Dialoghi > Documenti

chi ci capisce è bravo di questo tempi

(1/1)

zagaro:
http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/catania/notizie/cronaca/2013/28-agosto-2013/cassazione-dire-maritoti-uccido-non-minaccia-grave-2222791738494.shtml

e all'incontrario cosa sarebbe stato?

Mercimonio:
con la nuova legge sul femminicidio il marito sarebbe gia' in galera.

COSMOS1:
infatti dire "battona" ad una battona è un reato  :hmm:

ilmarmocchio:
A me sembra piuttosto chiaro. Durante una banale lite familiare , dire " ti uccido " non è un'aggravante perchè logicamente e sopratutto pacificamente,
la minaccia è stata profferita dalla moglie , quindi più che di tenore della minaccia , si può parlare di soprano, o al massimo di contralto.
Il tutto sempre pacificamente e logicamente.
del resto l'evento minacciato ( l'uccisione ) può e deve essere letto all'interno di una esagerazione delllo ius corrigendi ( ma anche  del moliendo el cafè ), con una evidente mancanza di vizio motivazionale tale da concludere in itinere la costrizione psicopatica di codesta sezione  di parallelepipedo.
Insomma, per riassumere il cristallino dispositivo succitato :
se la minaccia di morte la fa una donna, NON è grave ?
Entendiste ? :D

Massimo:
Ho sempre pensato che molti giudici della Cassazione per ripararsi dalle intemperie devono mettersi
in testa il preservativo. Ora ne ho l'ennesima (e inutile) conferma. Il cappello per loro è sprecato.

Navigazione

[0] Indice dei post

Vai alla versione completa