Autore Topic: La prof molestatrice e la femmino-dipendenza  (Letto 1366 volte)

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Offline Salar de Uyuni

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La prof molestatrice e la femmino-dipendenza
« il: Febbraio 06, 2010, 15:25:38 pm »
Ragazzi, però quando andavo alle medie e al liceo..mi sarebbe piaciuto avere una prof così. La mia prof di Matematica, allargava sempre le gambe, si faceva guardare la mutanda, si metteva apposta a novanta gradi. Però non ce la dava. Voleva solo farci arrapare. E si divertiva.

Beato questo alunno che ha fatto sex con la sua prof!! beato lui!

E proprio questo il punto,bisognerebbe vietare le professoresse femmine nelle scuole maschili fino ai 18 anni di età(da lì in poi uno è teoricamente responsabile delle proprie scelte)

Com'è che si genera il maschiopentitismo e la femmino-dipendenza?
I ragazzi vengono educati,fin da piccoli,a NON PERCEPIRE UNA SEPARAZIONE,FRA LA LORO SFERA D'INTIMITA' E LA ''DONNA-TUTRICE'' DI TURNO.

Facciamo l'esempio classico,gli spogliatoi per le bambine sono vietati agli uomini adulti,quelli dei bambini invece consentono l'accesso alle donne adulte.
L'onnipresenza della figura materna crea un rapporto di dipendenza dalla donna che poi è difficile sciogliere.
Poi dopo essere cresciuti con maestre elementari donne,quando hanno i primi ormoni in circolo si ritrovano a dover canalizzare le loro attenzioni più sulle professoresse che non sulle coetanee,(esperienza personale),quindi ancora una volte figure di ''autorità'',che spesso sono addirittura apertamente femministe e favoriscono in classe le attitudini femminili o le femmine tout court.
Così lentamente nella personalità si forma quel nodo di dipendenza e di sudditanza e quando si raggiunge la maggiore età,si cerca una ''donna-tutrice'',''donna-professoressa'' che quindi ''dà i voti'',per la serie ''come sono andato?-ma 6 per l'impegno la prossima volta fai meglio il ''compitino''...

E anche questa pseudovirilità che porta i maschi ad eccitarsi quando le femmine,invadono la loro sfera di intimità.
In migliaia abbiamo visto telefilm in cui una dottoressa strizzava le palle del malcapitato con nonchalance,e di sottofondo partivano le risatine preregistrate.
Oggi si parla di stupro soltanto al femminile(anche se esistono milioni di abusi sui minori da parte di donne) ANCHE PERCHE' SOPRATTUTTO AI MASCHI NON E' STATO INSEGNATO A FAR RISPETTARE LA LORO SFERA DI INTIMITA',IL LORO PRIVATO,IN SENSO PIU' PSICOLOGICO:IL SENSO DI SEPARAZIONE DEL LORO IO DA QUELLO MATERNO CHE CONTINUA IN UNA SIMBIOSI DANNOSA E PERVERSA,FORSE LA MADRE DI TUTTE LE PERVERSIONI,CHE IMPEDISCE LORO DI VIVERE LA LORO SESSUALITA' E IL LORO RAPPORTO DI COPPIA IN MANIERA MATURA

E' anche per questo,se in tv una giornalista può toccare il pene di un calciatore famoso e lui sente di non doverla denunciare,perchè non percepisce dentro di sè un senso di ''violazione'',dal momento che non esiste una ''barriera di separazione'' da superare.

Certo farsi toccare da una ragazza può essere eccitante,e PROPRIO PER QUESTO CHE INFATTI DEVE SUSSISTERE UNA BARRIERA DI SEPARAZIONE,PERCHE' L'ECCITAZIONE E' QUALCOSA DI INTIMO E NON PUO' ACCADERE IN PUBBLICO,NE' AVVENIRE SENZA IL CONSENSO.

Quindi invoco un ritorno alle classi separate,e la fine del processo di ''tutela'' che la donna moderna esercita nei confronti dei giovani uomini.
Da quando dio e' morto in occidente,pare aver prestato la sua D maiuscola al nuovo oggetto di culto la ''Donna''