Ho fatto l'operaio in fabbrica per parecchi anni,
e posso testimoniare che la fabbrica è maestra di vita, perchè nella fatica estrema, a contatto con certa gente, anche straniera, si capiscono molte cose.
Un conto è la dura realtà all'atto pratico, tutt'altra cosa è quello che si studia sui libri o si legge sui giornali.
Per esempio si fa presto a dire che gli operai sono tutti sfaticati, o che guadagnano troppo (marchionne dixit), ma chi parla in questo modo è figlio di papà senza aver fatto la gavetta. Sono del parere che chi ambisce a fare il manager dovrebbe prima aver fatto i lavori più umili. Solo cosi' uno capirebbe il prossimo: la fatica, i dolori fisici, i turni massacranti, i veleni che si respirano dentro una fabbrica, i macchinari a velocità supersonica, arrivi a 50 anni (se ci arrivi) e sei uno zombie che cammina ....
E prima di delocalizzare all'estero, quasi sempre per pura ingordigia, uno ci penserebbe svariate volte.
Intendiamoci, ci sono gli operai fannulloni, non tutti sono virtuosi, ma nella mia esperienza ho notato che quelli cosi', sono quasi tutti raccomandati, ruffiani, parenti o amici del titolare, gente mandata da persone al quale non si può dir di no e cosi' via. Poi per colpa di questi si fa presto a generalizzare, quando invece basterebbe mandar via simili personaggi.
In questo tipo di persone PROTETTE rientrano le nostre "amate" femminucce, perchè all' interno di una fabbrica ci sono mansioni più pesanti ed altre molto meno. Ora indovinate voi quali sono quelle spettanti a lorsignore....
Ma questo è ancora niente, il bello è che ad ogni ora si prendono svariati minuti di pausa, con la scusa fasulla che loro hanno "le loro cose", costringendo chi rimane (esempio nelle manovie, nelle catene di montaggio, negli imballaggi) a fare il suo lavoro PIU' QUELLO DELLA "GENTILDONNA". Avete capito? E hanno persino la faccia di lamentarsi che guadagnano meno degli uomini, quando:
1)Fanno molte più assenze degli uomini,
2)Fanno lavori più leggeri,
3)Durante la pausa oraria stanno in bagno anche per mezz'ora, (quando per legge sarebbe di 5 minuti) costringendo chi le dà il cambio a far doppia fatica,
4)Fanno meno straordinari,
5)Durante i festivi ogni scusa è buona per starsene a casa.
Ora, ci sono fabbriche dove si fanno i turni; 3 da otto ore ciascuno: 5-13, 13-21, 21-05 (il turno di notte). Altre invece posticipano di un'ora, tipo la Fiat: 6-14, 14-22, 22-06.
Bene, la legge dice che le donne impegnate in turni sono esentate IN MANIERA FACOLTATIVA dal lavoro notturno, perchè questo implicherebbe un'alterazione del loro stato "psico-fisico". Però chi fa il notturno gudagna di più, sapete cosa significa questo???? Che lorsignore in barba a quanto dice la legge sulla loro salute, fanno a gara a fare il notturno, perchè si guadagna di più e perchè.... si evita il turno mattutino dove ci si alza alle quattro del mattino per cominciare alle cinque......... Capito che roba?
Ovviamente io o altri operai uomini tutto questo non possiamo farlo: quando ci spetta il notturno lo facciamo, quando ci spetta il mattutino, con tanto di alzata alle 4 dobbiamo farlo. O COSI' O A CASA PER SEMPRE!
Idem per le pause di ogni ora: io uomo devo farmi 5 minuti di pausa TASSATIVA, lorsignore possono star fuori anche mezz'ora col benestare del capofabbrica e del datore..... Poi però le fabbriche chiudono.... anche per colpa di certe fancazziste che mandano all'aria la produzione....
E come se non bastasse le donnine vanno in pensione 5 anni prima degli uomini, dopo una vita a far poco o niente....
VI SEMBRA GIUSTO TUTTO QUESTO????