Non sono antislamico.Semplicemente pongo delle riflessioni.Non sono un particolare estimatore della Fallaci,appunto perchè la Fallaci si rifiuta di domandarsi il perchè di certi fenomeni.
Rifiuto la contrapposizioni ''valori occidentali'' vs ''Islam'' perchè non mi riconosco nei ''valori occidentali.
Però si vuole etichettare a tutti i costi,antiquello,proquello.
Non sono leghista,nè voto lega.
Non è l'Islam in sè ad essere il problema,i giovani maghrebini che incendiavano le banlieue non erano islamici,non credevano più dei valori dell'Islam.
L'unica cosa in cui si identificavano era il numero del loro quartiere.
Cesare Pavese raccontava il disagio di chi non ha radici,il disagio di tornare nel paese natio e trovarlo modificato
E Cesare Pavese si è spostato di pochi chilometri,dalle Langhe a Torino,non è mica andato in America.
Però sentiva il disagio di non appartenere a nessun posto in particolare.
Diremo che Cesare Pavese era particolarmentee sensibile,in realtà,ogni uomo ha bisogno di appartenere a un posto,DI SENTIRSI A CASA IN UN POSTO.
La violenza di quei giovani maghrebini non è la violenza dell'Islam,ma è la violenza di chi non ha più radici,DI CHI NON SI SENTIREBBE A CASA IN NESSUN POSTO DEL MONDO,e proprio perchè sente che nulla gli appartiene,distrugge tutto.
Il modello multiculturale è fallimentare in partenza,nessuno potrà convincermi del contrario.
In America a Los Angeles,c'è il poliziotto di classe,non il poliziotto di quartiere, perchè in determinate festività gli ispanici si accoltellano coi neri.
Ogni razza ha il suo quartiere,i cinesi stanno da una parte,i neri dall'altra,gli ispanici da un altra ancora,l'integrazione è irrealizzabile.
I teocon teorizano lo scontro di civiltà per ragioni loro strumentali,ovvero per ricevere finanziamenti per Israele dall'occidente.
Personalmente non sostengo Israele.
Non si tenti di semplicizzare il mio pensiero nè di affibbiargli un etichetta.
Si sappia soltanto che nell'unico posto in Europa dove convivono Islam e Cristianesimo in maniera numericamente significativa, si sono avuti episodi di pulizia etnica violentissimi.
Questo posto è il Kosovo,per non parlare di Sarajevo.
Se vogliamo balcanizzare l'Europa,questa è la strada giusta.
La storia si ripete sempre,e questa non è propaganda teocon,tantopiù che i teocon hanno fornito una visione manichea di quello che è successo in Kosovo.
Hanno fatto passare il Kosovo come una regione albanese dove gli albanesi venivano perseguitati dai serbi.
Si rifletta sul fatto che originariamente il kosovo era serbo,poi hanno incominciato a migrare gli albanesi,fino a diventere maggioranza numerica.
Il resto è storia,e la nato li ha appoggiati.
In quel caso non era antiislamica.
Certe prese di posizione sono strumentali.
Ma la violenza che si libera nelle regioni ''multiculturali'' del mondo non me la sono inventata io.