Autore Topic: controstoria risorgimentale  (Letto 2403 volte)

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controstoria risorgimentale
« il: Agosto 22, 2013, 13:30:06 pm »
pubblico un link a "terroni" di pino aprile.
libro sulle nefandezze sabaude durante il risorgimento a danno del meridione d'italia.

sarebbe interessante avere anche qualche link di fonte cattolica e veneta.
non so se anche altri luoghi/tradizioni hanno contestato il Risorgimento.

senza velleità polemiche, dopo 160 anni.
solo per avere un quadro completo di quel periodo alla base della nostra storia.


ecco:
http://www.fileden.com/files/2010/1/3/2712390/Terroni%20-%20Tutto%20quello%20che%20%C3%A8%20stato%20fatto%20perch%C3%A8%20gli%20italiani%20del%20Sud%20diventassero%20meridionali.pdf
Io ho riposto le mie brame nel nulla.
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Re:controstoria risorgimentale
« Risposta #1 il: Agosto 22, 2013, 14:37:48 pm »
Che l'Unità d'Italia sia stata sostanzialmente SUBITA dal Meridione che ne ha finito per pagare lo
scotto è un preciso dato di fatto storico. Come è un fatto altrettanto notorio che il Nord d'Italia è
oramai arcistufo di pagare il conto (e il costo) di uno stato unitario che ha dimostrato e dimostra
di non saper funzionare ed è oramai smanioso di fare da sè o di unirsi semmai alla Svizzera o all'
Austria e privarsi di quella che considera a questo punto un'inutile palla al piede. Non c'è dubbio
che di fronte alla prospettiva di una bancarotta nazionale e sociale il Nord seguerebbe l'esempio
della Slovenia. E ho pure la netta sensazione che di fronte ad una secessione fatta con fermezza e determinazione lo stato italiano reagirebbe (anzi, non reagirebbe) come ha fatto lo stato iugoslavo.
Mettiamola così: quello che le masse popolari meridionali NON VOLEVANO nel 1863 oggi invece lo
desiderano; quello che il Nord voleva a tutti i costi e col sangue nel 1863 oggi non lo desidera (più).

Offline vnd

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Re:controstoria risorgimentale
« Risposta #2 il: Agosto 22, 2013, 14:43:49 pm »
pubblico un link a "terroni" di pino aprile.
libro sulle nefandezze sabaude durante il risorgimento a danno del meridione d'italia.

sarebbe interessante avere anche qualche link di fonte cattolica e veneta.
non so se anche altri luoghi/tradizioni hanno contestato il Risorgimento.

senza velleità polemiche, dopo 160 anni.
solo per avere un quadro completo di quel periodo alla base della nostra storia.


ecco:
http://www.fileden.com/files/2010/1/3/2712390/Terroni%20-%20Tutto%20quello%20che%20%C3%A8%20stato%20fatto%20perch%C3%A8%20gli%20italiani%20del%20Sud%20diventassero%20meridionali.pdf

In ogni guerra la prima a morire è la verità e la Storia è la verità dei vincitori.

pare non fosse intenzione Sabauda quella di annettere il regno delle due Sicilie.
Però il sud faceva parte dei piani massonici e il venerabile Garibaldi, finanziato non si sa bene da chi e con cosa (probabilmente la massoneria inglese) fece il suo lavoro promettendo libertà e terre.
Poi però ebbe la disavventura di consegnare tutto al re. Che si trovò re d'Italia.....
Niente libertà... o meglio... una libertà diversa da quella promessa, niente terre e, soprattutto, servizio militare obbligatorio.
Tanto che anche ex comandanti garibaldini, probabilmente anch'essi massoni, si diedero al banditismo.


Con questa chiave di lettura le bande dei banditi possono essere viste come bande partigiane.
I sabaudi sono i nazisti e i banditi i partigiani.

In verità mancò un comitato di coordinamento tra le bande che entrarono quasi in competizione tra loro e non cercarono di conquistarsi il consenso ed il suppporto delle popolazioni.
E soprattutto, mancò l'aiuto di una potenza esterna.

Altrimenti avrebbero avuto alcune possibilità di vincere.

Si parla di ricchezze del sud, Regno delle 2 sicilie come potenza industriale....
Ma i dati sull'analfaberismo e la distribuzione della ricchezza rimasta allo stadio pressochè feudale, mi convince poco.

Ricordiamo che la battaglia di Calatafimi fu pressoché una farsa.
Il Sud fu venduto a garibaldi dagli stessi nobili comandanti (massoni pure loro? probabilmente).
Molti di loro diventarono generali dell'esercito del Regno d'Italia.




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Offline Archiloco

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Re:controstoria risorgimentale
« Risposta #3 il: Agosto 22, 2013, 15:03:36 pm »
Qui c'è un link interessante di un video su youtube,  parla dell'argomento con tesi alternative a quelle ufficiali.


Offline Mercimonio

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Re:controstoria risorgimentale
« Risposta #4 il: Agosto 22, 2013, 17:56:24 pm »
sarebbe interessante avere anche qualche link di fonte cattolica e veneta.

qualunque libro della Pellicciari, direi sono tra i migliori a riguardo.

http://www.angelapellicciari.it/1/libri_742058.html



in tutto il nord comunque i Savoia sono tuttora odiati a morte, perfino a Torino.
e sulle statue di Garibaldi ci cagano i piccioni e ci siedono sotto tossici e barboni.

Offline Mercimonio

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Re:controstoria risorgimentale
« Risposta #5 il: Agosto 22, 2013, 18:06:56 pm »
I sabaudi sono i nazisti e i banditi i partigiani.

esatto !

ma partigiani che in piu' furono abbandonati a se' stessi perche' l'aristocrazia meridionale si e' subito accordata coi sabaudi e molti lo erano gia' prima del 1860, era gia' tutto pronto e deciso, mancava solo la guerricciola fantoccio per sigillare il tutto.

partigiani quindi di una nazione che non esisteva piu', di una terra che li rifiutava e che li considerava banditi comuni.

esattamente come l'EU fa oggi con i nazionalisti in europa, li sbatte in galera e butta via la chiave ... in altri tempi li avrebbero direttamente impiccati e via.


Offline Vicus

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Re:controstoria risorgimentale
« Risposta #6 il: Agosto 22, 2013, 22:27:49 pm »
Tutto vero, l'unico lieve problema è che i mini-stati da sempre non contano nulla, il che vuol dire che sono meno liberi ed autonomi. Già adesso l'Italia è una succursale della Germania.
Gli staterelli italiani non facevano altro che combattere tra loro come il peggiore dei condomini, chiedendo aiuto ad altre nazioni europee verso le quali erano in uno stato di perenne vassallaggio.
Il nord almeno attuale manca di capacità politica, si fa comandare da una casta della peggior specie: insegnanti, giudici, burocrati non proprio dei migliori. E non basta dire che ce l'ha messa Roma, semplicemente il nord non è stato capace, anche e soprattutto per disinteresse, di far accedere a cariche istituzionali gente che lo tutelasse.
Si fanno paragoni con paesi come la Corea, che però vantano una produzione (davvero) tecnologicamente avanzata e non solo cinturini e borsette come da noi, amministrazioni e leggi che funzionano e capacità per politiche a lungo termine; niente a che vedere col pollaio nostrano, e parlo del nord.
L'unico partito politico che il nord ha saputo esprimere è la Lega (ormai decotta) e il suo folclore, con acque del Po e corna di cartapesta, che si è peraltro puntualmente adagiata nelle mollezze romane. Un nord 'autonomo' non farebbe che ripetere lo stesso copione, sgobbando per Berlino o Parigi come del resto sta già avvenendo da un bel po', e c'è da indovinare quanto gli sarebbe possibile esprimere tecnologie o produttività suscettibili di disturbare la digestione delle suddette nazioni.
Se l'Italia non è in grado di autogovernarsi e risolvere le sue beghe interne, cosa creduta impossibile solo da noi italiani, a maggior ragione non sarà capace di alcuna libertà ed autonomia nei confronti paesi stranieri meglio organizzati e con più territorio, più abitanti e vaste strutture produttive in concorrenza con le nostre.
La libertà e dinamicità di un paese non dipendono solo dal reddito pro capite (la Svizzera è ricca ma è un paese sostanzialmente immobile e che non conta nulla), ma anche e soprattutto da territorio e popolazione. Lo si è visto per l'India che ha ottenuto l'indipendenza anche in ragione del numero di abitanti, e che ha una notevole importanza economico-politica (=possibilità di tutelare i propri interessi) soprattutto per questa ragione; senza prescindere dal fatto che ha saputo sfruttare queste risorse invece di dividersi in staterelli attaccati al loro miserevole status quo (che in nord Italia dove l'impoverimento galoppa non sussiste più).
Che il sud sia una zavorra economica è pacifico, ma lo è altrettanto che non è la causa principale dell'attuale recessione, basta guardare la crescita economica di qualche decennio fa.
« Ultima modifica: Agosto 23, 2013, 16:26:19 pm da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Mercimonio

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Re:controstoria risorgimentale
« Risposta #7 il: Agosto 23, 2013, 07:49:49 am »
la Lega l'hanno messa li' proprio per fare sia da "tappo" che da "ombrello" agli altri partiti e movimenti autonomisti, infatti non ha concluso un cazzo di concreto ma ha annullato tutti gli altri movimenti genuini.

che poi capirai, sono genuini quando sono squattrinati ma appena gli dai quattro euro gia' si scannano tra di loro, visto coi miei occhi e motivo per cui non andranno mai da nessuna parte e infatti e' 30 anni che stanno ancora li' a farsi le seghe.

perche' appunto questi poi si vendono per un piatto di lenticchie quando si arriva al dunque, il loro sogno sono le poltrone, le pensioni d'oro, i privilegi, tutto il resto e' solo folklore, e i poveri attivisti e volontari sono dei poveracci usati come utili idioti, si approfittano di gente che non ha altri a cui aggrapparsi e li illudono promettendo mari e monti.

sicuramente un italia di staterelli sarebbe un continuo punzecchiamento reciproco, purtroppo questa e' la natura degli italiani, c'e' troppa avidita' e troppo individualismo e invidia sociale perche' si possa mai essere un paese unito e compatto, anche appunto se si trattasse solo del nord.

che i paesi piccoli contino un cazzo, certo, ma cosa cambia nel momento che l'intera europa non ha una politica estera e prende ordini da washington ?

io sono convinto al 100% che gli staterelli sono sempre meglio amministrati degli stati medio-grandi e monolitici e centralizzati, ci sono innumerevoli esempi in merito, non necessariamente paradisi fiscali.

il prezzo da pagare pero e' la mancanza di una massa critica come nei paesi grandi, su quello se ne puo' discutere all'infinito, esempio concreto sarebbe possibile avere una Finmeccanica o una FIAT se il nord fosse indipendente ? non credo .. solo in chiave ridotta forse.


Offline Vicus

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Re:controstoria risorgimentale
« Risposta #8 il: Agosto 25, 2013, 00:47:33 am »
Citazione
che i paesi piccoli contino un cazzo, certo, ma cosa cambia nel momento che l'intera europa non ha una politica estera
Cambia che conterebbero ancora meno, almeno ora Lombardia e Veneto non si fanno concorrenza e non usano le loro energie per rubarsi quote di mercato.
Citazione
io sono convinto al 100% che gli staterelli sono sempre meglio amministrati degli stati medio-grandi e monolitici e centralizzati, ci sono innumerevoli esempi in merito, non necessariamente paradisi fiscali.
Per quel che vedo l’unica differenza, per esempio, tra Lugano o Salisburgo e Londra o Parigi sono delle aiuole un po’ più curate come pure un notevole immobilismo, che sembra essere la contropartita del benessere dei piccoli stati (ma tutte le nazioni europee sono piccole in confronto a molti paesi specie asiatici).
Citazione
il prezzo da pagare pero e' la mancanza di una massa critica come nei paesi grandi, su quello se ne puo' discutere all'infinito, esempio concreto sarebbe possibile avere una Finmeccanica o una FIAT se il nord fosse indipendente ? non credo .. solo in chiave ridotta forse.
È proprio quel che volevo dire: paesi come Austria, Svizzera o Irlanda non hanno attività degne di nota né tecnologicamente avanzate, non producono auto né elettronica e nessuna rilevante innovazione scientifica.
Sono poi spesso paesi estremamente chiusi e conformisti: viaggiando nella maggior parte delle loro città sembra di essere tagliati fuori dal mondo, non di rado c’è una mentalità da villaggio che non a tutti piace.
Non penso che la Lega sia una degenerazione delle istanze autonomiste, le corna di cartapesta e i costumi ‘ostrogoti’ sono l’unico mezzo per attrarre l’elettorato favorevole a queste tematiche, e a giudicare dalla chiusura e immobilismo dei paesi vicini (per "civili" che siano) il risultato di una secessione, almeno all’epoca presente non potrebbe che essere coerente con questo folclore.
Gli staterelli del nord Italia non hanno mai avuto vera autonomia e non c'era la Germania, divisa fino al 1866. Già adesso Berlino ci sta facendo pagare un conto salato, figuriamoci dopo :lol:
Storicamente è frequente che per rendere desiderabili cambiamenti radicali si faccia credere che le cose migliorino immediatamente come per un colpo di bacchetta magica: fatta la 'secessione' o la 'rivoluzione' tutto cambierà subito (e solo in meglio) come per incanto. E invece unita l'Italia le cose sono peggiorate tranne per pochi affaristi e ci sono voluti quasi 100 anni per ridare una rotta alla barca.
Ora sentiamo dire che che basterà disfarsi del sud per risolvere magicamente tutto e che per il resto il nord continuerà 'come prima' (ma era arretrato prima dell'unificazione), con la stessa struttura produttiva di un paese più grande, senza altre conseguenze. Sarà...
« Ultima modifica: Agosto 25, 2013, 01:16:52 am da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline vnd

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Re:controstoria risorgimentale
« Risposta #9 il: Agosto 25, 2013, 09:30:06 am »
pubblico un link a "terroni" di pino aprile.



C'è una ragione particolare per la quale a fkskk sono venuti glin stessi tuoi pruriti, anche se con due giorni di ritardo?

http://abbattoimuri.wordpress.com/2013/08/24/aaa-terrona-offre-workshop-lavaggio-della-mutanda/

Citazione
Personalmente, da terrona e con orgoglio, non ho alcun problema a unirmi all’Africa perché noi siamo già Africa e se non fosse stato per l’annessione al Piemonte violentemente perseguita da eserciti mandati dal “nord” per fotterci risorse, terre, grano (tanto per dire),

Ah.... tanto per dire....

Citazione
le donne che facevano parte della resistenza montanara rifugiatasi nelle montagne furono prese, malmenate, spogliate ed esposte nude nelle piazze come monito per la popolazione che avrebbe dovuto sottomettersi al re.

Donne che facevano parte della resistenza montanara... esposte... nude...
Come le femen...
Una, per l'esattezza.
Una rondine non fa mai primavera...

Citazione
come accade quando il ricco nord deruba il povero sud sottomettendo la sua popolazione infine quella popolazione fu lasciata senza risorse, senza niente,
...
Citazione
i nordici teoricamente accorsi a “liberarci” dai borboni si allearono comunque con i baroni nella repressione delle persone povere
. ...
...
Citazione
ogni colonizzatore che arrivava i potenti erano sempre pronti ad accoglierli traendone grande profitto mentre la povera gente era costretta infine a perire, digiunare, emigrare.

Attenzione, signori perché questa sequenza di luoghi comuni sta nasconsendo un sentimento di odio razzista che a breve, come ogni merda verrà a galla.
Tuttavia, la nostra, riesce a individuare la causa del crollo del Sud che, di fatto, fu sventuto dalla nobiltà meridionale prima a Garibaldi e poi ai Savoia.
Però non ce la fa a dare a questa verità eclatante il giusto peso.
Preferisce pensare che i "polentoni" siano tutti ladri e cattivi e.... leghisti.
E pensa che la lega sia come la dipingono le giornaliste femministe....
Un covo di razzisti capitanati fino all'altro ieri da un forcaiolo, che ha imparato presto a fare il ladro, come quelli che diceva di voler combattere, tanto razzista da sposarsi una siciliana.


Oddio io non pensavo di poter leggere ancora certe scemenze nel 2013!

Si continua a farla fuori perché si continua a spostare il vasino!

Lo sfruttamento non è Nord su Sud, e nemmeno il tanto caro alle fas,  uomo su donna.
Lo sfruttamento è ricco su povero.
Ci sarà giustizia sociale e benessere soltanto quando l'ingordigia del forte e la paraculaggine di certi "deboli" saranno imbrigliate e gestite.
Il demone è il danaro. Non un popolo. Non la gente del Nord. Non gli uomini.


Citazione
le persone emigrate, come tanti altri migranti che arrivano oggi da altre parti del mondo, sono andate ad arricchire, con un costo del lavoro bassissimo e orari di fatica disumani

Risultava che facessero gli stessi orari degli indigeni....

Ed ecco l'insulso razzismo:
Citazione
"Tante famiglie della gente del sud sono straordinariamente aperte rispetto alle grettezza e ottusità di tante persone incontrate in centri dai quali nessuno ha avuto bisogno di allontanarsi mai."

Perché c'è il desiderio di offendere?

Citazione
viaggiare significa cultura, perché anche accogliere infine significa arricchirsi in senso culturale e aprirsi alla comprensione di altri pensieri senza che si coltivi l’inclinazione a fare la guerra tra poveri.


Ecco... Guerra tra poveri.... esatto...
E lei, signora, ci scusi....
Quanto ha viaggiato?
Quanto s'è spostata?
Quanto s'è arricchita?
Citazione
Che triste cosa è comunque quella di andare avanti per stereotipi offensivi.

Ma dai?

Citazione
Come è possibile che per quanto i tempi delle coppole e lupare siano finiti da un pezzo, con buona pace di chi a questi stereotipi si riferisce per coltivar folklore, c’è ancora chi ritenga che la mafia risieda in alcune precise terre e non negli affari di grandi imprese che da nord a sud del mondo devastano tutto senza ritegno.

Eh... eh... eh... La signora ha scoperto l'acqua calda.
Per un'attimo ho avuto la sensazione che volesse scrivere: "la mafia non esiste!"
Credo che la gente del Nord sarà contenta di questa "gradita" importazione....

In realtà sono i baroni del Nord che hanno venduto il Nord alla mafia.
Esattamente come i baroni del Sud vendettero il Sud.

Ma alimentare i pregiudizi razzisti nel popolino, siano essi contro i "teroni" che contro i "polentoni" è stupido.
Non trovate?


UNO stupratore non è TUTTI GLI UOMINI.
UN leghista non è TUTTI I LEGHISTI.
Non solo...
TUTTI I LEGHISTI non sono TUTTA LA GENTE DEL NORD

Esattamente come
TUTTI I MAFIOSI non sono TUTTA LA GENTE DEL SUID.

Frasi che, se non sbaglio, facevano parte di un dettato che mi fecero fare in terza elementare.....

Siamo ancora a sto punto?


Citazione
Dimenticavo: dalle nostre parti abbiamo imparato un sacco di cose, incluso leggere e scrivere e tante sono le artiste, giornaliste, intellettuali, professioniste, insegnanti del sud che arrivano nel nord, da emigrate, per istruire gli abitanti del luogo.

Shhh...

Ecco... io sta cosa non l'avrei detta....
Rischia di tirarsi la zappa sui piedi da sola....

Citazione
quel che mi chiedo davvero è: possibile che ancora oggi se incontri una persona siciliana, calabrese, campana, pugliese a Milano, ci discuti e quella ti fa una osservazione critica, a te viene in mente solo di dirle che deve andarsene a casa a lavare le mutande?

Dipende... A parte che "intelligenza" è un concetto abbastanza opinabile...
Quella giornalista è  una femminista?

Allora farebbe bane a lavar mutande. Ma farebbe bene a farlo anche se fosse del Nord.







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Offline COSMOS1

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Re:controstoria risorgimentale
« Risposta #10 il: Agosto 25, 2013, 19:59:26 pm »
per quel che riguarda la resistenza cattolica ci fu tutto il fenomeno delle insorgenze, se davvero ti interessa vedo di recuperare links e biblio ma comunque non dovrebbe essere difficile

in ogni caso Cammilleri sostiene una tesi interessante e cioè che ci fu un intervento diretto della Provvidenza ad evitare il bagno di sangue e la guerra civile, con il fenomeno (!) delle madonne che piangevano a Roma

pensa che quando i Piemontesi presero Roma l'esercito papalino li aspettò tranquillo in una piazza (sapevo anche quale) mentre a combattere sulle mura contro i bersaglieri ci furono solo i volontari che disubbidirono all'ordine di non opporsi ai piemontesi ...

vedi la storia di Giuseppe Angelo Camuffo, un sacerdote chioggiotto che lasciò temporaneamente il seminario per combattere a Porta Pia ...

ma, come dice mio fratello  :wub: la Chiesa non giudica la storia sulla base dei decenni o dei secoli, ma dei millenni: lo Stato Italiano passerà, la Chiesa no
Dio cè
MA NON SEI TU
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Re:controstoria risorgimentale
« Risposta #11 il: Agosto 25, 2013, 20:10:34 pm »
Citazione
lo Stato Italiano passerà, la Chiesa no
D'Azeglio l'aveva capito
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:controstoria risorgimentale
« Risposta #12 il: Agosto 29, 2013, 07:25:58 am »
per quel che riguarda la resistenza cattolica ci fu tutto il fenomeno delle insorgenze, se davvero ti interessa vedo di recuperare links e biblio ma comunque non dovrebbe essere difficile



links thanks  :)
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Re:controstoria risorgimentale
« Risposta #13 il: Agosto 29, 2013, 07:29:19 am »
andate a pag.137 del testo.

a cominciare dal capoverso che inizia con "in famiglia e in società, i padri sono la legge"
Pino Aprile esprime una tesi molto interessante per la QM, specie per la componente "conservatrice" dei qemministi.
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Re:controstoria risorgimentale
« Risposta #14 il: Agosto 29, 2013, 07:32:43 am »
C'è una ragione particolare per la quale a fkskk sono venuti glin stessi tuoi pruriti, anche se con due giorni di ritardo?

http://abbattoimuri.wordpress.com/2013/08/24/aaa-terrona-offre-workshop-lavaggio-della-mutanda/



credo sia un caso ma non escludo che mi leggano sul blog o su tp o qui (anche se ne dubito)
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