In rilievo > Osservatorio sui Femministi

Federico Marcon: voglio un partito di sole donne!

(1/4) > >>

TheDarkSider:
Si lo so, questo Marcon è un emerito sconosciuto che non merita attenzione, però si è reso autore di una zerbinata talmente oscena e imbarazzante da far  farmi vergognare di appartenere al suo stesso genere.


Leggete solo se avete lo stomaco forte:
http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/08/29/partito-della-legalita-di-sole-donne/695529/

Alle prossime elezioni voto un partito di sole donne. Per la legalità

Concorderete con me che la partecipazione femminile alla vita politica italiana, sia a livello nazionale che a livello locale, è molto migliorata in questi ultimi anni: vi è certamente un maggior equilibrio tra uomini e donne nella percentuale di ministri, parlamentari e amministratori locali. Non saremo forse nella situazione ottimale e l’obiettivo 50-50 non è certo a portata di mano nel breve periodo, ma dobbiamo ammettere che sono stati fatti passi avanti notevoli. Insomma: le donne hanno una rappresentanza ormai numericamente importante nelle cariche politiche italiane.

Ora andate a vedere quante amministratrici donne sono state coinvolte in guai giudiziari, in particolare legati alla (mala)gestione delle risorse economiche pubbliche. Andate a memoria? Vi verrà in mente molto poco, quasi niente. Certo, fu chiesto il rinvio a giudizio di Rosa Russo Iervolino per la vicenda rifiuti a Napoli, il sindaco di Genova Marta Vincenzi fu indagata dopo l’alluvione del 2011, qualche altro caso sparso sul territorio si trova. Ma vi sfido a farmi al volo il nome di presidente di Provincia o Regione, di una parlamentare donna condannata per corruzione, malversazione di fondi pubblici, concorso esterno in associazione mafiosa etc. I Fiorito, i Lusi guarda caso sono tutti uomini, come pure il buon Matacena fresco fresco di arresto a Dubai.

Non sono né un antropologo, né un sociologo e neppure un criminologo e non posso affermare con certezza che le donne abbiano minor propensione a delinquere. Ho però la sensazione che sia molto difficile immaginare una donna che raccolga bustarelle e tangenti per appalti pubblici o che spenda i soldi dei contribuenti per festini, cene lussuose e vacanze esotiche. Ed infatti, se guardate la lista dei parlamentari condannati in via definitiva, sono tutti uomini.  :sick: :sick: :sick:

Faccio allora la mia dichiarazione di voto. Ieri il governo non è caduto sull’Imu, forse cadrà sull’agibilità o meno di Berlusconi, bene che vada durerà magari ancora un anno. Insomma, è ora di costruirsi un orientamento per la prossima tornata elettorale. Il mio è molto semplice: sono fermamente convinto che l’emergenza numero uno in Italia sia il ripristino pieno della legalità a tutti i livelli (fiscale, nel rapporto con la pubblica amministrazione, negli appalti, nella tutela dei diritti dei lavoratori, nella guida degli autoveicoli etc.), elemento a mio parere fondante per risolvere i problemi di tipo economico e sociale che ci attanagliano.

Spero quindi vivamente che venga costituito un partito, formato solo ed esclusivamente da donne, che abbia come missione prioritaria la promozione della legalità e il ripristino, in tutti i settori e a tutti i livelli della società, di una cultura di rispetto e adesione alle norme di un vivere civile e solidale. Un partito composto da donne di specchiata storia e moralità. Donne capaci, professionali e che forniscono la garanzia di togliere per qualche anno l’Italia da quella melma di opportunismo, imbroglio e losco affarismo che troppo spesso caratterizza la nostra vita politica.

Se qualcuno coglierà questa idea, sappia che il partito conta già un voto garantito. Il mio.




Massimo:
Marcon........fa rima con coglion. Nient'altro da aggiungere.

Angelo:
Prima di tutto non è un Uomo, è un maschietto da cortile. Esegue gli ordini delle padroncine e delle ONG ( che coicidenza che combaciano con lo stesso pensiero delle femministe... :shifty: :shifty: :shifty: :shifty: ).




http://www.ilfattoquotidiano.it/blog/fmarcon/


Federico Marcon

Esperto di cooperazione allo sviluppo









Biografia

(Fresco) quarantenne, sono nato per sbaglio a Milano da un miscuglio parentale veneto-abruzzese, ma nelle mie vene scorrono sangue, grinta e passione romagnola della mia vera domus aurea, Cesenatico.

Sull’onda genitoriale ho studiato giurisprudenza, salvo poi rendermi conto che abbruttire le mie aspirazioni facendo la coda davanti allo sportello degli ufficiali giudiziari sarebbe stato un volgare affronto ai miei sogni.

Ed ho deciso di cambiare vita e rotta: ho girato il mondo lavorando per le Nazioni Unite, Guyana, Gabon, Timor Est e Brasile, operando in prima linea sui dossier dell’infanzia rubata e maltrattata e trattando le inevitabili scartoffie burocratiche con lo stesso entusiasmo del commissario Montalbano.

Oggi dirigo una Organizzazione Non Governativa (ONG) di Milano, la Fondazione Don Carlo Gnocchi, coltivando il sogno di non sentire mai più parlare di handicap, ma di abilità eterogenee, primo passo verso l’annullamento di ogni discriminazione.

E spero, con questo blog, di trattare il terzo settore senza quel provincialismo residual-vendicativo che spesso ci caratterizza, ma come vero elemento fondante di una società equa e libera, in cui e per cui vale la pena vivere.

Massimo:
E' il perfetto identikit dello zerbino cattocomunista. Delizia e orgasmo per il palato delle femministe.
E forse non solo in senso metaforico.

raniran:
..non ce l'ho fatta a leggere tutto causa vari conati...
Mi chiedo ancora: perchè questa società di merda va male?
la risposta è un sistema di cui la tv è il braccio destro
 anestetizza e condiziona molti cervelli rendendoli acritici e semprebisognosi di consumare,
 in  persone che ahinoi sono la maggioranza della società in cui viviamo.
ALe

Navigazione

[0] Indice dei post

[#] Pagina successiva

Vai alla versione completa