Autore Topic: Mondo femminista. Il ricciocorno schiattoso  (Letto 14142 volte)

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Offline Mercimonio

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Re:Mondo femminista. Il ricciocorno schiattoso
« Risposta #30 il: Agosto 20, 2013, 16:50:38 pm »
esempio pratico, la Terragni & friends potrebbero denunciare il gestore di questo forum se proprio volessero rompere i coglioni, ma il giudice potrebbe benissimo sputargli in faccia e fargli pagare le spese anche .. mica e' lineare la cosa tanto piu' se si tratta di commenti a un suo articolo su un giornale pubblico, dove sarebbe la diffamazione ? diffamazione e' spargere in giro voci del tutto infondate che la sputtanino e che gli rechino danno monetario o di immagine o altro.


Offline Vicus

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Re:Mondo femminista. Il ricciocorno schiattoso
« Risposta #31 il: Agosto 20, 2013, 23:56:10 pm »
C'è qualcuno esperto di legge che può dare un parere su questa cosa?  :hmm:
Cioè "il blog è mio e lo decido io ciò che..." non mi sembra un concetto che possa stare in piedi legalmente. Come funziona la moderazione? Si può fare con poteri illimitati a favore del moderatore, da un punto di vista legale? Lo spazio web non è soggetto alle leggi dello stato dove sta il dominio?
La libertà di manifestazione di opinioni sul web è soggetta alle norme a tutela dell'onore, come quelle riguardanti ingiuria, calunnia e diffamazione.
Attualmente è allo studio un disegno di legge per disciplinare (=censurare) la libertà di espressione su siti a contenuto editoriale, dei quali questo forum comunque non fa parte.
Nella maggior parte dei forum l'iscrizione è subordinata all'accettazione, che costituisce un atto di natura negoziale, di condizioni che prevedono la facoltà discrezionale dell'amministratore/moderatore di cancellare qualsiasi intervento.
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Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Online Ryu

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Re:Mondo femminista. Il ricciocorno schiattoso
« Risposta #32 il: Agosto 21, 2013, 10:22:45 am »
Grazie mille!  :clapping: :clapping: :clapping:

Auspico una legge anche io, ma probabilmente sarà una legge-bavaglio purtroppo, perché in questo modo la libertà di parola viene, di fatto, derogata alla volontà altrui.
Odio il femminismo perché amo le donne

Offline dimitri

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Re:Mondo femminista. Il ricciocorno schiattoso
« Risposta #33 il: Agosto 21, 2013, 12:34:57 pm »
Come ha chiarito di recente la cassazione (cfr. Sentenza Carlo Ruta) i blog non sono testate giornalistiche, per cui non possono essere sottoposti alla disciplina di cui alla Legge 47 del 1948. Nel caso richimato l'accusa fece riferimento all'art. 1 della Legge 7 marzo 2001 n. 62, che testualmente recita: "per prodotto editoriale, ai fini della presente legge, si intende il prodotto realizzato su supporto cartaceo, ivi compreso il libro, o su supporto informatico, destinato alla pubblicazione o, comunque, alla diffusione di informazioni presso il pubblico con ogni mezzo, anche elettronico, o attraverso la radiodiffusione sonora o televisiva, con esclusione dei prodotti discografici o cinematografici". Condannato in primo e secono grado, il blogger venne poi assolto in cassazione dove la suprema corte affermò, come detto, che i blog non possono essere considerati testate giornalistiche.

In materia vi sono delle proposte, ma attualmente in Italia non esistono leggi che disciplinano la materia.

Quindi, a mio parere, può tranquillamente pubblicare tutto ciò che vuole e scegliere quali commenti inserire e quali non, salvo ovviamente essere soggetta a responsabilità civile ovvero penale qualora le affermazioni configurino ipotesi di reato.
Fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e canoscenza.

Offline zagaro

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Re:Mondo femminista. Il ricciocorno schiattoso
« Risposta #34 il: Agosto 21, 2013, 12:41:53 pm »
Come ha chiarito di recente la cassazione (cfr. Sentenza Carlo Ruta) i blog non sono testate giornalistiche, per cui non possono essere sottoposti alla disciplina di cui alla Legge 47 del 1948. Nel caso richimato l'accusa fece riferimento all'art. 1 della Legge 7 marzo 2001 n. 62, che testualmente recita: "per prodotto editoriale, ai fini della presente legge, si intende il prodotto realizzato su supporto cartaceo, ivi compreso il libro, o su supporto informatico, destinato alla pubblicazione o, comunque, alla diffusione di informazioni presso il pubblico con ogni mezzo, anche elettronico, o attraverso la radiodiffusione sonora o televisiva, con esclusione dei prodotti discografici o cinematografici". Condannato in primo e secono grado, il blogger venne poi assolto in cassazione dove la suprema corte affermò, come detto, che i blog non possono essere considerati testate giornalistiche.

In materia vi sono delle proposte, ma attualmente in Italia non esistono leggi che disciplinano la materia.

Quindi, a mio parere, può tranquillamente pubblicare tutto ciò che vuole e scegliere quali commenti inserire e quali non, salvo ovviamente essere soggetta a responsabilità civile ovvero penale qualora le affermazioni configurino ipotesi di reato.
si parlava dell'azione dell'admin se è l'ultimo tiranno ammesso dalla nostra società,
o più semplicemente un funzionario di alto livello che deve gestire delle norme

quindi se il  blog vien considerato una sorta di servizio al pubblico (anche se creato e condotto d privati) allora l'admin è una sorta di super-funzionario che gestisce un regolamento che in un qualche modo deve tenere conto dell'utente-consumatore

mentre se il blog è un mero fatto fra privati, in cui l'utente è una sorta di socio, allora l'admin è l'ultimo dei tiranni ammessi dalla società, in quanto l'utente-socio può rivolgersi ai soli organi interni del club.....................................


rimane chiaro che la Legge Generale  non si può violare a prescindere

ma come hai detto tu ancora la Legg non ha stabilito cosa sia un blog, certamente non ha applicabilità le norme speciali dell'editoria

Offline Mercimonio

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Re:Mondo femminista. Il ricciocorno schiattoso
« Risposta #35 il: Agosto 21, 2013, 15:44:23 pm »
ma come hai detto tu ancora la Legg non ha stabilito cosa sia un blog, certamente non ha applicabilità le norme speciali dell'editoria

stabilisce pero' cosa un blog NON e', ossia una testata editoriale registrata al tribunale che comporta ci sia quindi un Direttore Responsabile ossia colui che ne risponde civilmente e penalmente, colui che cioe' puo' perfino andare in galera in caso di reati gravi, vedi
il caso Sallusti.


Offline Mercimonio

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Re:Mondo femminista. Il ricciocorno schiattoso
« Risposta #36 il: Agosto 21, 2013, 15:48:46 pm »
sarebbe il caso pero' a livello europeo si aggiornasse tutta la legislazione e la si imponga ai vari staterelli nel momento che oggigiorno ci sono blogs che hanno piu' lettori dei giornali e delle televisioni e che fanno pure un sacco di soldi e hanno decine di collaboratori fissi o saltuari pagati o meno.

quanto ai commenti nei blogs, si certo impazza ovviamente la censura come pure nei giornali web ma resta il punto che e' roba loro e i lettori non hanno alcun diritto in merito tanto piu' se leggono a scrocco.

tra l'altro fanno male a consentire i commenti perche' da cosa censurano si evince facilmente che razza di merde sono e che straccio di linea editoriale seguono, farebbero meglio a stare lontani da quel tipo di interattivita' perche' gli si ritorce solo contro.

Online Ryu

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Re:Mondo femminista. Il ricciocorno schiattoso
« Risposta #37 il: Agosto 21, 2013, 17:35:03 pm »
sarebbe il caso pero' a livello europeo si aggiornasse tutta la legislazione e la si imponga ai vari staterelli nel momento che oggigiorno ci sono blogs che hanno piu' lettori dei giornali e delle televisioni e che fanno pure un sacco di soldi e hanno decine di collaboratori fissi o saltuari pagati o meno.

quanto ai commenti nei blogs, si certo impazza ovviamente la censura come pure nei giornali web ma resta il punto che e' roba loro e i lettori non hanno alcun diritto in merito tanto piu' se leggono a scrocco.

tra l'altro fanno male a consentire i commenti perche' da cosa censurano si evince facilmente che razza di merde sono e che straccio di linea editoriale seguono, farebbero meglio a stare lontani da quel tipo di interattivita' perche' gli si ritorce solo contro.
E in che modo? è quello il loro scopo. Così ogni lettore che trova conforto in commenti che seguono la linea editoriale è sempre meno incentivato a pensare.
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Offline dimitri

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Re:Mondo femminista. Il ricciocorno schiattoso
« Risposta #38 il: Agosto 21, 2013, 17:47:53 pm »
E in che modo? è quello il loro scopo. Così ogni lettore che trova conforto in commenti che seguono la linea editoriale è sempre meno incentivato a pensare.

Sono d'accordo. La rete forse è l'ultima forma di democrazia rimasta dove il popolo è libero di esprimersi. Nella democrazia rappresentativa le opinioni del popolo vengono infatti espresse dai politici. Voi vedete in giro qualche politico che esprime le vostre opinioni? che si occupi dei vostri disagi? che vi protegge dall'aggressione femminista? Io francamente non ne vedo.
Per cui credo che la rete debba essere libera.
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Re:Mondo femminista. Il ricciocorno schiattoso
« Risposta #39 il: Agosto 21, 2013, 17:53:43 pm »
E in che modo? è quello il loro scopo. Così ogni lettore che trova conforto in commenti che seguono la linea editoriale è sempre meno incentivato a pensare.

gli si ritorce contro perche' chiunque puo' notare all'istante che non consentono alcuna critica o contraddittorio, o almeno io la puzza di merda in ambito editoriale la sento lontano 1 kilometro.

e inoltre, una volta che i commenti sono molto piu' interessanti degli articoli e questo ormai e' pressoche' la norma, che incentivo ha un lettore a comprare la versione cartacea ? che valore potrebbe mai dare a un giornale con articoletti del cazzo che sembrano scritti da uno con la terza media ?

e infatti e' quasi cosi' visto che usano giornalisti precari e freelance pagati da fame (leggevo si parla di cifre tra i 5 e i 30 euri ad articolo !).

e sui contenuti : il 95% dei titoli di repubblica e corriere sono lanci di agenzia che mezzora prima si potevano leggere sul sito dell'ANSA, io ormai non vedo differenze tra i giornali mainstream e i bloggers che rifriggono notizie rubate in giro, sono la stessa identica feccia.

contenuti di merda e zeppi di errori, commenti censurati, linee editoriali dettate dai partiti .. ecco questa e' l'editoria in italia con rare eccezioni.


Offline Mercimonio

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Re:Mondo femminista. Il ricciocorno schiattoso
« Risposta #40 il: Agosto 21, 2013, 17:56:48 pm »
Sono d'accordo. La rete forse è l'ultima forma di democrazia rimasta dove il popolo è libero di esprimersi. Nella democrazia rappresentativa le opinioni del popolo vengono infatti espresse dai politici. Voi vedete in giro qualche politico che esprime le vostre opinioni? che si occupi dei vostri disagi? che vi protegge dall'aggressione femminista? Io francamente non ne vedo.
Per cui credo che la rete debba essere libera.

dipende.
e' democratica solo nel momento in cui ti apri il TUO blog personale, allora puoi scrivere i cazzi tuoi senza censure, chiaro che poi sta a te trovare anche qualche straccio di lettore e li' non e' cosi' facile come puo' sembrare.

politici anti femministi : impossibile ormai perche' han paura di perdere i voti femminili.

gli unici che lo facevano erano alcuni cattolici nella DC e UDC ma ormai sono scomparsi pure loro e comunque erano solo stronzate trattandosi di democristiani.

l'unico partito che potrebbe far casino sarebbe un partito musulmano, prima o poi verra' fuori anche quello come gia' in nord europa.

Offline zagaro

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Re:Mondo femminista. Il ricciocorno schiattoso
« Risposta #41 il: Agosto 21, 2013, 21:24:05 pm »

............................

quanto ai commenti nei blogs, si certo impazza ovviamente la censura come pure nei giornali web ma resta il punto che e' roba loro e i lettori non hanno alcun diritto in merito tanto piu' se leggono a scrocco.

............................................

facciamo degli esempi banali
primo esempio una ditta di trasporto di linea.
una ditta di trasporto di linea è chiaramente  un servizio al pubblico.
ora si paga il  biglietto (nel forum sarebbe la registrazione), non perchè la ditta è di privati può mandarmi sul carro bestiame, e come potrebbe dire dire un fantasioso bigliettaio "l'autobus  è mio e lo gestisco io. e se non ti va la biada che  ho posto sul carro allora scendi".
in  questo caso essendo il passeggero titolare di valido biglietto, ovvero assume la figura di consumatore di un servizio al pubblico, allora scattano tutte quelle garanzie verso il consumatore enunciate dalle leggi.

diverso sarebbe il caso di iscrizione al club privè, che non è un servizio al pubblico, ma  un accordo fra privati 
se mii iscrivo ad un club privè con accesso per soli soci, ed una sera nella sala del club il maitre si rivolge a me in modo sgarbato non posso rivolgermi al codici del consumatore per avere ristoro, ma posso rivolgermi solo ai provibiri del club. se poi come  in quasi tutti i forum i provibiri e l'admin sono la stessa cosa, ho perso solo tempo.....

p,s, dimenticavo che per mia esperienza  personale nei prati artificialmente concimati, non mi è stato difficile trovare un quadrifoglio. amici personali hanno trovato anche quinquifogli, ed uno si è vantato di aver trovato un esafoglio
« Ultima modifica: Agosto 21, 2013, 21:35:46 pm da zagaro »

Offline Vicus

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Re:Mondo femminista. Il ricciocorno schiattoso
« Risposta #42 il: Agosto 21, 2013, 23:31:54 pm »
Citazione
tra l'altro fanno male a consentire i commenti perche' da cosa censurano si evince facilmente che razza di merde sono e che straccio di linea editoriale seguono, farebbero meglio a stare lontani da quel tipo di interattivita' perche' gli si ritorce solo contro.
Credono che Internet sia una versione aggiornata del giornale cartaceo :rofl1:. Succede sempre così con le innovazioni tecnologiche.
Citazione
e inoltre, una volta che i commenti sono molto piu' interessanti degli articoli e questo ormai e' pressoche' la norma,
Osservazione chiave
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Mercimonio

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Re:Mondo femminista. Il ricciocorno schiattoso
« Risposta #43 il: Agosto 22, 2013, 06:32:25 am »
Credono che Internet sia una versione aggiornata del giornale cartaceo :rofl1:. Succede sempre così con le innovazioni tecnologiche.Osservazione chiave

infatti, i giornali online sono un nuovo medium, non il rimpiazzo digitale ma non c'e' modo di farglielo accettare, i giornalisti tendono ad avere un ego smisurato e un arroganza incredibile.

se osi chiederglielo poi ti faranno un lungo monologo di ore e ore su cosa sia il giornalismo, cosa serve, perche' e' la cosa piu' bella e utile al mondo e come il mondo crollerebbe senza i giornalisti e bla bla bla e quanto sia nobile e pure il loro mestiere.

sono del tutto shockati all'idea di venire rimpiazzati da bloggers non pagati o da giornalisti pagati 5 euro ad articolo, non lo accettano e sono disposti a tutto pur di fare cartello, i lettori poi li vedono solo come una mandria di gonzi ignoranti che senza i giornalisti non saprebbero manco cosa cazzo succede in casa loro.

purtroppo ormai il destino e' segnato e il giornalismo tradizionale ha i giorni contati, cioe e' gia' morto se guardiamo ai salari che pagano nelle redazioni, si parla di stagisti a 800 euro al mese o articoli tra i 5 e i 30 euro max ! leggevo di una inviata di guerra in Siria che prende 70 euro lordi ad articolo e il giornale non gli rimporsa manco le spese, questa ormai e' la realta' quotidiana nell'editoria italiota.

scompariranno tutti perche' solo i 2-3 piu' grossi potranno in parte tener botta solo col sito web e la versione mobile che in qualche modo sara' magari a pagamento per supplementi o altro.

ma non e' solo questione di prezzo, i giovani i giornali non li leggono proprio, fanno tutto online ormai ! vagli tu a dire di cambiare abitudini, non esiste, e con gli articoli di merda che pubblicano che motivo ne avrebbero mai ? fanno schifo pure se son gratis figurati se uno va fino in edicola a scomodarsi.

la RCS sta licenziando a manetta e ha chiuso una decina di riviste, e' solo la punta dell'iceberg, a catena verranno tutti gli altri nel giro di 2-3 anni.

QUINDI, se parliamo di blogs e forum politici sicuramente avranno piu' importanza e piu' lettori in futuro, ma regnera' sempre il mainstream come in versione cartacea, tutto il resto sara' in mano ai soliti attivisti e volontari ma che hanno tempo e risorse molto limitate.

sui commenti e interattivita' : ci sara' sempre piu' censura secondo me, anche perche' ci sono sempre piu' trolls organizzati e magari pure pagati da aziende che forniscono certi servizi.

e' un costo quindi che non necessariamente porta alcun risultato, cos'e' meglio un articolo dove non si puo' commentare o un articolo con zero commenti o un articolo con 1000 commenti scritti da 20-30 trolls scatenati ?

se guardiamo al blog di grillo ad esempio e' un covo di vipere e di gente che non ha veramente un cazzo da fare .. articolo di 5 righe e 2000 commenti, ma chi stracazzo se li leggera' mai poi e quanto ci vuole poi per moderare tutto ?

non vedo soluzioni, e' un mezzo di cui si puo' abusare troppo facilmente, stesso problema che hanno i forum e tutti i siti in cui e' concessa interattivita'.

agli editori non fotte un cazzo del pluralismo, niente, nada, zero.
e' inutile illudersi di poter smerdare articoli sgraditi, oggi tollerano un po' ma domani sara' la norma censurare tutto.




Offline Mercimonio

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Re:Mondo femminista. Il ricciocorno schiattoso
« Risposta #44 il: Agosto 22, 2013, 06:36:30 am »
facciamo degli esempi banali
primo esempio una ditta di trasporto di linea.
una ditta di trasporto di linea è chiaramente  un servizio al pubblico.
ora si paga il  biglietto (nel forum sarebbe la registrazione), non perchè la ditta è di privati può mandarmi sul carro bestiame, e come potrebbe dire dire un fantasioso bigliettaio "l'autobus  è mio e lo gestisco io. e se non ti va la biada che  ho posto sul carro allora scendi".
in  questo caso essendo il passeggero titolare di valido biglietto, ovvero assume la figura di consumatore di un servizio al pubblico, allora scattano tutte quelle garanzie verso il consumatore enunciate dalle leggi.

diverso sarebbe il caso di iscrizione al club privè, che non è un servizio al pubblico, ma  un accordo fra privati 
se mii iscrivo ad un club privè con accesso per soli soci, ed una sera nella sala del club il maitre si rivolge a me in modo sgarbato non posso rivolgermi al codici del consumatore per avere ristoro, ma posso rivolgermi solo ai provibiri del club. se poi come  in quasi tutti i forum i provibiri e l'admin sono la stessa cosa, ho perso solo tempo.....

p,s, dimenticavo che per mia esperienza  personale nei prati artificialmente concimati, non mi è stato difficile trovare un quadrifoglio. amici personali hanno trovato anche quinquifogli, ed uno si è vantato di aver trovato un esafoglio

in linea di massima, uno puo' fare il cazzo che vuole, poi pero' se scatta la denuncia il giudice dara' una sentenza, che spesso poi cambia da giudice a giudice !

non penso che eventuali norme specifiche per il web cambieranno di molto la situazione, la discussione in merito infatti e' solo verso chi scaricare la responsabilita' penale o amministrativa in caso di problemi creati dagli utenti.

su questo ci sono state sentenze diversissime tra di loro, google ad esempio e' stato scagionato per certi commenti su Youtube ma non per certi video offensivi, facebook a sua volta e' un altro vaso di pandora e li' e' un merdaio, twitter ha dovuto cambiare varie regole a sua volta .. situazione fluida insomma, si vedra' ma per ora e' da anni che se ne parla ma non si e' visto nulla ancora.