Ho scritto anche se non lo pubblicheranno:
Se sei una donna...
Se hai un figlio...
- tuo figlio
- tuo figlio
- il tuo ex marito non avrà l'obbligo di versarti alcun contributo per la crescita di tuo figlio
- il tuo ex marito può evitare di rispondere ad una accusa di violenza grazie alla PAS, .... devi evitare di farla perchè altrimenti "escludi" il padre dalla vita di tuo figlio..
Se sostituite le parole "hai" con "avete" e "tuo" con "vostro" capirete il perche' la realta' e' diversa da quella virtuale che descrivete.
Nella realta' le donne hanno l'assegnazione della casa coniugale anche se non e' di loro proprieta', la collocazione dei figli presso di loro, e ricevono un contributo per il mantenimento dei figli ed eventualmente, se ne hanno "diritto" un assegno di matenimento per mantenere lo stesso tenore di vita come in costanza di matrimonio.
Se il figlio e' di "proprieta'" della sola donna e' "giusto" che lo mantenga da sola, lo educhi e lo curi da sola, e che provveda anche all'abitazione prima per il figlio e poi anche pèer se stessa.
Se entrambi i genitori hanno gli stessi diritti e gli stessi doveri, al di là delle vostre dotte disquisizioni, ciò che sostanzialmente conta, per ottenere un risultato positivo ed "utile" al figlio, si è che entrambi i genitori, e non soltanto uno, sovraintendano e contribuiscano al suo sviluppo, fisico e psichico; in modo che ciascuno di essi possa riversare egualmente e pienamente, sul bambino, le attenzioni, le cure, la protezione, i principi educativi, le buone abitudini, nelle forme certamente diverse, ma altrettanto certamente comlementari (e quindi entrambe necessarie) che distinguono l'apporto femminile della madre da quello maschile del padre....Entrambi devono avere la possibilità, in eguale misura, di adempiere pienamente la funzione a ciascuno di loro assegnata dalla legge di natura prima ancora che dalla legge civile.