Autore Topic: Cina, più prof uomini per preservare la mascolinità degli allievi  (Letto 4229 volte)

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Offline TheDarkSider

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http://www.lastampa.it/2013/09/19/esteri/cina-pi-prof-uomini-per-preservare-la-mascolinit-degli-allievi-PmFHvZY2pqgUE1RO4XuDBO/pagina.html

Ecco una bella iniziativa per tutelare, una volta tanto, gli uomini invece delle donne.

E dove mai potrà essere nata una iniziativa che tutela gli uomini? In Occidente?

Ma neanche per scherzo! :D

L'Occidente è ormai irrimediabilmente anti-maschio.
Solo in Asia sono possibili iniziative a tutela del maschile, l'ho sempre detto e lo ribadisco.

Non che l'Asia sia il paradiso terrestre, non dico questo, ma l'Occidente è decisamente l'inferno per l'uomo :(

"Le donne occidentali sono più buone e tolleranti con gli immigrati islamici che le stuprano che con i loro mariti."
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Offline Mercimonio

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Re:Cina, più prof uomini per preservare la mascolinità degli allievi
« Risposta #1 il: Settembre 20, 2013, 10:50:06 am »
Infatti, paradiso terrestre direi proprio di no visto che di default la donna del sud est asiatico pretende di essere mantenuta a scrocco dalla culla al cimitero e se mai si trova un lavoretto part time e' giusto perche' si rompe i coglioni a stare in casa a guardare telenovele e fare un cazzo.

Naturalmente il lavoretto del cazzo sara' in un ambiente femminile dove puo' spettegolare tutto il giorno con altre stronze ed eventualmente rimorchiare un amante o uno sponsor.

Non solo, se te le sposi si aspettano che poi tu "aiuti" la sua famiglia, spesso molto numerosa !
Zii e cugini malati, parenti lontani che hanno i debiti da saldare, la nonna che ha bisogno di una nuova lavatrice, compleanni, matrimoni, funerali, rituali buddhisti propiziatori, incidenti stradali, regali vari, donazioni ... il Farang dovra' pagare tutto e star zitto, come Babbo Natale pena l'essere accusati di "not taking care" o il solito "You not love me !" :)

Mi viene da ridere in italia si preoccupano che la disoccupazione femminile e' al 50%, qui sara' tranquillamente al 80-90% a occhio e sempre per scelta.






Offline Vicus

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Re:Cina, più prof uomini per preservare la mascolinità degli allievi
« Risposta #2 il: Settembre 20, 2013, 10:56:24 am »
Però si sente dire gran bene delle Filippine
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Stealth

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Re:Cina, più prof uomini per preservare la mascolinità degli allievi
« Risposta #3 il: Settembre 20, 2013, 12:15:01 pm »
Non capisco: le quote rosa e le iniziative a sostegno dell'imprenditoria femminile non vanno bene perché sono un'imposizione. E fin qui son d'accordo.
Questa ora non è un'imposizione?
Per me è la stessa cazzata di quote rosa e imprenditoria femminile.

Offline raniran

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Re:Cina, più prof uomini per preservare la mascolinità degli allievi
« Risposta #4 il: Settembre 20, 2013, 15:51:44 pm »
Non capisco: le quote rosa e le iniziative a sostegno dell'imprenditoria femminile non vanno bene perché sono un'imposizione. E fin qui son d'accordo.
Questa ora non è un'imposizione?
Per me è la stessa cazzata di quote rosa e imprenditoria femminile.
La Cina è diversissima da noi occidentali, non si può dar giudizio,
ho conosciuto molti cinesi seppur superficialmente, per come la pensano sarebbero ottimi sostenitori della QM.
A mio parere fanno bene visto che in Cina la popolazione cresce di continuo e nascono più F che M.
ALe
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Re:Cina, più prof uomini per preservare la mascolinità degli allievi
« Risposta #5 il: Settembre 20, 2013, 16:37:55 pm »
e nascono più F che M.
ALe

Particolarità unica, perché in genere nascono più maschi che femmine.
Precisamente 105 maschi ogni 100 femmine...

Offline raniran

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Re:Cina, più prof uomini per preservare la mascolinità degli allievi
« Risposta #6 il: Settembre 20, 2013, 16:44:22 pm »
Particolarità unica, perché in genere nascono più maschi che femmine.
Precisamente 105 maschi ogni 100 femmine...
105 vs 100
A quanto pare abbiamo dati di statistica di diversa origine.
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Re:Cina, più prof uomini per preservare la mascolinità degli allievi
« Risposta #7 il: Settembre 20, 2013, 18:25:24 pm »
Non capisco: le quote rosa e le iniziative a sostegno dell'imprenditoria femminile non vanno bene perché sono un'imposizione. E fin qui son d'accordo.
Questa ora non è un'imposizione?
Per me è la stessa cazzata di quote rosa e imprenditoria femminile.
Non si sembra che l'iniziativa del governo del Guanxi preveda quote rosa.

Ad ogni modo, il punto non è l'implementazione tecnica di questa iniziativa, il punto è che iniziative pro-maschio sono possibili solo in Asia, perché in Occidente si pensa solo ed esclusivamente ai diritti delle donne.









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Re:Cina, più prof uomini per preservare la mascolinità degli allievi
« Risposta #8 il: Settembre 20, 2013, 18:53:28 pm »
Non capisco: le quote rosa e le iniziative a sostegno dell'imprenditoria femminile non vanno bene perché sono un'imposizione. E fin qui son d'accordo.
Questa ora non è un'imposizione?
Per me è la stessa cazzata di quote rosa e imprenditoria femminile.
E' un po' diverso dalle quote rosa, perché in questo caso si vuole aumentare il numero di insegnanti uomini(in modo da parificarlo con le donne), nella convinzione(secondo me piuttosto veritiera) che il monopolio femminile dell'insegnamento, sia deleterio per l'educazione dei bambini, in particolare dei maschi(secondo me in parte è vero, io nella mia esperienza scolastica, a parte qualche eccezione, avevo mediamente molto più feeling con gli insegnanti di sesso maschile. Non a caso quasi tutti i miei risultati migliori in fisica, li ho ottenuti proprio con un giovane supplente in gamba, che sapeva spiegare benissimo, e sapeva stimolarmi al massimo a interessarmi alla materia....quando tornò la vecchia insegnante nevrotica e po' stronza, i miei voti calarono di brutto!)

Le quote rosa sono fatte per agevolare donne incapaci di raggiungere certe posizioni lavorative per conto proprio, mentre in questo caso lo scopo dichiarato dovrebbe essere offrire un servizio migliore agli alunni, nella convinzione che un rapporto più equilibrato tra insegnanti maschi e femmine, sia migliore dal punto di vista pedagogico.

Offline vnd

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Re:Cina, più prof uomini per preservare la mascolinità degli allievi
« Risposta #9 il: Settembre 20, 2013, 19:08:09 pm »
Non capisco: le quote rosa e le iniziative a sostegno dell'imprenditoria femminile non vanno bene perché sono un'imposizione. E fin qui son d'accordo.
Questa ora non è un'imposizione?
Per me è la stessa cazzata di quote rosa e imprenditoria femminile.

Dopo la censura nazi femminista è rimasto pochino.
Ma è bene che tu e altri leggano questo:
http://it.wikipedia.org/wiki/Educazione_omogenea

Fino al giugno 2012 la pagina diceva questo:
Citazione
Differenze di genere in educazione  [modifica]La recente diffusione del modello di educazione omogenea in alcuni Paesi e l’estensione del dibattito sul confronto tra tale modello e quello della coeducazione (riferimento teorico della cosiddetta “scuola mista”) è dovuto al fatto che molte ricerche sembrano ormai dimostrare che il bene dell’educando può essere perseguito meglio se si tiene conto delle specificità del suo sesso. È stato accertato infatti che esistono forti condizionamenti neurobiologici che permettono di parlare di un modo maschile o femminile di apprendere e di conoscere. Tali condizionamenti non possono essere eliminati e non possono essere ignorati dagli insegnanti senza produrre danno. La cognizione della donna è in genere più emotiva e sintetica, più completa, ed è meno analitica. I ragazzi, di solito, hanno più facilità nella percezione spaziale, nel ragionamento astratto, nel fare programmi a lunga scadenza e nello svolgere attività fisico-motorie, mentre le ragazze sono meglio predisposte alla padronanza del linguaggio, all’arte e alle scienze sociali[2].

Storicamente, nella maggior parte dei casi, l'educazione a scuola avveniva in ambiente omogeneo fino a metà degli anni Sessanta. Da allora in poi si è progressivamente diffusa la scuola mista, ma si è trattato di una scelta organizzativa che non è stata preceduta da studi e da sperimentazioni[3]. In effetti, non è facile trovare pubblicazioni scientifiche anteriori a quel cambiamento, che lo giustifichino pedagogicamente.

Il primo congresso internazionale sull’educazione impartita in ambiente omogeneo/misto si è svolto a Barcellona (Spagna) nell’aprile del 2007, organizzato dalla “European association single-sex education”, i cui atti sono disponibili in rete [1] (inglese o spagnolo).

Il secondo congresso internazionale si è svolto a Roma (Italia) nel 2009. Ne è emerso tra l’altro che attualmente nel mondo sono circa 40 milioni gli studenti che frequentano scuole omogenee. Gli atti del congresso sono stati pubblicati dall’editore italiano Armando e una sintesi è disponibile in rete [2] (inglese, spagnolo, italiano).

 Nei vari Paesi  [modifica] Italia  [modifica]Attualmente in Italia il modello omogeneo (single-sex) è statisticamente quasi irrilevante. L'unica istituzione che adotta il sistema dell'educazione omogenea, quale conseguenza della più ampia opzione per l'educazione personalizzata, è il FAES [3]. Infatti è molto diffusa l’opinione che l’unico modello scolastico esistente sia quello misto. A conferma di ciò, si aggiunge il fatto che periodicamente appaiono sui principali organi di stampa alcuni articoli che, sebbene diano notizia del dibattito sul confronto tra scuole miste e scuole che adottano un'educazione specifica per ragazzi e ragazze, si riferiscono però soprattutto a ricerche internazionali.

Sul piano scientifico, alcuni studiosi hanno sottolineato l’anomalia di un sistema d'istruzione che, in quanto pubblico, dovrebbe contemplare entrambe le possibilità, sia per soddisfare la richiesta delle famiglie, sia per alimentare un confronto basato su ricerche sperimentali e non su contrapposizioni ideologiche.

Per questo motivo, da alcuni anni si valuta la consistenza degli elementi a favore di entrambi i modelli educativi nell’ambito di convegni o di corsi universitari. In particolare si vede la necessità di trovare nuove strade per una educazione più attenta alle esigenze degli alunni, anche sotto l’aspetto della loro identità di genere.

Dal 2007, presso alcune università si è cominciato ad affrontare il tema nel contesto delle attività di formazione per futuri docenti di scuola secondaria superiore [4]. E’ emerso infatti che nella scuola mista italiana ci si è a volte limitati a mettere insieme maschi e femmine, pensando che la semplice vicinanza dei due sessi fosse sufficiente a produrre effetti positivi. Si sottolinea invece che per combattere gli stereotipi di genere occorre un vero progetto educativo, sia che si scelga il modello misto (di gran lunga più diffuso), sia che si scelga quello omogeneo.

La maggior parte degli esperti concorda sul fatto che nella scuola italiana non sempre c'è una adeguata attenzione alle specificità dei due sessi. Infatti ai ragazzi e alle ragazze vengono di solito offerti i medesimi stimoli educativi, con gli stessi metodi, gli stessi ritmi, i medesimi stili, senza tenere conto delle loro differenze neurobiologiche e del loro diverso modo di vedere la realtà. Tali differenze, a giudizio dei più, andrebbero valorizzate in una prospettiva di collaborazione e non ignorate o esasperate.
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Offline vnd

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Re:Cina, più prof uomini per preservare la mascolinità degli allievi
« Risposta #10 il: Settembre 20, 2013, 19:14:29 pm »
E' un po' diverso dalle quote rosa, perché in questo caso si vuole aumentare il numero di insegnanti uomini(in modo da parificarlo con le donne), nella convinzione(secondo me piuttosto veritiera) che il monopolio femminile dell'insegnamento, sia deleterio per l'educazione dei bambini, in particolare dei maschi(secondo me in parte è vero,

Secondo me non c'è dubbio.
Abbiamo la scuola peggiore d'Europa ed è in mano al 95% delle donne.

Due dati di fatto.
I dati Invalsi sono abbastanza espliciti.

L'università, che vanta ancora un discreto numero di uomini, esporta laureati.

Significa che le menti più brillanti, resistono alla selezione deleteria e distruttiva delle donne per poi esplodere all'università.
Tanto che le industrie straniere si contendono i nostri neo ingegneri.

Mandiamo le donne a casa e saremo la nazione più all'avanguardia del mondo!
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Offline kautostar

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Re:Cina, più prof uomini per preservare la mascolinità degli allievi
« Risposta #11 il: Settembre 20, 2013, 19:28:12 pm »

Mandiamo le donne a casa e saremo la nazione più all'avanguardia del mondo!

Io direi, mandiamo a casa tutti gli insegnanti che non raggiungono certi requisiti minimi di preparazione e competenza!
Il problema della scuola non è solo un problema di genere, anche se  credo che spesso le donne non capiscono le problematiche dei maschi adolescenti(del resto in vita loro non hanno mai sperimentato l'esplosione ormonale della pubertà, con tutti i problemi psicologici che comporta. Come potrebbero capire?), e non sanno rapportarsi nel modo corretto. La soluzione non è eliminare la presenza delle donne, ma basterebbe favorire un certo equilibri tra i generi, in modo tale da avere un rapporto equo tra insegnanti donne ed uomini!

Offline krool

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Re:Cina, più prof uomini per preservare la mascolinità degli allievi
« Risposta #12 il: Settembre 20, 2013, 19:30:59 pm »
Gli uomini per primi non vogliono insegnare. E' inutile, anzi, forse dannoso ficcarceli a forza. Il problema è più a monte, secondo me parte dalla famiglia.

Offline raniran

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Re:Cina, più prof uomini per preservare la mascolinità degli allievi
« Risposta #13 il: Settembre 20, 2013, 19:40:12 pm »
Non si sembra che l'iniziativa del governo del Guanxi preveda quote rosa.

Ad ogni modo, il punto non è l'implementazione tecnica di questa iniziativa, il punto è che iniziative pro-maschio sono possibili solo in Asia, perché in Occidente si pensa solo ed esclusivamente ai diritti delle donne.
TheDark aggiungo:
l' Asia è considerata nemica grazie ai media occidentali che ci fanno lavaggio del cervello.....
ricordate: gli usa sono stati e sono tutt'ora i veri Nemici.
Grazie ad un numero spropositato di basi militari sul ns territorio, noi non siamo altro che il trampolino nato sul Meditteraneo vs oriente, i media mondiali globalizzati sono condizionati da questo , poi c'è il segreto militare che nasconde in primis le bruttaggini di israele.....
Muoiono di cancro vicino al muos di Sassari e nessuno dice niente, in Sicilia in vari punti pure..
 
Cazzo svegliamoci, non c'è bisogno d'essere del 5stelle ma semplicemente alzare la cresta (che cercano di tagliarci in tutti i modi) e urlare , porcamadonna.
ALe
« Ultima modifica: Settembre 20, 2013, 19:55:35 pm da raniran »
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(Ballata degli impiccati) - Fabrizio De Andrè

Offline GIUSTIZIALISTA

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Re:Cina, più prof uomini per preservare la mascolinità degli allievi
« Risposta #14 il: Settembre 20, 2013, 21:45:04 pm »
Infatti, paradiso terrestre direi proprio di no visto che di default la donna del sud est asiatico pretende di essere mantenuta a scrocco dalla culla al cimitero e se mai si trova un lavoretto part time e' giusto perche' si rompe i coglioni a stare in casa a guardare telenovele e fare un cazzo.

Naturalmente il lavoretto del cazzo sara' in un ambiente femminile dove puo' spettegolare tutto il giorno con altre stronze ed eventualmente rimorchiare un amante o uno sponsor.

Non solo, se te le sposi si aspettano che poi tu "aiuti" la sua famiglia, spesso molto numerosa !
Zii e cugini malati, parenti lontani che hanno i debiti da saldare, la nonna che ha bisogno di una nuova lavatrice, compleanni, matrimoni, funerali, rituali buddhisti propiziatori, incidenti stradali, regali vari, donazioni ... il Farang dovra' pagare tutto e star zitto, come Babbo Natale pena l'essere accusati di "not taking care" o il solito "You not love me !" :)

Mi viene da ridere in italia si preoccupano che la disoccupazione femminile e' al 50%, qui sara' tranquillamente al 80-90% a occhio e sempre per scelta.

Se li' le donne sono donne come si deve e' un prezzo che si può pagare.
Sic transit gloria mundi.