Autore Topic: Le ovaie fasciste della Boldrini- Uriel  (Letto 958 volte)

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Offline kautostar

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Le ovaie fasciste della Boldrini- Uriel
« il: Settembre 26, 2013, 16:48:05 pm »
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Citazione

Le sue reprimende sulla figura della donna sono ridicole. Quando una donna viene messa in un posto da un parlamento ove l' UNICO partito con una presenza femminile e' M5S, ovvero da un parlamento di uomini, la scena e' gia' deprimente. Fosse stata eletta almeno potrebbe vantare l'elettorato femminile, ma attualmente e' semplicemente la preferita di un parlamento di uomini. E l'unica parte che contiene molte donne, M5S, la odia.

Detto questo, mi sembra che la signora sopravvaluti molto le sue ovaie. Innanzitutto, lei non ha le ovaie di tutte le donne. Ha le stesse ovaie di qualsiasi altra donna. Quindi, non si capisce per quale ragione quando la si critica "si attaccano tutte le donne", che lei non rappresenta. A meno che non abbia delle ovaie fasciste, per cui ha deciso lei che rappresenta ogni altra ovaia, e se le altre ovaie non ci stanno sono botte.

Detto anche questo, sembra che la pubblicita' con la casalinga che porta in tavola quanto ha cucinato sia "umiliante" per la donna. Innanzitutto, anche se ammettessimo questa cosa, cioe' che sia umilante, allora perche' dovrebbe farlo un uomo? O un negro? Dopotutto, se e' degradante, e' degradante per tutti.

Ma e' davvero degradante? Non e' cosi' chiaro come sembra. Per esempio, molti usano come offesa "condatino". Se mi chiamate "contadino", probabilmente rispondero' "Grazie", nella piu' splendida tradizione namaita. Perche'? Perche' ho avuto brutti periodi da bambino quando mio padre era in CIG, e secondo me produrre cibo e dar da mangiare agli altri e' non solo bellissimo , ma NOBILE. A mio avviso "Contadino" dovrebbe essere un' onoreficenza, al posto di "Cavaliere": specialmente sino a quando c'e' al mondo gente che muore di fame, non c'e' niente di piu' meritevole che produrre CIBO. Il contadino ha in se' la bellezza della madre che allatta il figlio, e ce l'ha nei confronti dell'umanita' intera.(2)

Cosi', se posso capovolgere il contenuto offensivo di "contadino" , e mostrare che considerarlo un lavoro "umile" sia un'idiozia, la mia tesi e' che parlare di "lavoro umiliante" sia una SCELTA. Cucinare per qualcun altro e portare le cose a tavola non e' affatto umiliante: la Boldrini HA SCELTO di considerarlo tale, cosi' come voi scegliete di sentirvi insultati se vi definiscono dei contadini, quando io vi rispondo "no, di mestiere faccio l'architetto di sistemi IT" e non mi sento offeso.

E' un pochino come quelli che si sentono offesi quando le donne allattano i figli in pubblico: e' una scelta vostra, INDICE DI UNA CERTA MENTALITA', ma non venitemi a raccontare che sia uno spettacolo "orribile". Avete scelto VOI di avercela, ma non esiste un fatto che dica "e' una cosa brutta verso gli altri".

Cosi', perche' la Boldrini ritiene offensivo o degradante cucinare il cibo per la famiglia? Perche' le sue ovaie sono fasciste. Nel mondo fascista, la donna e' inferiore, e PER QUESTO sta in cucina. Nel mondo fascista, cioe', la pubblicita' di Barilla e' offensiva perche' ribadisce quello che l'ideologia fascista dice gia', ovvero che la donna non debba fare altro che stare in cucina.

Ma nel mondo moderno, se guardo la TV ci trovo Gordon Ramsey che si atteggia a Rambo perche' cucina due homelette. Ci trovo trasmissioni tipo Masterchef  ove la corretta cucina della pasta  col pesto sembra un torneo di gladiatori. Nella societa' moderna c'e' gente che AMBISCE di cucinare per gli altri, inteso come VOCAZIONE professionale (3).

La Boldrini, quindi, sebbene militi dentro un partito "di sinistra", ha evidentemente le ovaie molto, molto, ma molto a destra: esse si riconoscono ancora nell'universo fascista, ove la donna era in cucina PERCHE' DONNA, e la cucina era degradante PERCHE' LO FACEVANO LE DONNE.

Ma oggigiorno la cucina non e' piu' degradante, anzi trasmissioni come Masterchef hanno rieducato la popolazione a considerare le penne all'amatriciana delle vere e proprie "prove di machismo": chissenefrega se Rambo spara ai vietcong, quando io ti faccio una torta novecento che spacca? Eh? Sai dove te lo puoi mettere il tuo insipido AK-47, che si presenta malissimo nel piatto e poi lo hai cotto per troppo tempo, sacco di merda?

E che me ne frega se la tua squadra di mercenari massacra duecentomillemila cinesi, e se trecento spartani fermano i persiani, quando io SO MANDARE AVANTI UN RISTORANTE?  Vuoi mettere, cuoco da kebab dei miei zebedei?
In questo senso, quindi, penso semplicemente che occorra dare un freno al fascismo delle ovaie della Boldrini: una specie di guerra di resistenza, combattuta a colpi di virilissimi suffle' alla Cracco, la quale convinca la Boldrini che oggi come oggi non siamo piu' nel 1936, le sue ovaie non possono parlare da Palazzo Venezia,  e ormai la popolazione non crede piu' che cucinare sia una forma di degradazione.

Una volta arrivava il cameriere, ad OGNI cena di OGNI ristorante che fosse sufficientemente numerosa, e chiedeva "chi ha ordinato le scaloppine?".  E calava un imbarazzato silenzio: l'introvabile uomo delle scaloppine aveva colpito ancora. Oggi, dopo anni di Gordon Ramsey, quando arriva il cameriere, tutti scattano in piedi con cipiglio romanissimo e latinissimo, e insieme gridano:

A chi le scaloppine? A NOI!

E la Boldrini ancora la mena con "cucinare e' un mestiere da donna e quindi umiliante"? Che dia una calmata alle sue ovaie, e ci dia un taglio, che non siamo nel 1936. E se una donna ha qualcosa da portare a tavola sorridendo, oggi come oggi', e' tutto tranne che una donna umiliata.

Mal zeit!

Uriel