la cassazione smentisce se stessa. a favore di chi ?

[ilmarmocchio]

http://www.studiocataldi.it/news_giuridiche_asp/news_giuridica_14004.asp



di Licia Albertazzi - Corte di Cassazione Civile, sezione sesta, ordinanza n. 17991 del 24 Luglio 2013. E' corretto addebitare al coniuge fedifrago la separazione, anche se già da tempo i rapporti tra i due coniugi era logorato. Lo ha stabilito la Cassazione Civile, respingendo per manifesta infondatezza il ricorso in oggetto e confermando le statuizioni del giudice d'Appello. L'atto di tradimento sarebbe infatti valutato dal giudice del merito come l'atto supremo che ha comportato inevitabilmente la rottura del rapporto di fiducia reciproca tra i due coniugi, all'epoca separati in casa.

Nel caso di specie però! fa notare la Suprema Corte, "il tradimento sarebbe stato l'epilogo di una crisi coniugale imputabile al marito stesso".

Impugnando la sentenza di secondo grado, confermante l'addebito di un assegno periodico di mantenimento a favore della moglie a carico del marito, il ricorrente aveva dedotto violazione di legge laddove al contrario, secondo la Cassazione, il giudice del merito avrebbe correttamente applicato le norme di cui agli artt. 2697 e 156 cod. civ., la prima relativamente alla produzione delle prove a sostegno dell'adulterio (il comportamento del marito avrebbe "mantenuto condotte lesive dell'onore e dell'integrità fisica della consorte") e la seconda relativamente ai criteri utilizzati per l'imputazione e la determinazione dell'importo dell'assegno periodico addebitato all'ex marito nei confronti dell'ex moglie. Il comportamento del marito, compiutamente documentato, unitamente alle sensibili differenze di reddito intercorrenti tra i due sono stati considerati dai giudici di primo e secondo grado elementi sufficienti ai fini dell'accoglimento della richiesta di addebito.

Fonte: Cassazione: si può addebitare la separazione al coniuge che tradisce anche se rapporto era già in crisi
(StudioCataldi.it)


Apprendiamo inoltre che le   sensibili differenze di reddito intercorrenti tra i due costituiscono colpevolezza.

Ah, che magistratura abbiamo in itaGlia

[zagaro]

a prescindere dalla causa  in se, uno degli errori che compie l'uomo  della strada nel giudicare questo tipo di cause è che  il giudice agisca secondo una qualche moralità. e ciò è sbagliato, perchè per come è strutturato il nostro corpus normativo, o se preferite l'interprete normativo, il giudice può giudicare solo su come  è stato accumulato un patrimonio e su come è possibile dividerlo. l'atto di tradimento non  è il riconoscimento delle qualità personali (e queste non sono indagabili) ma è solamente l'atto che fornisce al giudice  un input per procedere ad una decisione ul patrimonio familiare.

[Brutale]

"mantenuto condotte lesive dell'onore e dell'integrità fisica della consorte"

L'atto di tradimento sarebbe infatti valutato dal giudice del merito come l'atto supremo che ha comportato inevitabilmente la rottura del rapporto di fiducia reciproca tra i due coniugi, all'epoca separati in casa.

Cassazione: si può addebitare la separazione al coniuge che tradisce anche se rapporto era già in crisi

a proposito di condotte lesive dell'onore, dell'integrità fisica del consorte e di relazioni fedifraghe iniziate quando ormai il matrimonio era in crisi più altre puttanate assortite:

http://www.questionemaschile.org/forum/index.php?topic=8100.0

se a me, e dio me ne scampi (ma non solo a me, lo dico anche per il bene del mio prossimo...), succedesse una cosa simile, per me la parola del giudice varrebbe quanto una scoreggia... io continuerei a fare sempre di testa mia

[zagaro]

è meglio ragionare con la testa e  NON con il testosterone.
noi non sappiamo cosa  è avvenuto in quella coppia, sappiamo un qualcosa della sentenza, ma non tutta la sentenza.

prima di partire lancia in resta alla Lancillotto sarebbe cosa giusta accertarsi prima dei fatti e delle norme che regolano quei fatti

[dimitri]

è meglio ragionare con la testa e  NON con il testosterone.
noi non sappiamo cosa  è avvenuto in quella coppia, sappiamo un qualcosa della sentenza, ma non tutta la sentenza.

prima di partire lancia in resta alla Lancillotto sarebbe cosa giusta accertarsi prima dei fatti e delle norme che regolano quei fatti

Questo è condivisibile. Tuttavia la questione è un po' più complessa di così.
La stessa norma può essere soggetta a 100 interpretazioni diverse, anche in antitesi tra loro. Inoltre lo stesso fatto può essere ricondotto nell'ambito di molteplici fattispecie giuridiche. La sensazione che si percepisce è che molti giudici pare tendino a dare interpretazioni differenti del diritto a seconda che quel determinato comportamento sia stato adottato da un uomo o da una donna.

[Mercimonio]

insomma, se il marito e' cornuto deve pagare, se e' ricco e fa le corna deve pagare lo stesso.

ma la donna quando cazzo paga ?

[ilmarmocchio]

è meglio ragionare con la testa e  NON con il testosterone.
noi non sappiamo cosa  è avvenuto in quella coppia, sappiamo un qualcosa della sentenza, ma non tutta la sentenza.

prima di partire lancia in resta alla Lancillotto sarebbe cosa giusta accertarsi prima dei fatti e delle norme che regolano quei fatti

Il fatto è che una volta ancora all' uomo è stato dato torto

[ilmarmocchio]

Questo è condivisibile. Tuttavia la questione è un po' più complessa di così.
La stessa norma può essere soggetta a 100 interpretazioni diverse, anche in antitesi tra loro. Inoltre lo stesso fatto può essere ricondotto nell'ambito di molteplici fattispecie giuridiche. La sensazione che si percepisce è che molti giudici pare tendino a dare interpretazioni differenti del diritto a seconda che quel determinato comportamento sia stato adottato da un uomo o da una donna.

bravo Dimitri. E guarda caso, le difformità nell'interpretazione hanno come risultato la penalizzazione dell' uomo.

[zagaro]

bravo Dimitri. E guarda caso, le difformità nell'interpretazione hanno come risultato la penalizzazione dell' uomo.

a quanto pare di questi tempi ci sta una moda nel cercare forme di chissà quale dietrologia

[dimitri]

a quanto pare di questi tempi ci sta una moda nel cercare forme di chissà quale dietrologia

Le mie sensazioni nascono sul campo di battaglia, nell' accoglimento o nel rigetto di medesime istanze "copia-incolla", nel ritenere o non soddisfatto l'onere probatorio, etc. Certo che se nell' 85-90% dei casi l'ago della bilancia tende dalla stessa parte, qualche ragionevole dubbio può scaturire. Più che dietrologia considerala una percezione di chi sta parlando con cognizione di causa.

[ilmarmocchio]

a quanto pare di questi tempi ci sta una moda nel cercare forme di chissà quale dietrologia

dietrlogia ?
sono fatti, le sentenze sono sempre contro l'uomo.
i cavilli non mi interessano perchè contano i risultati.
I giudici lo sanno molto bene.
Ancor meglio chi è danneggiato dalle sentenze inique

[dimitri]

dietrlogia ?
sono fatti, le sentenze sono sempre contro l'uomo.
i cavilli non mi interessano perchè contano i risultati.
I giudici lo sanno molto bene.
Ancor meglio chi è danneggiato dalle sentenze inique

Io comunque più che "complotti" personalmente ci vedo una mancanza di serenità nei giudici. Nel il momento in cui un giudice adottasse una decisione per così dire "impopolare", verrebbe sottoposto ad una vera e propria gogna mediatica come chiunque si discosti dall'ideologia femminista, con possibili ripercussioni anche sulla sua carriera. Questo rischio sarebbe escluso ove la decisione "discutibile" venisse presa in favore di una persona di sesso femminile. Questo sistema và a minare la serenità del magistrato. Il problema continua ad essere politico. Ed è proprio in queste considerazioni che emerge il carattere antidemocratico dell'ideologia femminista.

[controcorrente]

Io comunque più che "complotti" personalmente ci vedo una mancanza di serenità nei giudici. Nel il momento in cui un giudice adottasse una decisione per così dire "impopolare", verrebbe sottoposto ad una vera e propria gogna mediatica come chiunque si discosti dall'ideologia femminista, con possibili ripercussioni anche sulla sua carriera. Questo rischio sarebbe escluso ove la decisione "discutibile" venisse presa in favore di una persona di sesso femminile. Questo sistema và a minare la serenità del magistrato. Il problema continua ad essere politico. Ed è proprio in queste considerazioni che emerge il carattere antidemocratico dell'ideologia femminista.

Quindi pur di salvare la propria carriera o immagine, il giudice manda in galera un povero innocente UOMO, lasciando in libertà un colpevole DONNA, perchè questo è il "sentire comune"..... nessuno ha gli attributi perfare una giustizia VERA.
Mi chiedo per quale motivo nelle aule di tribunale sia riportata la frase LA LEGGE E' (DIS)UGUALE PER TUTTI 

[dimitri]

Quindi pur di salvare la propria carriera o immagine, il giudice manda in galera un povero innocente UOMO, lasciando in libertà un colpevole DONNA, perchè questo è il "sentire comune"..... nessuno ha gli attributi perfare una giustizia VERA.
Mi chiedo per quale motivo nelle aule di tribunale sia riportata la frase LA LEGGE E' (DIS)UGUALE PER TUTTI 

Beh, non ho detto questo, tu hai un po' estremizzato il concetto. Credo sia più una cosa a livello inconscio. Ho detto solo che credo che i giudici, quali esseri umani, subiscono le pressioni della coscienza collettiva come tutti. Ed in questo momento storico, in alcuni settori, ove dovessero optare per una scelta coraggiosa, potrebbero risentire di queste pressioni sociali.