Autore Topic: Monster(2003)- regia di Patty Jenkins  (Letto 1464 volte)

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Offline kautostar

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Monster(2003)- regia di Patty Jenkins
« il: Ottobre 05, 2013, 01:55:39 am »
Non ho  voglia di fare una vera e propria recensione(se vorrà potrà inserirla Torsolo), perciò mi limito a una sintetica opinione personale.
Il film è ispirato alla vera storia della prostituta-serial killer  e lesbica Aileen Wuornos( qui la biografia: http://www.occhirossi.it/biografie/AileenWuornos.htm ) , che per finanziare la sua fuga d'amore con una giovane fanciulla conosciuta in un locale gay, ha ucciso e derubato 7 clienti.

Nulla da dire sugli ottimi attori(Charlize Theron vinse il premio Oscar come migliore attrice protagonista) ma la trasposizione cinematografica della vita di questa serial killer, mi ha molto deluso. Visto il soggetto di partenza e l'ottimo cast, poteva venirne fuori un film molto interessante, invece la regista (femminista?) sposa totalmente la tesi INNOCENTISTA-GIUSTIFICAZIONISTA, presentando la Wuornos come una povera vittima della società maschilista, costretta a un lavoro infame, e maltrattata da gran parte dei clienti: LEGITTIMA DIFESA!
Mentre i clienti sono tutti raffigurati come violenti e pervertiti, scarti della società, o nel migliore di casi ritardati e traditori delle mogli; come a dire che in fin dei conti se la sono cercata, e meritavano di fare quella brutta fine, in quanto puttanieri, e forse anche in quanto uomini.

Insomma tutta la complessità e le varie sfaccettature della storia vera, vengono quasi totalmente rimosse e sostituite dalla propaganda, dalla tesi precostituita che la Wuornos fosse soprattutto una povera vittima, costretta dai limiti, dalla crudeltà, e dal degrado della società( ovviamente maschilista e fallocentrica, come vuole la tradizione femminista) a prostituirsi e uccidere per legittima difesa, ingiustamente condannata a morte da una morale bigotta(e maschilista ovviamente).
Per concludere, questo film è una lezione magistrale su come strumentalizzare un fatto di cronaca in chiave femminista, e sprecare l'occasione di creare un film molto più interessante; se la regista si fosse attenuta di più alla storia vera, senza banalizzarlo con la visione femminista, sarebbe potuto diventare un buon film, forse addirittura un piccolo capolavoro!
Invece a mio parere è un'opera mediocre, un'occasione buttata!   

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Re:Monster(2003)- regia di Patty Jenkins
« Risposta #1 il: Ottobre 05, 2013, 02:11:15 am »
No non ti preoccupare Kautostar, non inserirò alcuna mia recensione a riguardo perché anch'io in merito ad una fuffa del genere non ne ho alcuna voglia. Manierata e scialbissima, incolore trasposizione hollywoodita della nota vicenda di Aileen Wuornos una delle più note serial killer donna, ma realizzata con occhio femminista del tutto inadeguato e mediocre da una anonima carneade del 2000, tal Patty Jenkins. Solita trafila di marketing della bellona hollywoodiana come Charlize Theron, classica "divetta" che si deve  smostrare per dimostrare, di essere un'attrice moderatamente brava nella sua corretta ma alquanto di maniera anch'essa, interpretazione . Non tutte, possono aspirare a girare come la Bigelow.
Neil McCauley/Robert DE Niro [ultime parole]:- "Visto che non ci torno in prigione?"
Vincent Hanna/Al Pacino :-"Già."
Noodles:"I vincenti si riconoscono alla partenza. Riconosci i vincenti e i brocchi.Chi avrebbe puntato su di me?"
Fat Moe:"Io avrei puntato tutto su di te."
Noodles:E avresti perso.

Offline kautostar

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Re:Monster(2003)- regia di Patty Jenkins
« Risposta #2 il: Ottobre 05, 2013, 03:03:23 am »
No non ti preoccupare Kautostar, non inserirò alcuna mia recensione a riguardo perché anch'io in merito ad una fuffa del genere non ne ho alcuna voglia. Manierata e scialbissima, incolore trasposizione hollywoodita della nota vicenda di Aileen Wuornos una delle più note serial killer donna, ma realizzata con occhio femminista del tutto inadeguato e mediocre da una anonima carneade del 2000, tal Patty Jenkins. Solita trafila di marketing della bellona hollywoodiana come Charlize Theron, classica "divetta" che si deve  smostrare per dimostrare, di essere un'attrice moderatamente brava nella sua corretta ma alquanto di maniera anch'essa, interpretazione . Non tutte, possono aspirare a girare come la Bigelow.
Ok, praticamente su questo film la pensiamo uguale! ;)

La parte interpretata da Charlize Theron obiettivamente non era facilissima, ma effettivamente l'Oscar è stato un riconoscimento fin troppo generoso, e concesso anche per motivi ideologici(a Hollywood va di moda il femminismo), più che per puro merito