Autore Topic: "Madri Padrone", abusi su minori e PAS. La storia di un Papà, Pasquale e suo fig  (Letto 1038 volte)

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Offline dimitri

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Qualche goccia d'acqua nell'oceano. Minuscole tracce di redenzione nei media?

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Offline Suicide Is Painless

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Re:"Madri Padrone", abusi su minori e PAS. La storia di un Papà, Pasquale e suo fig
« Risposta #1 il: Settembre 08, 2013, 21:44:34 pm »
La Baglivo. Vado a prendere la pistola.
Neil McCauley/Robert DE Niro [ultime parole]:- "Visto che non ci torno in prigione?"
Vincent Hanna/Al Pacino :-"Già."
Noodles:"I vincenti si riconoscono alla partenza. Riconosci i vincenti e i brocchi.Chi avrebbe puntato su di me?"
Fat Moe:"Io avrei puntato tutto su di te."
Noodles:E avresti perso.

Offline Vicus

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Re:"Madri Padrone", abusi su minori e PAS. La storia di un Papà, Pasquale e suo fig
« Risposta #2 il: Settembre 08, 2013, 22:02:53 pm »
Mi pare che ancora non si sia data una risposta sull'origine e motivazione (ovviamente patologica) di comportamenti così diffusi. Togliersi di torno il rompiscatole può anche spiegarsi in un'ottica opportunistica, ma rovinare un figlio che si è voluto tenere per sé non ha assolutamente senso.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Online Massimo

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Re:"Madri Padrone", abusi su minori e PAS. La storia di un Papà, Pasquale e suo fig
« Risposta #3 il: Settembre 08, 2013, 22:18:14 pm »
Non sarei così contento di questo video: è evidentissimo il compiacimento della conduttrice sia nel
vedere la disperazione del padre sconfitto sia nell'effetto di aumento dell'audience che il piagnisteo
finale ha assicurato. Inoltre, lungi dal commuoversi, la femminista e la donna moderna potrebbe
benissimo vedere la rappresentazione gradita della sconfitta della figura del padre finalmente
cacciato da casa sua ad insindacabile giudizio della moglie e finalmente azzerato e consapevole
(particolare quanto mai godibile per una femminista) dell'azzeramento subito. E delle conseguenze.