ci provo ma vedo ben poco di positivo in europa, preferirei di gran lunga imponessero il loro piano di dominio femminista senza tante storie anziche' col contagocce.
per il resto io sto bene dove sto.
in italia andrei in depressione totale.
Temo che l'Italia, per un crescente numero di persone, non sia più un luogo ove ci sia spazio per realizzare qualcosa di positivo: con tutti i canali di accesso al lavoro, alla partecipazione civica e alla cultura saldamente in mano a caste di vario tipo, l'unica opzione è espatriare.
Tra l'altro da noi vale molto poco quello che sei o dici, ma quello che conti, la posizione che il 'sistema' ti ha assegnato e l'utilità che puoi avere per altri.
Senza contare che le donne nostrane con qualche titolo di studio si atteggiano a geni solo per aver fatto propri i diktat della mentalità dominante, magari imparati a memoria su qualche libro universitario di terz'ordine; ed hanno sostituito, nel loro immaginario, il marito col professore o il capoufficio che fungono da figura succedanea del primo ed apprezzano senz'altro l'assente spirito critico della donna contemporanea, che permette loro di fare il proprio comodo senza intoppi.
Nei forum di espatriati scrivono persone di vari luoghi, esperienze e formazione, eppure dicono tutti le stesse cose
. Chiunque di loro potrebbe scrivere la storia della propria vita col copia-incolla da post di altri presi a caso
.