Potevamo essere ancora felici, potevamo continuare per la strada della crescita invece della descrescita, del "patriarcato" invece del "matriarcato" e invece stiamo andando a picco, sia uomini che donne anche se in realtà, più gli uomini, perché almeno le donne hanno la legge e la cavalleria maschile dalla loro parte.
Nel mondo non c'è spazio per l'empatìa, per la bontà, per le concessioni, specie per chi vuole andare in alto e chi vuole essere al comando perché, appena lasci uno spiraglio, è lì che ti attaccheranno. Noi uomini abbiamo lasciato fin troppi spiragli, ci siamo letteralmente aperti e abbiamo consegnato le armi al "nemico" in modo che quest'ultimo non si lamentasse più con noi perché si sente "oppresso". Abbiamo ceduto, come quei genitori che sono troppo buoni coi bambini e gli comprano tutti i giocattoli che vogliono al minimo pianto e al minimo sbattere di piedi e, come ben sappiamo, un bambino che cresce con la convinzione di poter avere tutto solamente insistendo, diventa un bambino viziato che nella vita pretenderà tutto e non saprà qual è il valore dei soldi e del sacrificio. Com'era il detto? "Mazz e panèll fann 'e figl bell, pan senza mazz fann 'e figl pazz" (mazze e pane fanno i figli belli, pane senza mazze fanno i figli pazzi).
Al posto dei bambini possiamo metterci le donne che, come bambini che piangono e sbattono i piedi, hanno non solo chiesto i diritti che magari legittimamente spettavano loro ma, come delle bambine viziate, hanno chiesto tutto e ancora di più. La natura dei bambini è quella e sta ai genitori essere buoni genitori e saperla dominare, come la natura delle donne è quella e sta agli uomini ad essere veri uomini e saperla dominare. Non è cattiveria, è semplicemente che le cose stanno così e ciò che va "dominato", deve essere dominato per un futuro migliore per tutti (nessuno vorrebbe aver cresciuto un figlio delinquente perché si è stati troppo buoni quando egli era piccolo).
Hanno sbagliato (loro, gli uomini che hanno concesso di tutto e di più, le vecchie generazioni), ed ora tutti gli uomini almeno di questa generazione (ma credo anche delle prossime) ne stiamo pagando e ne pagheremo le conseguenze, anche perché stiamo continuando a sbagliare. Oramai le bambine sono cresciute e sono diventate adulte e viziate e, l'unico modo per star tranquilli è quello di non averci nulla a che fare, però purtroppo le donne ci piacciono molto, ci piacciono più di noi stessi, le amiamo più di noi stessi...ma forse non abbiamo capito che un uomo che non si ama non può amare nessuno e non può aiutare nessuno, perché un uomo che non si ama è debole e le donne odiano gli uomini deboli.
Una soluzione a tutto ciò potrebbe essere quella di crescere uomini nuovi, veri uomini che sapranno "dominare" le donne di domani, però sinceramente in questo non nutro speranze perché, per come la vedo io, gli uomini di oggi sono più femmine delle femmine e, nel futuro sarà ancora peggio.
Una soluzione temporanea potrebbe essere quella di ritornare poveri e con tutto da ricostruire, tipo con una terza guerra mondiale, dove le donne per necessità (non per volontà) torneranno a voler avere i loro ruoli tradizionali, finché poi gli uomini non avranno ricostruito tutto, ricreato un mondo sicuro dove vivere e divertirsi ed ovviamente le donne vorranno riavere la loro libertà perché vogliono divertirsi anche loro (senza aver mosso un dito). Gli uomini dopo aver ricostruito tutto, dimenticheranno com'erano le donne quando si erano svelate, nel periodo di benessere precedente alla guerra e si ritornerà al femminismo e alla misandrìa.
La vita è una ruota, così come la storia...dove ci sono i corsi e ricorsi storici, perché il passato tendiamo a dimenticarlo e tutto si ripete!