in tema di confusione femminista e sesso: Luana Zanella, viceportavoce (?) nazionale dei Verdi, scrive una lettera sulla Nuova Venezia di ieri (non l'ho trovata su web, per cui la riassumo)
l'acuta esponente della sinistra e convinta femminista interviene a proposito dell'apertura per un'ora alla settimana di una piscina comunale alle sole donne, per favorire (si dice) la partecipazione delle musulmane
a questa apertura si è opposta la destra (Forza Nuova?) si dice per islamofobia ma per quel che ho letto il loro argomento era: i diritti di chiunque vanno garantiti finchè non limitano diritti altrui. Aprire la piscina alle sole donne significa chiuderla agli uomini.
al contrario le femministe e la sinistra si sono schierate a favore (tra le altre la famigerata Siebezzi)
la Zanella porta questo argomento: quando era giovane a Trieste c'era un albergo la cui spiaggia era riservata alle donne. Ah che bello, scrive la Zanella, così rilassante, potersi spogliare in tranquillità, senza tensioni, coccolate dalla complicità femminile
davvero sorprendente! la sinistra, da sempre paladina della liberazione sessuale, all'improvviso scopre il pudore e la segregazione sessuale
vabbè, hanno buttato alle ortiche Freud e il progresso, le minigonne e "io mi vesto come pare e piace a me", ammettono che il nudo non è neutro, ma soprattutto, il che è più grave, che questa non neutralità possa limitare la libertà altrui!
mi spiego: io sono dell'idea che ogni comportamento deve essere adeguato al contesto, per cui se una donna vuole mettersi in topless o anche del tutto nuda a prendere il sole perchè la infastidiscono le strisce di abbronzatura, ne ha il diritto
non ha, al contrario, il diritto di presentarsi in ufficio con le tette fuori e le chiappe al vento, perchè in ufficio quell'abbigliamento non ha ne può avere altro significato che quello di "inquinare" la sua prestazione. Sul lavoro si fanno carte, telefonate, si produce, non si evidenzia il proprio sex appeal!
ma il fatto che una donna abbia il diritto di prendere il sole nuda, va di pari passo con il fatto che non ha il diritto di scacciare chicchessia dalla spiaggia per difendere il proprio diritto!
in conclusione sono d'accordo con vnd: le femministe sono in confusione totale. Forse sarebbe meglio aspettare che si chiarifichino un poco le idee