Autore Topic: femminismo fascista  (Letto 7031 volte)

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Offline COSMOS1

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femminismo fascista
« il: Settembre 12, 2013, 18:17:58 pm »
la rauti sul suo blog scrive:

http://www.isabellarauti.it/?p=21215
Citazione
Il C.d.M approva il “Pacchetto sicurezza”  Sono molto soddisfatta per l’approvazione da parte del C.d.M di oggi,  del “Pacchetto sicurezza” per la parte che riguarda le norme di prevenzione e contrasto allo stalking, alle violenze domestiche, ai maltrattamenti, alla violenza sessuale nonché al cybercrime e l’hate speech.
 E’ un punto di forza nel dibattito per l’introduzione del  delitto di femminicidio, reato a movente  di genere, omnicomprensivo di  tutti gli atti violenti contro le donne in ragione del loro essere  donne,  basato sulla presunzione dell’inferiorità di queste rispetto  all’uomo fino all’omicidio, atto estremo ed ultimo di una catena  persecutoria.

 E con questo atto l’Italia entra pienamente nello  spirito della Convenzione di Istanbul, acquisendo piena  consapevolezza  che il fenomeno della violenza sulle donne è una violazione dei diritti  umani, una questione sociale e di difesa del bene comune.
 La  violenza sulle donne va infatti considerata una malattia sociale da affrontare come responsabilità condivisa verso un fenomeno che attraversa il mondo, trasversale alle latitudini geografiche, alle appartenenze etniche, ai ceti sociali o allo status economico, alle religioni ed all’età.
 Le misure oggi approvate con decretazione  d’urgenza proprio per l’allarme sociale che specie in questi ultimi  tempi ha destato il fenomeno, forniscono ulteriori strumenti a quanto  contenuto nella legge 38/2009 su proposta ancora del Ministro Alfano e  del Ministro Carfagna, cosiddetto antistalking, garantendo maggiore  tempestività degli interventi, valorizzando gli strumenti che preservano  la vittima, puntando sulla “presa in carico” di chi trova il coraggio  di denunciare e spezzare il silenzio.
 Il pacchetto è completato   dalle norme a contrasto del cyberbullismo e dell’hate speech per una più  completa protezione delle vittime più deboli: donne e bambini,  combattere la violenza di genere è una priorità nell’agenda politica!
 Sono  certa che questo ulteriore passo aggiunge una fase importante alla necessaria sfida educativa, alla “rivoluzione culturale” che volge al rispetto delle differenze e delle identità di genere, la parità tra uomo  e donna, la lotta agli stereotipi ed ai pregiudizi, la rieducazione del  violento e del maltrattante.

la moglie di Alemanno si deve essere ciucciata gli ultimi neuroni  :w00t:

E’ un punto di forza nel dibattito per l’introduzione del  delitto di femminicidio, reato a movente  di genere, omnicomprensivo di  tutti gli atti violenti contro le donne in ragione del loro essere  donne,  basato sulla presunzione dell’inferiorità di queste rispetto  all’uomo fino all’omicidio, atto estremo ed ultimo di una catena  persecutoria.

:wacko:

un punto di forza? può essere un punto cruciale, un punto di svolta, un traguardo importante, ma come fa ad essere un punto di forza? a meno che non si ragioni come durante la ritirata di Russia e si pensi di lasciare dei punti fortificati che impediscano l'avanzata del nemico  :wacko:

introduzione del delitto di femminicidio: questa la dice lunga, siamo in pieno totalitarismo, la prevaricazione della logica in nome di una legge che varia a seconda dei rapporti di forza: basta avere abbastanza voti e poi faremo approvare il delitto di femminicidio, di suocericidio, di biondicidio  :wacko:
il delitto di femminicidio sarebbe un reato a movente di genere? ma la poverina non ha ancora imparato a distinguere i moventi dai risultati? per quale ragione un qualunque risultato dovrebbe avere sempre e solo lo stesso movente? per quale ragione ogni volta che si uccide una donna la si deve uccidere in quanto donna? e se la si uccidesse in quanto orefice, poliziotta, proprietaria terriera, etc etc?

presunzione di inferiorità delle donne? da quando in qua l'inferiorità presunta è una motivazione per la violenza? sarebbe come dire che i bambini vengono picchiati poichè sono inferiori  :wacko:

l'omicidio poi sarebbe l'atto estremo ed ultimo di una catena persecutoria? cioè: gli esseri inferiori in quanto inferiori vengono perseguitati  :D e alla fine uccisi! ma come mai si parla di omicidio? non eravam in tema di femminicidio?  :wacko:

eppoi la detta aquila:
il fenomeno della violenza sulle donne è una violazione dei diritti  umani, una questione sociale e di difesa del bene comune.

ma ce spiegasse miss Alemanno, non stavamo parlando di una violazione che va punita in modo esemplare? non si tratta di correre ai ripari per coprire un vuoto legislativo che non riconosce l'orrendo crimine? e allora perchè parla di "diritti umani"? che le donne abbiano diritti umani e che la violazione dei diritti delle donne costituisca una violazione di diritti umani, va da sè. Non c'è bisogno di inventare un nuovo reato (il femminicidio) con pene aumentate rispetto al maschicidio  :hmm:
e infine: questione sociale e di bene comune. Oibò. Come se un omicidio non fosse sempre una questione sociale, che si tratti di bimbo, bimba, maschio, femmina o quelchessia. E come se la difesa della vita umana (m+f) nonil fenomeno della violenza sulle donne è una violazione dei diritti  umani, una questione sociale e di difesa del bene comune. costituisse appunto la prima frontiera del bene comune.

ma il bello deve ancora venire:

La  violenza sulle donne va infatti considerata una malattia sociale

:hmm:

può essere, perchè no? dobbiamo un po' discutere di testi e contesti, ma possiamo anche concordare. Il dubbio che però mi viene è: da quando in qua le malattie si curano con anni di galera?  :wacko: se la violenza sulle donne (ma perchè no la violenza sui bambini? e sugli anziani? e sui lavoratori?) è una malattia, suppongo vada curata, non repressa.

ma la cosa è chiara sapendo che proposta ancora del Ministro Alfano e  del Ministro Carfagna, costoro usavano l'olio di ricino per quelli ammalati di contestazione!
Dio cè
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Alberto86

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Re:femminismo fascista
« Risposta #1 il: Settembre 12, 2013, 18:51:39 pm »
Senza girarci intorno: questa femminista mantenuta snob borghese ( dall'espressione facciale alquanto "sveglia") vuole che sia approvata una legge che reputi l'uccisione di una femmina più grave di quella di un maschio. E', in parole povere, lo "SNOQ-pensiero" che avrà letto ed assimilato su novella2000 quest'estate in spiaggia o in una delle 7 sedute settimanali dal parrucchiere.

Ora mi pare chiaro che le leggi restrittive, ed incostituzionali, che il duetto Letta-Alfano hanno approvato recentemente, non hanno fatto altro che sortire un effetto di invincibilità in queste zucche vuote, facendole capire che continuando a piagnucolare, possono manipolare la legge a proprio puro piacimento.

Cercando, quindi, di rimanere lucidi, è materialmente possibile che un'eventuale proposta di legge del genere, chiaramente e gravemente sessista e discriminatoria, non decada inderogabilmente per incostituzionalità?
Lo chiedo in particolare a Dimitri che è un avvocato.

Offline dimitri

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Re:femminismo fascista
« Risposta #2 il: Settembre 12, 2013, 19:54:12 pm »
Senza girarci intorno: questa femminista mantenuta snob borghese ( dall'espressione facciale alquanto "sveglia") vuole che sia approvata una legge che reputi l'uccisione di una femmina più grave di quella di un maschio. E', in parole povere, lo "SNOQ-pensiero" che avrà letto ed assimilato su novella2000 quest'estate in spiaggia o in una delle 7 sedute settimanali dal parrucchiere.

Ora mi pare chiaro che le leggi restrittive, ed incostituzionali, che il duetto Letta-Alfano hanno approvato recentemente, non hanno fatto altro che sortire un effetto di invincibilità in queste zucche vuote, facendole capire che continuando a piagnucolare, possono manipolare la legge a proprio puro piacimento.

Cercando, quindi, di rimanere lucidi, è materialmente possibile che un'eventuale proposta di legge del genere, chiaramente e gravemente sessista e discriminatoria, non decada inderogabilmente per incostituzionalità?
Lo chiedo in particolare a Dimitri che è un avvocato.

Innanzitutto il codice penale già prevede un’aggravante per l’uccisione del coniuge (art. 577 c.p. ultimo comma c.d. uxoricidio).  Attualmente tale delitto è punito con la reclusione da ventiquattro a trent’anni. Preciso che l’aggravante sussiste solo per l’uccisione del coniuge anche separato, ma non sussiste ove il fatto sia commesso dopo l’annullamento del matrimonio o il divorzio.
Detto  questo, a mio avviso, ove venisse elevata fino all’ergastolo la pena per l’uccisione del coniuge,o del coniuge separato, o anche del convivente (uomo o donna), o del/della fidanzato/a ci “potrebbe” anche stare (ma anche in tal caso avrei forti perplessità). Qualora invece l’aggravante riguardasse solo l’uccisione della moglie, della moglie separata, o della compagna, o della fidanzata, sarebbe la legge più incostituzionale della storia della Repubblica e probabilmente, alla prima occasione verrebbe dichiarata incostituzionale dalla Corte.

Da un punto di vista politico, invece, considerato che nella maggior parte dei casi, dopo l'uccisione della moglie il marito si infila una pistola in bocca, dubito fortemente dell'efficacia di una simile novella.
 
O.T. Ho l’impressione che dopo l’emanazione del decreto c.d. femminicidio siano state arrestate per stalking più donne che uomini!
Fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e canoscenza.

Offline Guit

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Re:femminismo fascista
« Risposta #3 il: Settembre 12, 2013, 23:06:16 pm »
Sul piano pratico le aggravanti penali non cambiano niente. Tanti omicidi e stupri oggi, tanti omicidi e stupri domani. Anche se ci fosse la pena di morte le uccisioni e le violenze resterebbero le stesse o al limite aumenterebbero per effetto di un'accentuata conflittualità di genere introdotta da campagne mediatiche di massa ossessive, e/o da un effetto emulativo.

Le classi dirigenti nazionali e sovranazionali questo lo sanno benissimo, ma la riduzione dei crimini è una ragione di facciata. L'obiettivo vero è un altro. La violenza sulle donne è una false flag, per mettere in campo e finanziare campagne di aggressione sempre più violente di tipo culturale e simbolico a 360 gradi contro il genere maschile.

Qualsiasi abuso sugli uomini, qualsiasi offesa, oltraggio, umiliazione, qualsiasi ridefinizione storica ed esistenziale si poggia su un muro di cemento che è l'accusa di violenza. Qualsiasi azione rieducativa secondo un'agenda perversa che mira alla distruzione della nostra antropologia, si giustifica in termini di necessità e di risposta allo allarme terroristico maschile.

Il plot utilizzato contro gli uomini è lo stesso identico di quello utilizzato contro l'indipendenza degli stati, da parte di poteri globalisti.

A portarlo avanti sono gli stessi centri di potere e le stesse persone.



Take the red pill

Offline Guit

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Re:femminismo fascista
« Risposta #4 il: Settembre 12, 2013, 23:23:31 pm »
La stessa Rauti lo dice che il femminicidio è il culmine del comportamento maschile generale. Lei non sta accusando il delitto, l'omicidio della donna. Lei sta dicendo che l'azione è ben più vasta. Non sarà la legge e i suoi tecnicismi resi compatibili con la costituzione a costituire l'aggressione, saranno i derivati informativi dei media, le prassi di applicazione di pubblica sicurezza e giudici, l'elevazione a rango di istituzione e il finanziamento di associazioni di parte che forniranno dati parzializzati, continuando a giustificare l'aggressione di stato.

Film, documentari, fiction, quotidiani e periodici. Scienza e pseudo-scienza, intellighentsia. Tutti contro e per chi osa obiettare c'è quella montagna del dolore da scalare prima di poter chiedere il microfono: la montagna della violenza maschile.

Vi diranno ai massimi livelli istituzionali che essendo nati maschi siete idioti e inferiori. Appena proverete a dire "ma ...", vi sbatteranno in faccia l'ultimo fatto di cronaca per farvi tacere.





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Offline controcorrente

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Re:femminismo fascista
« Risposta #5 il: Settembre 13, 2013, 00:02:34 am »
La stessa Rauti lo dice che il femminicidio è il culmine del comportamento maschile generale. Lei non sta accusando il delitto, l'omicidio della donna. Lei sta dicendo che l'azione è ben più vasta. Non sarà la legge e i suoi tecnicismi resi compatibili con la costituzione a costituire l'aggressione, saranno i derivati informativi dei media, le prassi di applicazione di pubblica sicurezza e giudici, l'elevazione a rango di istituzione e il finanziamento di associazioni di parte che forniranno dati parzializzati, continuando a giustificare l'aggressione di stato.

Film, documentari, fiction, quotidiani e periodici. Scienza e pseudo-scienza, intellighentsia. Tutti contro e per chi osa obiettare c'è quella montagna del dolore da scalare prima di poter chiedere il microfono: la montagna della violenza maschile.

Vi diranno ai massimi livelli istituzionali che essendo nati maschi siete idioti e inferiori. Appena proverete a dire "ma ...", vi sbatteranno in faccia l'ultimo fatto di cronaca per farvi tacere.

VEDREMO SE CI RIUSCIRANNO. IO MI PREPARO ALLA BATTAGLIA E VOI?

Offline Vicus

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Re:femminismo fascista
« Risposta #6 il: Settembre 13, 2013, 00:26:05 am »
Citazione
azione rieducativa secondo un'agenda perversa che mira alla distruzione della nostra antropologia
La nostra è una 'civiltà della critica', anti-simbolica per definizione. L'unica tendenza ad essere incoraggiata è il regresso ad una sorta di grembo, impersonato dallo stato sociale, dall'abbondanza di merci (inutili), da futili attività nel tempo libero e dall'intrattenimento di massa.
Un irresponsabile narcisismo collettivo antitetico a qualsivoglia espressione del maschile.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline vnd

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Re:femminismo fascista
« Risposta #7 il: Settembre 13, 2013, 06:19:04 am »
VEDREMO SE CI RIUSCIRANNO. IO MI PREPARO ALLA BATTAGLIA E VOI?

Io combatto già da anni....
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Online Massimo

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Re:femminismo fascista
« Risposta #8 il: Settembre 13, 2013, 08:26:44 am »
Oramai il femminismo è diventato trasversale. Ergo, l'antifemminismo deve parimenti diventare
trasversale. Standarte e Vnd, siete avvisati: piantatela di combattervi e di polemizzare tra di voi e
cominciate a stimarvi e a collaborare. Per quanto la cosa possa sembrarvi difficile ed insopportabile.

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Re:femminismo fascista
« Risposta #9 il: Settembre 13, 2013, 13:00:45 pm »
Oramai il femminismo è diventato trasversale. Ergo, l'antifemminismo deve parimenti diventare
trasversale. Standarte e Vnd, siete avvisati: piantatela di combattervi e di polemizzare tra di voi e
cominciate a stimarvi e a collaborare. Per quanto la cosa possa sembrarvi difficile ed insopportabile.

Garda che è Standarte che ce l'ha con me...
A proposito.... che fine ha fatto Sandarte?
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Re:femminismo fascista
« Risposta #10 il: Settembre 13, 2013, 13:44:00 pm »
A proposito.... che fine ha fatto Sandarte?

Voleva venire a Comacchio. Ma poi, quando ha saputo che i commensali erano quasi tutti di sinistra
(e qualche cattolico) ha avuto qualche ripensamento e si è fatto prendere dai dubbi. Ma a proposito,
tu ci verrai a Comacchio il 19 Ottobre?

Offline vnd

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Re:femminismo fascista
« Risposta #11 il: Settembre 13, 2013, 14:52:01 pm »
Voleva venire a Comacchio. Ma poi, quando ha saputo che i commensali erano quasi tutti di sinistra
(e qualche cattolico) ha avuto qualche ripensamento e si è fatto prendere dai dubbi. Ma a proposito,
tu ci verrai a Comacchio il 19 Ottobre?

Standarte si ostina a voler tralasciare il fatto che i fascisti stanno sul culo anche a molti cattolici ed ex D.C....
Perché il fascismo ha fatto molto male anche a loro...

Il fatto che anche gli antifascisti cattolici sostenessero che i comunisti mangiavano i bambini, non vuol dire che simpatizzassero per la RSI...
In questo caso non vale il detto: "i nemici del mio nemico sono miei amici".

Riguardo al precedente richiamo alla trasversalità sono d'accordo.
L'ho anche scritto, in più occasioni.
Ricercare per credere.

No. Per Comacchio, mi spiace. Sto da tutt'altra parte.
Vnd [nick collettivo].

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Re:femminismo fascista
« Risposta #12 il: Settembre 13, 2013, 17:35:00 pm »

http://www.asca.it/news-Violenza_donne__Viminale_lancia_campagna__No_more_feminicide__a_G6_Roma-1313418-POL.html

 :doh:

Citazione

12 Settembre 2013 - 17:20  (ASCA) - Roma, 12 set - Il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, che presiede oggi e domani, la riunione dei colleghi dei paesi del G6 (Spagna, Francia, Germania, Regno Unito, Italia e Polonia) - con la partecipazione anche degli Stati Uniti d'America - ha scelto per l'apertura dei Lavori il tema della violenza di genere e del femminicidio e il concomitante lancio della campagna di sensibilizzazione 'No more feminicide'. Lo comunica una nota del Viminale. ''E' un segnale importante - dichiara Isabella Rauti, consigliere del ministro dell'Interno per le politiche di contrasto della violenza di genere e del femminicidio - attirare l'attenzione internazionale sul tema e cercare il consenso di Partner europei per una strategia globale di contrasto. La violenza sulle donne, infatti, e' una delle principali cause di morte in tutto il mondo; un flagello sociale e, secondo l'Oms, una 'questione strutturale globale' e come tale va combattuta''. Rauti sottolinea, dunque, che ''la scelta della riunione del G6 per il lancio della campagna di sensibilizzazione 'No more feminicide - Don't turn your back' del ministero dell'Interno, rafforza la convinzione che per combattere il fenomeno, oltre agli strumenti normativi di repressione e contrasto e' necessario puntare sulla prevenzione, sull'educazione e sull'impegno comune ed internazionale''. ''La sfida europea al femminicidio - conclude Rauti - intesa come lotta globale contro tutte le forme di violenza sulle donne, deve essere centrale nell'agenda politica e potrebbe favorire, nei Paesi sottoscrittori, il necessario processo di Ratifica della Convenzione di Istanbul, quale strumento internazionale giuridicamente vincolante ''. com-stt/sam/     
 

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Re:femminismo fascista
« Risposta #13 il: Settembre 13, 2013, 19:40:44 pm »
Certo che il potere del femminismo è impressionante.
Addirittura il vice presidente dell'esecutivo che porta la questione femminile come tema d'apertura del G6 fà veramente impressione.
 
Del resto quello che segue è lo scenario probabile che si configurerà da quì a qualche anno:

In America
- Il presidente dell’Argentina è una donna: Cristina Fernández de Kirchner;
- Il presidente del Brasile è una donna: Dilma Rousseff;
- Il futuro presidente degli USA probabilmente sarà Hillary Clinton (che non mi pare abbia mai mascherato più di tanto il suo femminismo e di cui è abbastanza nota la "poca simpatia" per il genere maschile). E’ probabile che questa donna tra non molto diventerà la persona più potente del pianeta.
- La Governatrice Generale di Saint Lucia è Perlette Louisy,
- il Governatrice Generale di Antigua e Barbuda è Louise Lack-Tack,
- La Presidente del Costa Rica è Laura Chinchilla,
- La Prima Ministra di Trinidad e Tobago è Kamla Persad-Bissessar
- La Prima Ministra della Jamaica è Portia Simpson-Miller.

L’Australia ha un governo tutto femminile con Julia Gillard prima ministra e Bryce Quentin governatrice.

In Europa

- In Germania,che è la nazione più influente d’Europa, al momento i sondaggi dicono che sarà rieletta Angela Merkel;
- In Norvegia ha appena vinto le elezioni Erna Solber.
- In Inghilterra il trono è detenuto  dalla Regina Elisabetta,
- In Danimarca al trono siede la Regina Margherita;
- In Islanda il potere è detenuto da Johanna Sigurdardottir (che non solo è donna ma anche dichiaratamente onosessuale).

In Francia, Spagna, Italia e Svezia, conosciamo il potere del femminismo che sembra tenere ai suoi ordini tutta la classe politica.

In Asia
- La prima ministra del Bangladesh è Sheikh Wajed
- La prima ministra della Thailandia è Yingluck Shinawatra
- La presidente della Corea del Sud è Park Geun-hye.

Probabilmente na ho dimenticata qualcuna.

L’asciamo stare l’ONU, ed il Consiglio d’Europa, e tutte le varie potentissime lobby femministe nonché le cariche rivestite da queste nei più vari settori dell'amministrazione.

Alla luce di questo, ho l’impressione che non vi sia nulla che il femminismo non possa fare ove lo voglia.

Proprio ieri una "gentile signora" dialogando con me su facebook mi ha scritto: "noi donne abbiamo subito umiliazioni per 2000 anni, ora tocca a voi maschietti, quindi rassegnati, non c’è nulla che tu possa fare".

Sicuramente ha ragione. Però c’è un problema.  A me più l'avversario è forte più la lotta mi esalta..
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Re:femminismo fascista
« Risposta #14 il: Settembre 13, 2013, 20:24:43 pm »
Proprio ieri una "gentile signora" dialogando con me su facebook mi ha scritto: "noi donne abbiamo subito umiliazioni per 2000 anni, ora tocca a voi maschietti, quindi rassegnati, non c’è nulla che tu possa fare".

La più grossa menzogna femminista. Paragonabile a quella di lucifero quando tentò Eva.