Fonte :
http://www.adiantum.it/public/3432-milano,-aggredita-attivista-delle-p.o.-genitoriali.-autore-rincorso,-catturato-e-denunciato.aspMilano, aggredita attivista delle P.O. genitoriali. Autore rincorso, catturato e denunciato
In Primo Piano
More Sharing ServicesCondividi|Share on facebookShare on myspaceShare on googleShare on twitter
28/09/2013 - 16.58
A.T. (per il momento non pubblichiamo le generalità), nota attivista delle pari opportunità genitoriali, è stata aggredita ieri nell'androne di casa. L'autore è il figlio 23enne (di primo letto) della ex moglie dell'attuale compagno, sconosciuta volontaria di una piccola rete femminile che negli ultimi mesi si sarebbe distinta esclusivamente per i toni eccessivi dei suoi comunicati e per l'appoggio occasionale di giornaliste senza tanti scrupoli (con blog discriminatorio al seguito).
Cosa abbia spinto questo ragazzo, che nulla c'entrerebbe con la personalissima vicenda familiare della vittima, ad aggredire la nostra amica - a cui va la solidarietà di tutta ADIANTUM - lo scopriranno gli inquirenti, giacchè l'autore dell'aggressione è stato catturato e prontamente denunciato.
Noi, a caldo, ci chiediamo cosa ne pensa la mamma, se approva l'operato del figlio - cresciuto ed educato chissà come - oppure, come logica vorrebbe, se abbia cominciato a preoccuparsi per la piega che ha preso la vicenda.
Intanto l'accaduto è inquietante. In un clima già avvelenato da mesi di intimidazioni e minacce, A. è stata aggredita nell'androne di casa mentre si accingeva a salire a casa. Ad attenderla l'aggressore, che lei ha subito riconosciuto.
A.T. è stata minacciata, e ha cercato di difendersi come poteva. Cosa sia accaduto non è ancora chiaro, ma è certo che ad A.T. è stato strappato il cellulare - forse usato per tentare di chiedere aiuto - e alcuni passanti sono accorsi alle grida della vittima, hanno rincorso il ragazzo, lo hanno bloccato e hanno chiamato le forze dell'ordine. "Voglio ringraziare tutti questi uomini che mi hanno aiutata", afferma A.T., "perchè in tempi così privi di solidarietà quei concittadini sono intervenuti con prontezza, indifferenti al potenziale rischio che si assumevano difendendomi".
Secondo Valentina Morana (psicologa investigativa e blogger) "...si sta cercando di abbattere l’istituto della famiglia, per poter controllare la popolazione, dividendo le donne dagli uomini, per sottometterci tutti e nutrirsi di carne fresca. Si sta portando avanti un attacco insopportabile agli uomini con campagne pubblicitarie denigratorie e palesemente false. Si sta presentando ai giovani una visione del maschio violento e della femmina passiva, che non corrisponde per niente alla maggior parte dei fenomeni umani. E adesso si vuol farlo pure con i bambini. “Educazione” la chiamano. Io lo chiamerei in omaggio al grande Orwell, “Il Ministero della Libertà”".
"La vittima", continua la Morana, "ha subito ancora attacchi con insulti e minacce rivoltanti. Una donna per bene che lotta alla luce del sole per difendere i diritti dei bambini alla bigenitorialità (cioè a condividere con la madre e il padre, entrambi) e lo fa con coscienza e correttezza, viene pestata, e a questa gente avanza di continuare ad aggredirla. L’aggrediscono mentre è ferita. Sono esseri spregevoli ai quali va rivolto tutto il nostro disprezzo".
Secondo Alessio Cardinale, Portavoce Nazionale di ADIANTUM, "questa aggressione è il frutto di un clima irrespirabile creato ad arte da alcuni media nazionali e da redazioni giornalistiche senza scrupoli, le quali cercano di imporre l'idea di una superiorità del genere femminile, quasi come contrappasso di quella primitiva supremazia maschile che, per fortuna, il nostro Ordinamento e la nostra cultura hanno eliminato da tempo. Questa forzatura culturale, nonostante tutto, fa fatica a passare nella gente comune, però apre una ferita tra i due generi e contribuisce all'annullamento di quella solidarietà tra uomini e donne che è sempre stata alla base del buon funzionamento della Società Civile".
Fortunatamente, l'episodio di Milano ci dice che questa solidarietà esiste ancora, e l'aiuto dato ieri alla vittima dell'aggressione, da parte di numerosi sconosciuti, lo prova a chiare lettere.
Fonte: Redazione