Credono che Internet sia una versione aggiornata del giornale cartaceo . Succede sempre così con le innovazioni tecnologiche.Osservazione chiave
infatti, i giornali online sono un nuovo medium, non il rimpiazzo digitale ma non c'e' modo di farglielo accettare, i giornalisti tendono ad avere un ego smisurato e un arroganza incredibile.
se osi chiederglielo poi ti faranno un lungo monologo di ore e ore su cosa sia il giornalismo, cosa serve, perche' e' la cosa piu' bella e utile al mondo e come il mondo crollerebbe senza i giornalisti e bla bla bla e quanto sia nobile e pure il loro mestiere.
sono del tutto shockati all'idea di venire rimpiazzati da bloggers non pagati o da giornalisti pagati 5 euro ad articolo, non lo accettano e sono disposti a tutto pur di fare cartello, i lettori poi li vedono solo come una mandria di gonzi ignoranti che senza i giornalisti non saprebbero manco cosa cazzo succede in casa loro.
purtroppo ormai il destino e' segnato e il giornalismo tradizionale ha i giorni contati, cioe e' gia' morto se guardiamo ai salari che pagano nelle redazioni, si parla di stagisti a 800 euro al mese o articoli tra i 5 e i 30 euro max ! leggevo di una inviata di guerra in Siria che prende 70 euro lordi ad articolo e il giornale non gli rimporsa manco le spese, questa ormai e' la realta' quotidiana nell'editoria italiota.
scompariranno tutti perche' solo i 2-3 piu' grossi potranno in parte tener botta solo col sito web e la versione mobile che in qualche modo sara' magari a pagamento per supplementi o altro.
ma non e' solo questione di prezzo, i giovani i giornali non li leggono proprio, fanno tutto online ormai ! vagli tu a dire di cambiare abitudini, non esiste, e con gli articoli di merda che pubblicano che motivo ne avrebbero mai ? fanno schifo pure se son gratis figurati se uno va fino in edicola a scomodarsi.
la RCS sta licenziando a manetta e ha chiuso una decina di riviste, e' solo la punta dell'iceberg, a catena verranno tutti gli altri nel giro di 2-3 anni.
QUINDI, se parliamo di blogs e forum politici sicuramente avranno piu' importanza e piu' lettori in futuro, ma regnera' sempre il mainstream come in versione cartacea, tutto il resto sara' in mano ai soliti attivisti e volontari ma che hanno tempo e risorse molto limitate.
sui commenti e interattivita' : ci sara' sempre piu' censura secondo me, anche perche' ci sono sempre piu' trolls organizzati e magari pure pagati da aziende che forniscono certi servizi.
e' un costo quindi che non necessariamente porta alcun risultato, cos'e' meglio un articolo dove non si puo' commentare o un articolo con zero commenti o un articolo con 1000 commenti scritti da 20-30 trolls scatenati ?
se guardiamo al blog di grillo ad esempio e' un covo di vipere e di gente che non ha veramente un cazzo da fare .. articolo di 5 righe e 2000 commenti, ma chi stracazzo se li leggera' mai poi e quanto ci vuole poi per moderare tutto ?
non vedo soluzioni, e' un mezzo di cui si puo' abusare troppo facilmente, stesso problema che hanno i forum e tutti i siti in cui e' concessa interattivita'.
agli editori non fotte un cazzo del pluralismo, niente, nada, zero.
e' inutile illudersi di poter smerdare articoli sgraditi, oggi tollerano un po' ma domani sara' la norma censurare tutto.