Il dato che le donne appetibili sono una risorsa scarsa non è modificabile se non decimando il numero degli uomini, è questo che intendi per soluzione politica?
Oppure, con sprezzo del ridicolo, vuoi davvero che lo stato apra bordelli in cui si possano avere rapporti con donne appetibili a prezzi politici?
Insomma, cosa intendi di preciso per "soluzione politica al problema che il corpo delle donne ( appetibili ) vale di più di quello degli uomini"?
Non voglio nessuna decimazione della popolazione maschile e non credo neanche che la statalizzazione della prostituzione porti ad un abbassamento del prezzo o che sia possibile.
La soluzione politica, cioè collettiva, è quella di dare all'uomo un valore extrasessuale; come non saprei, ma di certo un sito di QM che si impegna a dire agli uomini cosa fare per rimorchiare donne indistinte, è ancor meno che una soluzione: è la malattia.
Quindi l'uomo deve emanciparsi dal potere ricattatorio femminile e non deve attraverso il suo potere sessuale, perché sarebbe come uno sconfiggere le donne utilizzando l'aiuto di altre donne, magari anche più stronze di quelle che vogliamo sconfiggere.
Bisogna fare in modo che l'uomo abbia valore anche senza il benestare del sesso giudice.
Conosci il rugby? Nel rugby si può vincere senza fare meta; basta mettere l'ovale tra i pali, anche da lontano. Ecco, nella vita di relazione, è come se non ne teniamo conto e vogliamo per forza fare meta; le donne sfruttano il nostro gioco monodimensionale facendo catenaccio. Sanno che noi dobbiamo passare sopra di loro e loro si organizzano e fanno passare solo chi le sbatte a terra.
Usare i drop serve prima di tutto a fare i punti e, in secundis, ma
senza farci affidamento altrimenti cadremmo in contraddizione, ad allungare la loro difesa portandole a scomporsi e a farsi più penetrabili.