In rilievo > Osservatorio sul Femminismo
La Kyenge vuole cancellare "papà" e "mamma"
Alberto86:
Ci siamo anche da noi: :mad: :mad: :mad:
"Mamma" e "papà" sono le prime parole pronunciate da un bambino. E "madre" e "padre" ci identificano fin da piccoli anche sui documenti (come non pensare al "fu" usato in passato per distinguere due omonimi?).
Eppure questi vocaboli potrebbero presto sparire da certificati di nascita, stato di famiglia, moduli scolastici, ecc.
Già perché a Venezia c'è chi vuole sostituire i termini con i più asettici "genitore 1" e "genitore 2". È la proposta di Camilla Seibezzi, delegata “ai Diritti Civili e alla Politiche contro le discriminazioni” al Comune, che chiede di imitare una norma già adottata in altri Paesi, come Francia, Spagna e Usa. Un modo, secondo la delegata, di contrastare gli stereotipi di genere e lottare contro omofobia e discriminazioni.
Ma quello che fa più scalpore è che l'idea è piaciuta a Cécile Kyenge. "Mi sono sempre battuta per le pari opportunità, se questa è una proposta che le rafforza, mi trova d’accordo", ha detto il ministro per l'Integrazione, alimentando le polemiche già infuocate.
"Mi spiace per la ministra Kyenge, ma la natura non si cancella. Nemmeno obbligando le persone a cambiare nome alle cose", commenta Massimo Bitonci, capogruppo della Lega Nord al Senato, "Fatto salvo il diritto di ciascun essere umano, adulto e responsabile, di vivere la propria affettività e la propria sessualità come crede, per nessuna ragione un individuo ovvero lo Stato possono cancellare ciò che la natura ha stabilito: che i figli nascono da due genitori, madre e padre, maschio e femmina, e che tali devono continuare ad essere chiamati". Rincara la dose Matteo Salvini, secondo cui il ministro Kyenge "è da ricoverare. Deve farsi curare. Lei e tutti quelli che la pensano come lei".
http://www.ilgiornale.it/news/interni/kyenge-vuole-cancellare-anche-mamma-e-pap-947878.html
Brutale:
alla kyenge il numero glielo dovrebbero stampare in fronte e rispedirla in kongo con un pacco postale
se lei ci prova gusto a farsi etichettare con i numeri come si faceva con gli schiavi, allora facesse pure quelle che gli pare, ma non rompa i coglioni da noi
ilmarmocchio:
sono direttive che provengono dall'esterno. Tutta roba di ONU, FMI, Ong, ecc . Vogliono imporre un nuovo ordine, una nuova società
Angelo:
Cioè, ma dico io, ma questi "politici" hanno giurato sulla Costituzione? Perché non vengono processati per alto tradimento? Perché nessuno delle forze dell'ordine che protegge questi "politici" sceglie di non difenderli?
Solo per questi fottutissimi, dannatissimi, schifosi cazzo di soldi che ci tengono legati a compiere azioni che altrimenti non faremmo mai e poi mai?
La Kyenge... La Idem (ormai è andata via), la Boldrini... Provo ad immedesimarmi in un carabiniere, o un poliziotto che difende (tipo fa la scorta) a questi qui... E poi dopo incontra un padre separato che mangia alla Caritas, casomai trattato come un cane rabbioso e pulcioso da un giudice femminista che ha deciso di violare l'articolo 3 della Costituzione.
Possibile che resti sempre impassibile? Possibile che non riesca, non dico tutti, ma almeno qualcuno, a collegare la "causa e l'effetto" ?
Mi capitò una cosa simile, in un luogo dove ho lavorato fino al 2012... Vidi un padre separato che voleva portare i fiori alla figlia che aveva da poco finito di esibirsi sul palco... Diciamo il mio "capo" mi disse di non intromettermi in una situazione che non mi riguardava (la ex moglie, di comune accordo con la madre di lei, voleva che io non facessi vedere la figlia al padre).
Non ci riuscì, poiché era troppo disumano vedere un padre che aveva quei fiori in mano e restare indifferente. Alla fine lo feci entrare, e pure quella bestia della ex moglie e della madre di lei, divennero umane; riuscì soltanto a darle i fiori. Per pochi secondi riuscì a vedere la figlia.
Vedere un uomo di 50 anni, fermo come un cane bastonato. E capire che siamo meno delle bestie per loro.
Angelo:
Curiosa notizia, vediamo cosa dirà la Kyenge...
http://www.corriere.it/cronache/13_settembre_05/a-giudizio-sorella-kyenge_08fe9e50-1641-11e3-a860-3c3f9d080ef6.shtml
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