Che Grillo sia una persona perspicace come oramai soltanto un comico sa essere non c'è dubbio.
Ma penso che la sua indignazione contro lo schifo italiano sia sincera, anche se ha avuto la rarissima
abilità di trasformarla in grande notorietà per se stesso. A controcorrente voglio dire: non si deve confondere Grillo con i grillini. Il primo è, secondo me, fondamentalmente di destra, anzi reazionario
addirittura, mentre i grillini sono fondamentalmente di sinistra. E' questa la vera contraddizione del
Movimento 5 Stelle che pur partendo da premesse di destra (lotta alla corruzione, al malcostume,
agli sprechi) arriva a fare rivendicazioni di sinistra (reddito di cittadinanza, ecologia, salvaguardia
dell'ambiente). Per cui deve da una parte accontentare la base di sinistra, dall'altra puntare alla
distruzione della partitocrazia che è un obiettivo di destra. Quanto all'interesse USA, gli americani
hanno capito che il M5S è l'unica forza con un futuro in Italia: per cui bisogna puntare su di essa.
Gli altri partiti sono solo un coacervo di incapaci, di raccomandati, di urlatori, di mignotte con i
quali non è più dignitoso neppure oramai avere a che fare. Il giudaismo plutocratico, invocato
come al solito a vanvera, non c 'entra nulla. Quanto al Paese Italia, finchè potrà continuare a
tirare a campare senza troppe difficoltà, intende tenersi il PD e il PDL anche se ridotti ad essere
quelle zattere delle meduse che sappiamo. Ma se la crisi economica dovesse aggravarsi ed
andare più a fondo si consegnerà mani e piedi a Grillo e a Casaleggio. Già adesso noto una gran
voglia di una fetta del popolo italiano di consegnarsi a Grillo. Del resto anche negli anni '20
l'Italia si consegnò al completo a Benito Mussolini (il re in testa) supplicandolo di fare il salvatore
della patria. Qualcuno mi dirà che tra Benito Mussolini e Beppe Grillo c'è una gran bella differenza.
Che però non è più grande della differenza che passa tra l'Italia degli anni '20 e l'Italia di oggi.