No, forse non hai inteso bene il senso di ciò che ho scritto. Il male-bashing è decisamente misandria (e forse qualcosa di più) ed è un problema diffuso che andrebbe affrontato seriamente.
Solo che io, in quello spot della tim, non ho percepito un messaggio misandrico o di male-bashing. Poi può essere anche che ci sia, che tu abbia una sensibilità maggiore della mia verso la questione e l'abbia percepito.
Sul fatto della sensibilità maggiore maturata nel corso del tempo potresti avere anche ragione. Sicuramente dopo anni che ci si occupa di determinati temi, grazie all'ausilio fondamentale di siti specifici anti-femministi, si vedono le cose in modo chiaro e da una prospettiva completamente diversa.
(vedere anche qui
http://antifeminist.altervista.org/multimedia/coloreriaitaliana.htm)
Venendo al dunque, il male-bashing mi pare evidente:
-l'uso della parola "maschi" usato oramai ufficialmente in contrapposizione alla parola "donna" come a denotare una maturazione generale ed automatica del sesso femminile contrapposto ad un generale svilimento ed immaturità del sesso maschile;
- un'ennesima demonizzazione pubblica del sesso maschile nella smorfia di disappunto della racchia befana protagonista nel sapere che ci sono solo possibili inquilini maschi ( in poche parole dei reietti da scartare subito). Non è quello il modo di far passare un messaggio se l'obiettivo fosse stato quello ipotizzato da Lucia;
-nel paradiso femmil-femminista, cioè la celestiale casa composta da sole femmine (pure di etnie diverse), come maschio è accettato solo un sottomesso ed ubbidiente cane.
Io ci vedo il solito lavaggio del cervello femminista con un buon uso di male-bashing.