La "libertà di parola" se poi esiste e cosa vorrà mai dire oggi, sai comunque Abraxas non conta un cazzo, quando poi ti ritrovi con un paese che non ha più alcun ruolo nè rispetto internazionale, non parliamo poi di autonomia.
conta moltissimo,
Io non ho detto che Ceausescu o il communismo rumeno non hanno fatto niente di buono o meglio dei altri paesi communisti.
Per esempio Tito ha uccisso gli itaiani, mentre Ceausescu ha venduto gli ebrei a Israee e gli sassoni alla Germania. Comunque è stato piu umano di Tito in questa cosa.
Poi io ho anche belli ricordi di infanzia. Quando si diventava piccoli communisti o si andava nel camping apposta, era bello.Non so se una diffidenza verso la ricchezza e lo spreco forse mi viene da alcune canzoni non proprio communiste ma comunque in quel stile.
Però a 15-16 anni già si commincia pensare di "come potrei migliorare il mondo?" Già questa domanda di per se era vietata perché bisognava dire sempre che viviamo nel migliore dei mondi possibili. E avevi paura di non criticare niente. Perché pensi che era la Securità con tutta la rete di spie anche tra vicini, non sapevi chi ti sente , chi ti puo denunciare per cio che dici cosi en passant. (e questa è la mancanza di libertà della parola, la diffidenza e paura continua. Poi c'è stata la nazionalizazione del tutto. Perché ti sembra normale ce nessuno abbia ninete, e a uno gli si tolga la casa costruita da lui o dal suo nonno?!
Anche la Cambogia sembrava bella per i visitatori. C'è un romanzo svedese su questo argomento, non l'ho letto ma ho capito che dice proprio come il mondo di PolPot dava l'impressione di ordine e perfezione a uno straniero.
Tu sei giovane, non so se puoi ricordarti bene la Romania degli anni settanta.
Non sono giovane, ma nei anni 70 di Bucarest mi ricordo sopratutto il teremoto che lo ha distrutto in gran parte. A te piaciono i terremoti, vero?
Sono di Transilvania io mica di Bucarest
.
La Romania socialista aveva un ruolo, una visibilità internazionale.
importa poco cosa dice il mondo di te se la gente soffre come animali in gabbia.
Ceausescu ha impoverito la gente distruggendo la vita contadina.
Alla fine anche i contadini erano visti come usurpatori (perché avevano proprietà privata) e tutti dovevano diventare proletari.
Cosi ha distrutto i paesini piccoli e la gente veniva in citta con le gregge di peccore nei parchi. Scusa, ma quello aveva una sua susistenza, lui gliela distrutta, nel nome di progresso e urbanizzazione.
Ha aumentano a dismisura il numero dei bambini e quelli non voluti li nascondeva in orfanotrofi dove li mangiavano le mosche.
Poi se eri amico con quelli che erano apotere nel tempo del C. allora capisco che hai nostalgia.
E non ho detto che il capitalismo non ha le sue pecche