Autore Topic: Le femministe appoggiano le regole del NWO e del SISTEMA che combattano.  (Letto 3933 volte)

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Re:Le femministe appoggiano le regole del NWO e del SISTEMA che combattano.
« Risposta #15 il: Settembre 03, 2013, 15:24:49 pm »
sarebbe ora di uscire allo scoperto invece di lamentarci tra noi

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Offline raniran

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Re:Le femministe appoggiano le regole del NWO e del SISTEMA che combattano.
« Risposta #16 il: Settembre 03, 2013, 16:08:43 pm »
Se sei vacanciero :FUCK U
Hai detto che vivi là...
con quale autorità indigena credi di capire le dinamiche schifose europee?
Funziona o dalle tue parti bisogna tradurlo?
Ti invidio e non sono l'unico,
 vorrei venire via dall' Itaglia
  se torni ti aspetta l'Inferno.
Ciao
 ALe

Scusa Mercimonio, ho calcato veramente troppo i toni
non voglio risultarti maleducato nè indisponente,
non fa parte delle mie caratteristiche personali, ma a volte mi allargo troppo coi "drink"
e divento abbastanza un disinibito figlio di p.uttan.a.
Scusami ancora.
ALe
...la donna che celò in un sorriso
il disagio di darci memoria
ritrovi ogni notte sul viso
un insulto del Tempo ed una scoria....

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Offline Angelo

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Re:Le femministe appoggiano le regole del NWO e del SISTEMA che combattano.
« Risposta #17 il: Settembre 09, 2013, 00:39:25 am »
Ecco come le complici confessano il loro appoggio. COMPLICI DEL SISTEMA. Come sempre. Altro che "ANTIFA' " . E "cercatrici di finanziamenti europei..." Troverò anche quei finanziamenti. Chi ci legge valuterà da che parte siete e chi favorite.

 http://femminismo-a-sud.noblogs.org/post/2013/09/07/fatemi-capire-diritti-a-migranti-e-gay-a-distruzione-delluniverso/

Da Abbatto i Muri:

Dibattiti roventi dove l’odio non lascia spazio ad una discussione serena.

La proposta di sostituzione delle parole “padre” e “madre” ha ricevuto mille attenzioni. La persona che l’ha fatta, la consigliera Seibezzi, ha ricevuto insulti e perfino minacce. Io avevo fatto una osservazione critica e sono contenta che lei abbia chiarito il fatto che non ci sarà alcuna numerazione accanto alla parola “genitore”.

Non è comunque l’unico dibattito che in questo momento in Italia viene condizionato da segnali di integralismo, estremismo e intolleranza. La maniera in cui gruppi di estrema destra continuano a insultare la Ministra Kyenge ne è la riprova.

E’ la prova di quanto sia impossibile per alcune persone riuscire a coesistere con altri esseri umani e a immaginare che tutti e tutte abbiano pari diritti e doveri. E’ la prova di quanto ancora sia diffuso un pensiero che collude pericolosamente con razzismi e discriminazione di genere al punto tale da motivare la violenza verbale di chi pensa di  stare lì a difendere il fortino da assalti vari ed eventuali di stranieri e coppie gay e lesbiche.

Chi insulta la Kyenge insiste in una retorica spesso islamofoba e che troppo spesso coinvolge le donne che dovrebbero essere “salvate” da cattivissimi stranieri. Ed è un discorso funzionale ad alimentare fobie, perché la paura è il mezzo per imporre nuove regole di controllo sociale e anche per distrarre un po’ tutti dalla precarietà e indurre guerre tra poveri.

Chi insulta qualunque persona che parli di diritti per le coppie gay o lesbiche insiste sul fatto che tali diritti costituirebbero un attentato alla famiglia tradizionale. Non si capisce come tale eventualità possa avvenire giacché ampliare la rosa di diritti non li restringe per nessun altro. Di fatto è normativa e restrittiva la regola che solo una specifica tipologia di persone possano accedere a determinati diritti e possono scegliere. Nessuno obbliga le coppie eterosessuali a rinunciare alle proprie tradizioni se lo vogliono, e non si capisce perché si immaginano catastrofi imminenti se si decide che ogni persona sulla faccia della terra può fruire di diritti rispetto ai quali è assurdo si alimentino ancora dei pregiudizi.

Io davvero vorrei capire il perché della paura nel caso in cui migranti e omosessuali siano riconosciuti come soggetti aventi pari dignità e pari diritti di ogni altra persona. Vorrei capire dove sta il problema, al di là dei pretesti che vengono raccontati dimenticando, spesso, che si sta parlando di persone e non di oggetti. Persone circa le quali ancora oggi c’è chi teorizza l’inferiorità, l’obbligo di marginalità.

Il ragionamento di fondo è che non sarebbero uguali. Perché la loro cultura sarebbe incivile. Perché noi si che sappiamo come si vive ottimamente. Infatti abbiamo debellato la violenza, non c’è nessuno che ruba o sfrutta nessun altro. Non so. Io amo la mia città meticcia, dove esistono persone di ogni etnia e io stessa, come immagino molti altri, sono sicuramente frutto dell’incrocio tra mille etnie e culture. Davvero non riesco a vedere il problema e continuo a ritenere che se non siamo liberi tutti nessuno poi è realmente libero.

Poi ci sono le persone omosessuali e anche lì si dice non siano uguali, non possono pretendere di vivere come le coppie etero che sono certamente superiori perché “natura” così vorrebbe. Quel che la “natura” avrebbe stabilito, in termini di giustezza o errore, però a me pare sia “cultura”, ed è una cultura in cui la libertà di scelta viene mortificata con un terrorismo psicologico che ancora oggi, evidentemente, è efficace.

Se le coppie gay avranno gli stessi diritti delle coppie etero dove andremo a finire? Già. E dove andremo a finire? E se un bianco sposa una nera o viceversa dove finiremo? E se un cattolico sposa una buddista che ne sarà di noi? E se un’ebrea convive con un ateo cosa mai succederà? E se una donna convive con un’altra donna c’è certamente il rischio che il palazzo crolli, se poi vivono insieme due uomini allora c’è da raccogliere le firme per espellerli dal condominio.

Davvero, io non capisco. Qualcun@ mi vuole spiegare, con parole semplici, quali sono i rischi del riconoscimento di diritti civili a migranti e gay, lesbiche, trans?
Fuochi verranno attizzati per testimoniare che due più due fa quattro.

Gilbert Keith Chesterton

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Re:Le femministe appoggiano le regole del NWO e del SISTEMA che combattano.
« Risposta #18 il: Settembre 09, 2013, 00:49:05 am »
http://nuovavenezia.gelocal.it/cronaca/2013/09/01/news/attacco-a-camilla-seibezzi-minacce-di-morte-sul-web-1.7668423


Tra solidarietà e insulti, sostegno e critiche politiche, arrivano anche le minacce di morte in rete: le più volgari e sguaiate. Così, ieri, Camilla Seibezzi - consigliera comunale e delegata del sindaco Orsoni ai Diritti civili e contro le discriminazioni, finita su tutti i media nazionali per la sua determinazione a sostituire “madre e padre” nella modulistica comunale per i Nidi con l'onnicomprensivo termine “genitore” – ha presentato una denuncia alla Digos, che si è attivata per identificare i due autori padovani delle pesanti intimidazioni. A segnalare gli insulti che auguravano la morte alla consigliera è stato, infatti, il Comune di Padova, che le ha rintracciate su un social network, avvisando il presidente del consiglio comunale Turetta, che ha avvertito Seibezzi. Ed è partita l'ovvia denuncia: nel frattempo le pagine incriminate erano state cancellate dagli autori, ma a riprova c'è la “foto” degli insulti postati.

Continua così in un'escalation di eccessi il dibattito scatenato dall’annuncio della neo delegata Seibezzi di voler iniziare la battaglia civile contro le discriminazioni dalla modifica della modulistica del Comune, nella quale far ricomprendere sotto la voce “genitore” le figure di riferimento anche delle coppie omosessuali con figli, quelle molte “famiglie Arcobaleno” non riconosciute come tali dalla legge italiana, ma realtà delle nostra quotidianità. «Io vado avanti. Ho letto di obiezioni del sindaco, ma lui non mi ha chiamato e, in ogni caso, il mio mandato era chiaro in quel che ci siamo detti e che gli ho scritto», commenta Seibezzi, «inizialmente la mia scelta non sara' popolare, ma sono convinta di avere fatto la cosa giusta, quella in cui credo di piu', quella che aggiunge e non toglie, al mondo, un piccolissimo passo verso i diritti civili di tutti». L’idea è che attraverso il linguaggio si può dare affermazione sociale all’uguaglianza - pur nei margini ristretti dell’attuale norma italiana - per dare ai figli di coppie omosessuali (anagraficamente solo del padre o madre biologici) gli stessi diritti in termini di punteggio di quelli delle famiglie etero. Apriti cielo.

«Si dovrebbero evitare speculazioni politiche e distorsioni di senso nella discussione», commenta l’assessore alle Politiche giovanili, Gianfranco Bettin, «si è letto, incredibilmente, che ciò comporterebbe “la fine della famiglia” o “la cancellazione dei ruoli di mamma e papà”. In realtà, l’uso del solo termine “genitore” su alcuni moduli non toglie alcun ruolo a nessuno e non produce (o magari registrerebbe) la fine di nulla. Rafforza, invece, tali ruoli o meglio ne riconosce la realtà in atto anche in chi, legittimamente e pienamente, già li svolge, pur non avendo potuto esserlo per ragioni biologiche o altro. Né l’idea di maternità o paternità né di famiglia vengono diminuite: al contrario, se ne esalta la funzione e la si riconosce pienamente: genitori sono riconosciuti, nei casi previsti, coloro i quali se ne assumono virtuosamente la responsabilità mentre si garantisce ai loro figli e alle loro figlie il diritto di essere pienamente riconosciuti».

Solidarietà e stima dall'Arcigay. Piena «solidarietà e stima», da parte dell'Arcigay, a Camilla Seibezzi, neodelegata ai diritti civili del Comune di Venezia, al centro di polemiche per aver modificato la modulistica comunale, sostituendo i termini madre e padre con la parola genitore. A manifestare vicinanza a Seibezzi è, in una nota, il presidente della stessa Arcigay, Flavio Romani. «Le minacce di morte indirizzate alla consigliera del Comune di  Venezia, Camilla Seibezzi - scrive - sono l'inaccettabile esito di un clima d'odio fomentato apertamente dalla politica. Quello di Camilla Seibezzi è un provvedimento maturo, progressista, che ragiona sull'inclusione sociale e che sarebbe auspicabile, se non addirittura doveroso, in tutte le amministrazioni locali».

http://nuovavenezia.gelocal.it/cronaca/2013/08/30/news/via-padre-e-madre-dai-documenti-arriva-genitore-1-e-genitore-2-1.7657681

VENEZIA. Far scomparire dai moduli del Comune parole come “padre “ e “madre” e sostituirli con “genitore 1” e “genitore 2”. Dare consistenza la più ampia al concetto di “coppie di fatto” chiarendo nei regolamenti comunali - ad esempio quello per le graduatorie di nidi e scuole dell’infanzia - che si tratta anche di famiglie omosessuali i cui figli hanno diritto a punteggi (per reddito, lavoro, fratelli) tanto quelli delle coppie eterosessuali. Così come nelle graduatorie per le case. E poi libri nelle biblioteche scolastiche e civiche che raccontino, sin dai tre anni le differenze che s’incontrano nella vita, «che non inducono a comportamenti, ma che chiedono pari dignità».

Sono alcuni dei primi provvedimenti che assumerà Camilla Seibezzi, consigliera della lista In Comune, presidente della commisisone Cultura e ora delegata del sindaco ai Diritti civili, Politiche contro le discriminazioni e Cultura Lgbtq (lesbian gay bisex transender e queer). «Le parole sono importanti perché diventano prassi e entrano nella vita di tutti i giorni», spiega, «abbattere gli stereotipi e valorizzare i diritti civili si può e per farlo è necessario cominciare dal basso, con azioni politiche che incidano sulla pratica quotidiana». Non solo dei diritti di «tutte le perone, indipendentemente dalle loro preferenze sessuali e affettive» omosessuali - come per altro ricorda in italiano e in inglese lo stendardo rosa che appare sulla facciata diCa’Farsetti - si occuperà Seibezzi, ma di «azioni concrete con cui “decostruire” gli stereotipi di genere, di etnia, di religione, di orientamento affettivo e sessuale, delle persone con disagio mentale e, non per ultima, la più grande discriminazione presente in Italia oggi, ovvero il fatto che sia uno degli ultimi Paesi in Europa in termini di mobilità sociale, a dispetto di studio e merito. L’importante è agire sulla base di laicità scientifica e non di opinionismo: per questo intendo lavorare con le università, il Master europeo in Diritti umani del Lido di Venezia, in modo che il Comune si possa anche interfacciare con realtà nazionali e internazionali che operano nel campo dei diritti civili».

Interventi concreti sui regolamenti, workshop per i bambini, convegni, prassi, presto l’obiettivo un sito internet e uno spazio fisico, che possa essere punto di riferimento. Per quest’anno, Seibezzi può contare su un budget di 40 mila euro («Non un euro per me», ride) che dovrebbero diventare 120 mila nel 2014. Accanto a lei, il delegato al Lavoro Sebastiano Bonzio (Federazione della sinistra) che ha ricordato il suo recente emendamento al Bilancio con il quale è stato introdotto il diritto al subingresso nell’affitto di una casa pubblica al compagno o la compagna convivente del titolare, per tutte le coppie di fatto, omosessuali incluse


 
30 agosto 2013
   

 
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Gilbert Keith Chesterton

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Re:Le femministe appoggiano le regole del NWO e del SISTEMA che combattano.
« Risposta #19 il: Settembre 09, 2013, 00:58:04 am »
Uscire allo scoperto...

Nella vita reale, con gli amici, i conoscenti, le persone che incontro per lavoro, faccio di tutto per farli riflettere. Ma è difficile.
Per la stragrande maggioranza delle persone, generalmente quelle che sembrano più istruite, le mie osservazioni (per nulla dissimili da quelle che faccio qui) sembrano esagerate o apocalittiche.
Per altre, generalmente persone che sembrano meno "acculturate", trovo corrispondenza ed anzi, mi anticipano su alcune problematiche.

Per altre, invece, il problema pur essendo visibile non gli "tange". Salvo poi vederli lamentare in caso di separazioni o di lavori affidati ad una donna invece che a loro.

Altri invece preferiscono non commentare, intuendo che le mie previsioni sono meno apocalittiche di quello che in realtà avverrà a breve. Preferiscono non dire nulla. Per adesso...
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Gilbert Keith Chesterton

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Re:Le femministe appoggiano le regole del NWO e del SISTEMA che combattano.
« Risposta #20 il: Settembre 11, 2013, 17:14:44 pm »
Il famoso "Rapporto ombra CEDAW", vanto dell'avvocato Barbara Spinelli, vanto di Fikasicula e Femminismo a Sud era soltanto l'inizio. Sul corriere della Sera, 27 Ora, leggete un po' cosa dice l'avvocato...

N.B. L'avvocato Barbara Spinelli, su altri forum QM, ha fatto capire che non tollera offese. Cerchiamo di mantenere la calma. Si vede che le ONG non la pagano così bene.




http://27esimaora.corriere.it/articolo/decreto-femminicidio-ma-la-donna-non-e-un-soggetto-debole-ma-soggetto-reso-vulnerabile-dalla-violenza-e-questo-cambia-le-prospettive/



« Ultima modifica: Settembre 11, 2013, 17:25:08 pm da Sandokan1317 »
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Gilbert Keith Chesterton

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Re:Le femministe appoggiano le regole del NWO e del SISTEMA che combattano.
« Risposta #21 il: Settembre 11, 2013, 17:25:03 pm »
Nella vita reale, con gli amici, i conoscenti, le persone che incontro per lavoro, faccio di tutto per farli riflettere. Ma è difficile.
Per la stragrande maggioranza delle persone, generalmente quelle che sembrano più istruite, le mie osservazioni (per nulla dissimili da quelle che faccio qui) sembrano esagerate o apocalittiche.
Per altre, generalmente persone che sembrano meno "acculturate", trovo corrispondenza ed anzi, mi anticipano su alcune problematiche.

L'ho notato anche io.
Aveva ragione l'immenso Epicuro: "salpa l'àncora ragazzo e fuggi ogni forma di cultura"
"Fuggi a vele spiegate, uomo felice, da ogni genere di cultura." Epicuro

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Re:Le femministe appoggiano le regole del NWO e del SISTEMA che combattano.
« Risposta #22 il: Settembre 11, 2013, 18:20:17 pm »
Sarebbe interessante...
11.09 | 18:12 Sandokan1317

Il tuo commento è in attesa di moderazione


Avv. Barbara Spinelli, vorrei chiederle, se non è troppo, la paga che percepiscono le persone che fanno il suo medesimo lavoro all’interno di queste ONG femministe.
Suppongo che Lei sappia già che diverse ONG destinano fondi solamente alle bambine dei paesi poveri, Lei potrebbe dirmi il perchè?
Lei potrebbe rispondere pubblicamente in merito al suo sostegno alla CEDAW, al suo impegno, al pari delle sue “sodali” di Femminismo a Sud (ed altre), sulle questioni che comportano la violazione dell’articolo 3 della Costituzione Italiana?
Lei potrebbe citarmi un solo articolo della Costituzione Italiana che discrimina le donne?
Lei potrebbe citarmi il perchè della non applicazione della legge 54/2006 e l’invenzione da parte dei giudici della figura del “genitore collocatario”?
Lei potrebbe chiarirmi l’origine dei “Giuristi Democratici” ?
Lei potrebbe chiarirmi il perchè di raccomandazioni come questa (riporto dal “Rapporto Ombra Cedaw” da lei redatto – pagina 10 ) :
SI RACCOMANDA:
 Che il Governo chiarisca se esiste una versione italiana ufficiale del Rapporto e, se esiste,
perché questa non è stata diffusa tra le associazioni consultate, non è stata pubblicata
online e ne è stata negata l’esistenza alla Piattaforma italiana impegnata nella stesura
del Rapporto Ombra.
 Di definire una procedura di consultazione periodica, sistematica e trasparente delle ONG
e dell’associazionismo femminile e femminista al fine di promuovere un dialogo
partecipato, costruttivo e permanente.
 Un maggiore coinvolgimento dell’associazionismo femminile e femminista e delle ONG
nella preparazione e nella stesura del Rapporto, con dinamiche di informazione del
pubblico in generale sulle scadenze e sulle riunioni.
 Una maggiore trasparenza e dialogo nei confronti delle associazioni coinvolte nella
redazione del Rapporto Ombra.
 Che vengano destinate risorse economiche per la predisposizione di una pagina web
dedicata ai Rapporti di monitoraggio in corso, nella quale mettere a disposizione delle
ONG e della società civile le statistiche e i dati utilizzati nel Rapporto.
 Che vengano destinate risorse economiche per una rapida traduzione e pubblicazione
online del Rapporto, delle Osservazioni critiche del Comitato CEDAW, delle Risposte del
Governo e dei Commenti conclusivi del Comitato CEDAW.
 Un’ampia diffusione dei Commenti conclusivi in forma integrale tra attori pubblici e
privati.
 Un maggiore coinvolgimento del Parlamento nella attuazione della Convenzione, anche
mediante la presentazione dei commenti conclusivi in forma integrale ed in una Relazione
dedicata esclusivamente alla CEDAW.
 Un maggiore coinvolgimento delle assemblee legislative regionali e delle amministrazioni
locali nell’attuazione della Convenzione, nel rispetto del principio di sussidiarietà, da
realizzarsi in primo luogo (quantomeno) mediante la trasmissione agli stessi dei
commenti conclusivi in forma integrale e di una Relazione dedicata esclusivamente alla
CEDAW.
 Che vengano predisposti meccanismi ad hoc per assicurare la piena attuazione della
Convenzione da parte di tutte le autorità e istituzioni regionali e locali.
 Che lo studio della Convenzione e del Protocollo Opzionale venga inserito nel programma
dei corsi “Donne, politica, istituzioni”.
 Che lo Stato garantisca il coordinamento e la coerenza di tutte le azioni settoriali,
raccogliendo e sviluppandone i risultati sia a livello sociale che culturale.
*****************
Ed inoltre, può spiegare, cortesemente questo :” tratto dal rapporto sopracitato” :
Si raccomanda
Che il Ministero per Le Pari Opportunità venga svincolato dalla dipendenza politica ed
economica dal Presidente del Consiglio, e che sia dotato di portafoglio e competenza
specifica ed esclusiva per la discriminazione basata sul genere e sull’orientamento
sessuale.
Attendo risposte.
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Gilbert Keith Chesterton

Offline Suicide Is Painless

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Re:Le femministe appoggiano le regole del NWO e del SISTEMA che combattano.
« Risposta #23 il: Settembre 11, 2013, 18:57:19 pm »
Io a questo punto spererei solo nell'avvento del "Giorno degli zombi". Così come l'ha visualizzato Romero e per la soddisfazione anche di tutti credenti ed estimatori di punizioni bibliche, che ci sono qui. E' quello che oramai ci vorrebbe per il genere umano.
Neil McCauley/Robert DE Niro [ultime parole]:- "Visto che non ci torno in prigione?"
Vincent Hanna/Al Pacino :-"Già."
Noodles:"I vincenti si riconoscono alla partenza. Riconosci i vincenti e i brocchi.Chi avrebbe puntato su di me?"
Fat Moe:"Io avrei puntato tutto su di te."
Noodles:E avresti perso.

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Re:Le femministe appoggiano le regole del NWO e del SISTEMA che combattano.
« Risposta #24 il: Settembre 12, 2013, 13:24:44 pm »
interessante: io il 31/08:

io il 31/08:  a noi non ce ne frega niente di limitare i diritti dei gay, ci mancherebbe altro. Ci basta difendere la nostra lingua e la logica universale, per le quali un bimbo ha un padre, una madre, eventualmente un compagno o una compagna del padre o della madre, etc. Noi non ci opponiamo a che nei moduli scolastici venga aggiunto lo spazio per il compagno o compagna, ma che si neghi che mio figlio (dei figli altrui non mi occupo, anche se non sono del tutto insensibile al loro destino) ha un padre e una madre è inaccettabile. Ma soprattutto è inaccettabile che i parenti di un malato terminale minaccino di staccare la spina del parente se non vengono aiutati, mentre per le politiche per i gay vengono stanziati 260.000 euro (nel comune di Venezia)!


le FAS il 07/09:
Vorrei capire dove sta il problema, al di là dei pretesti che vengono raccontati dimenticando, spesso, che si sta parlando di persone e non di oggetti
NON C'È PEGGIOR SORDO DI CHI NON VUOLE SENTIRE. Le signorine sono un disco rotto, lasciamo perdere. Non vogliono discutere, non sanno discutere, non hanno argomenti e non capiscono gli argomenti altrui. PACE!

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Re:Le femministe appoggiano le regole del NWO e del SISTEMA che combattano.
« Risposta #25 il: Settembre 12, 2013, 16:11:32 pm »
epperò non tutte le vacche sono nere:

Francesca Comencini:
Citazione
https://www.facebook.com/senonoraquandofanpage/posts/549566235081233
Decreto contro il femminicidio, su La Repubblica di oggi l'intervento di Francesca Comencini di Snoq – Factory (www.facebook.com/snoqfactory): "affrontata un’emergenza del Paese. Oggi mi sento felice finalmente si è capito quanto vale la prevenzione”
 
 — «La mia è una felicità quasi intima, personale. Come fondatrice di “Se non ora quando” ma anche come donna. È un cambio di passo importante che arriva in giorni in cui ci si ritrova a chiedersi cosa è uno Stato perché ci sono
 rappresentanti dello Stato che insultano donne rappresentanti dello Stato.
 Ora, finalmente, questa misura spunta come una risposta». È un fiume in piena la registra Francesca Comencini.

Barbara Spinelli:
Citazione
http://27esimaora.corriere.it/articolo/decreto-femminicidio-ma-la-donna-non-e-un-soggetto-debole-ma-soggetto-reso-vulnerabile-dalla-violenza-e-questo-cambia-le-prospettive/

L’inadeguatezza di questo decreto a prevenire efficacemente il femminicidio discende dagli obbiettivi che si pone, che non sono la promozione e la tutela dei diritti delle donne, ma la promozione e la tutela della sicurezza pubblica attraverso una maggiore repressione dei reati che colpiscono (anche) le donne.

alla fine sono delle pazze che disquisiscono sulla nostra testa, però non sono tutte pazze uguali
con alcune (quelle per le quali la repressione del maschile è l'equivalente di un orgasmo) non vale la pena parlare
con le altre, forse. Onestamente non ne sono molto convinto, però se questo decreto è inadeguato e l violenza non colpisce solo le donne ma anche le donne, forse si può provare: perchè invece di andare all'attacco a testa bassa non proviamo a farla ragionare? Onestamente una che a 33 anni si trova in una commissione ONU e portavoce del CEDAW e ha un tot di incarichi di quel livello (che noi dopo decenni di scontri di piazza e di analisi ad ogni livello neppure ci sogniamo) non mi dà molta fiducia, però mica detto.
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Offline raniran

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Re:Le femministe appoggiano le regole del NWO e del SISTEMA che combattano.
« Risposta #26 il: Settembre 18, 2013, 15:19:01 pm »
dipende dalle dosi caro mio, quando esagerano creano loro stessi il problema e alla fine la gente si incazza.
se invece resta di nicchia come ora non se lo caghera' mai nessuno e verra' sempre visto come una cazzata secondaria.

esempio pratico, amsterdam anni '90 .. avevano esagerato di brutto nella tolleranza di mascherate gay, mignotte, sesso, droga .. oggi non vedrai mai le stesse scene di prima e la gente e' diventata anche apertamente xenofoba e razzista e intollerante .. ma per raggiungere l'odierna situazione e' stato necessario che tutta la merda uscisse dalle fogne all'aria aperta per farli svegliare, gli olandesi ancora piu' degli italioti finche' proprio non gli caghi sulla porta di casa non muovono un dito.

- "...resta di nicchia"? (se fosse così non sarebbe un grosso problema).
- "...quando esagerano" (!!!!)     ....

Rileggiti il tutto con attenzione, anche se è palese ....e ritorna sulla Terra

Con affetto
ALe
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Offline raniran

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Re:Le femministe appoggiano le regole del NWO e del SISTEMA che combattano.
« Risposta #27 il: Settembre 18, 2013, 15:27:54 pm »
- "...resta di nicchia"? (se fosse così non sarebbe un grosso problema).
- "...quando esagerano" (!!!!)     ....

Rileggiti il tutto con attenzione, anche se è palese ....e ritorna sulla Terra

Con affetto
ALe
Le "dosi" di cui tu sopra....
Merci .. frequenta in maniera costruttiva questo sito,
leggendo e apprendendo da chi non è un cazzone come me e te, vedrai che il concetto "dose" s'allontanerà da te.
P.S. degli olandesi non ci frega un benemerito nulla...sono nordici e diversi da noi, non prenderli d'esempio.
ALe
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