Autore Topic: Fabrizio Marchi : Il falso buonismo della Boldrini e della Kyenge .  (Letto 2890 volte)

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Offline Stendardo

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Fonte : http://www.uominibeta.org/articoli/il-falso-buonismo-della-boldrini-e-della-kyenge/

29 set 2013  |  1 Commento
Il falso “buonismo” della Boldrini e della Kyenge
 di Fabrizio Marchi
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Gli atteggiamenti falso buonisti della Boldrini e della Kyenge stanno ottenendo l’effetto contrario di quello che (solo formalmente) vorrebbero ottenere. Ogni loro esternazione in favore degli immigrati non fa che aumentare il rancore e la rabbia nei loro confronti da parte di tanta gente che oggi vive una condizione di difficoltà e sofferenza.
 
In altre parole, il modo di fare e di porsi di queste due signore (e di quella pseudo “sinistra” radical chic, che rappresentano e che le ha collocate in quei posti) non fa che alimentare quella guerra fra poveri che da sempre le classi dominanti fomentano (coadiuvate  e supportate in questa operazione dalle destre più ottuse e retrive) per dividere le classi dominate e per poterle meglio soggiogare. E’ una storia antichissima che si potrebbe riassumere nel noto detto:”Divide et impera”.
 
In molti ci cascano, purtroppo. Una volta questa contraddizione era fra occupati e disoccupati, il famoso esercito industriale di riserva che veniva utilizzato come strumento di ricatto nei confronti dei primi. Della serie:”Stai buono, non ti agitare troppo, anzi, non ti agitare per niente, altrimenti ti buttiamo in mezzo alla strada e ce ne sono altri cento disposti a prendere il tuo posto, per un salario addirittura minore e con peggiori condizioni di lavoro”.
 
Oggi e ancor più nel prossimo futuro la contraddizione non sarà più fra occupati stabilmente e disoccupati per la semplice ragione che  saremo e in gran parte già siamo ridotti ad una massa di manodopera “stabilmente precaria”. La contraddizione costruita ad arte sarà (ed in parte già è) fra precari italiani da una parte e immigrati dall’altra.
 
Il povero italiano, politicamente disarmato, inconsapevole, privo di una coscienza di classe e in generale di adeguati strumenti cognitivi e culturali, viene spinto a pensare che il suo nemico, il suo “competitor”, sia l’immigrato che “gli toglie il lavoro”, “a cui danno la casa e l’assistenza sanitaria con una corsia preferenziale” rispetto a lui. Insomma, viene spinto addirittura a pensare che l’immigrato sia una sorta di privilegiato rispetto a lui.   
 
Balle, naturalmente (voglio proprio vedere chi è che cambierebbe la sua condizione con quella di un immigrato medio…), che vengono alimentate ad arte da quello stesso sistema (capitalistico) che crea le condizioni per le quali milioni e milioni di persone dal terzo e dal quarto mondo, spinte da condizioni di vita che per noi (e anche per loro) sarebbero intollerabili, sbarcano sulle nostre coste in cerca di un’esistenza più dignitosa.
 
Come dicevo prima, le e i rappresentanti istituzionali di quella pseudo “sinistra”  “politicamente corretta” di cui sopra, con le loro esternazioni non fanno altro che aumentare ancor di più il solco fra italiani ed extracomunitari. Un solco fatto di ignoranza, rancore alimentato ad arte, diffidenza verso l’altro, lo straniero, il diverso, paura che venga a toglierci chissà cosa.
 
Ma perché sortiscono questo effetto? Perché non sono credibili. Perché paradossalmente (o forse no) molta gente che pure è politicamente e culturalmente sprovveduta e che per questa ragione ha in antipatia gli immigrati, percepisce che questa “sinistra” che da una parte è agli ordini della BCE e del grande capitale finanziario che sta strozzando i popoli, e dall’altra straparla ipocritamente di diritti per i gay, di immigrati e di “femminicidio”, è finta. Semplicemente finta.
 
La sua funzione è quella di depistare l’attenzione del popolo (vedi questione “femminicidio”, inventata ad hoc) e ingenerare “falsa coscienza” (so già che alcuni miei amici ironizzeranno su questo concetto che in effetti ritengo di fondamentale importanza…) nelle masse, parte delle quali sono ovviamente portate a pensare che il sistema che le strozza e le precarizza sia di “sinistra”. Il che è ovviamente ridicolo. Ma la funzione di queste signore/i è proprio questa.
 
Da un certo punto di vista (so che l’affermazione può apparire forte ma il delitto più grande per un uomo di Sinistra senza virgolette è alterare la realtà e appunto costruire falsa coscienza), per lo meno in questa fase storica,  questa gente è più pericolosa dei fascisti di Forza Nuova o di altri gruppi di estrema destra che vengono sguinzagliati alla bisogna come si fa con i cani alla catena (come ad esempio sta avvenendo ora in Grecia e come è sempre avvenuto nella storia in tutto il mondo). La ragione è ovvia. I fascisti sappiamo bene chi sono, né loro fanno mostra di essere altro rispetto a quello che realmente sono (una gran brutta cosa…).
 
E quindi, prima ci liberiamo di questo equivoco, cioè da questa falsa “sinistra” di palazzo e di salotto, e meglio è per tutti, o meglio, per quasi tutti. I padroni del vapore non la vogliono di certo una Sinistra autentica che faccia gli interessi della classi popolari.
 
Gli sta benissimo questa… .
Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti (Winston Churchill) https://storieriflessioni.blogspot.it/ il blog di Jan Quarius

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Re:Fabrizio Marchi : Il falso buonismo della Boldrini e della Kyenge .
« Risposta #1 il: Settembre 29, 2013, 16:38:06 pm »
questi non sono sinistra "radical chic", sono semplicemente ricchi con stipendi da 20,000 e passa euro al mese e benefits di ogni tipo.

sono ricchi che se la ridono su noi poveri comuni mortali, io non capisco come facciano milioni di italiani ad avere la minima speranza che questi muovano un solo dito a favore della plebe e dei comuni cittadini.

la gente comune e' quella che viene strozzata con le tasse e coi salari da fame, i loro figli eran quelli che in altri tempi venivano spediti in guerra a fare carna da cannone, le loro figlie eran quelle che lavavano i cessi dei ricchi signori per un piatto di lenticchie.

ora non servono manco piu' a questo perche' usano gli immigrati che vengono pagati e sfruttati ancor piu' di loro.

la politica odierna e' una nuova aristocrazia, non c'entra un cazzo il partito di riferimento o il singolo politico magari volenteroso e populista.
chi si aspetta qualunque cosa di positivo da loro e' un illuso o un disperato.

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Re:Fabrizio Marchi : Il falso buonismo della Boldrini e della Kyenge .
« Risposta #2 il: Settembre 29, 2013, 16:52:33 pm »
standarte, la mia ragazza ha fatto il test d'ingresso per architettura dove c'erano miglia e migliaia di iscritti per pochi posti, non è stata presa e ha ripiegato su un'altra facoltà che è un'interfacoltà tra economia e scienze politiche con la quale non può fare nean che i concorsi, dopodichè ha preso un'altra laurea triennal a scienze politiche. Ora si sente una fallita e piange di continuo perchè il suo sogno era fare archittettura ma dopo che non ha passato il test a numero chiuso i suoi le hanno fatto per forza prendere l'altra facoltà per "non buttare un anno" (bravi coglioni)

La mia ex amante invece è un'ucraina che non sa veramente un cazzo e si è iscritta alla sapienza anche lì numero chiuso, ma è stata presa perché c'erano 10 posti riservati agli stranieri, mi ha anche detto che ha risposto alla metà delle domande e alcune le ha messe a caso, le altre le ha lasciate perché le crocette ti levano dei punti se sbagli.

Ora io, formalmente alla mia ragazza le do sempre e comunque contro, lungi da me fare il contrario le rispondo sempre "ma che cazzo stai a di'", perchè se le dessi ragione mi ritroverei a fare il barbone nel giro di pochissimo. Dentro di me, anche se non lo ammetto neanche sotto tortura lo so che ha ragione, quando dice che non la prendono nemmeno a fare la commessa mentre all'altra la prendono sempre e comunque per fare le varie hostess ecc, lei è avvelenata con le straniere e quindi è la cosa che descrivi tu più o meno, mi spieghi come cavolo fa a diventare una guerra tra poveri o una questione poco rilevante?

A parte questa che la chiamano sempre a fare convegni, e lavora pure come colf a casa di gente importante (non dico chi). Ho anche un'amica russa che ha 3 e dico 3 lavori, tra cui andare alla mostra del cinema e un lavoro in televisione (una rete locale) sarà una guerra tra poveri però boh... io quando vado in Cina mi trattano come un animale così in Inghilterra dove nei confronti degli italiani non c'è tanto rispetto, ieri ho visto il video del ciclista barbaramente picchiato per essere andato contromano ecc la lista è lunga...

Ora mi chiedo, io che sono contrario a trattare gli stranieri diversamente dagli italiani e sempre lo sarò, ma non è che i nostri politici ci ritengono più sacrificabili in nome di queste norme radical chic?
Riconosco che gli esempi che ho fatto non sono il bangladino che mi lava il vetro la mattina e non sono l'indiano che è aperto fino alle 2 di notte a San Paolo per vendere birre e succhi di frutta, capisco che avere la fica è un passpartout ma cazzo anche la mia ragazza in teoria ce l'ha! dunque io lo vedo in alcuni casi un trattamento discriminatorio per i residenti, dove in tutto il mondo vengono trattati male gli stranieri, siamo una peculiarità 
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Re:Fabrizio Marchi : Il falso buonismo della Boldrini e della Kyenge .
« Risposta #3 il: Settembre 29, 2013, 17:48:19 pm »
i politici odiano gli italiani, ci vedono come dei fancazzisti e bamboccioni.

gli imprenditori peggio ancora, loro amano gli stranieri affamati e con le pezze al culo, sono ricattabili, giocano in trasferta, non sanno ancora le regole, son disposti a rischiare e a muoversi e farsi il culo per un tozzo di pane.

noi per loro siamo feccia, siamo "inutili", e se la ridono a vederci lottare tra poveri per un posto di lavacessi o commessa precaria a 800 euro al mese, e' esattamente quel che vogliono e se solo potessero abbassarebbero i salari ancora di piu', e gia' lo fanno con gli straordinari non pagati infatti.




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Re:Fabrizio Marchi : Il falso buonismo della Boldrini e della Kyenge .
« Risposta #4 il: Settembre 29, 2013, 17:54:57 pm »
la guerra tra poveri e' il motore stesso del capitalismo moderno, tutto si basa sullo sfruttamento dei dipendenti e non crediate non sfruttino i piccoli professionisti, artigiani, e affini .. chi lavora nell'indotto e' sempre tenuto per le palle dalla grande industria, chi ha una piccola attivita' e' sempre dipendente dal potere di acquisto dei suoi pochi clienti.

migliaia di negozi chiudono proprio perche' il potere di acquisto della gente e' crollato e tu negoziante non puoi farci assolutamente un cazzo.

c'e' la volonta' politica di distruggere la classe media e la piccola imprenditoria, la grande industria invece sara' svenduta agli stranieri.

e' un intero processo di de-industrializzazione unito a immigrazione che portera' presto a emigrazione di massa.

purtroppo la gente comune non vede al di la' del suo naso, si lamenta dello straniero singolo che gli fotte il posto all'universita' o il posto di lavoro, chi e' causa del proprio male pianga se' stesso.

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Re:Fabrizio Marchi : Il falso buonismo della Boldrini e della Kyenge .
« Risposta #5 il: Settembre 29, 2013, 17:59:28 pm »
sono i ricchi a creare il lavoro, e sono i ricchi a togliercelo, sia direttamente (dipendenti) che indirettamente (indotto, p.iva, piccoli commercianti/professionisti).

la soluzione e' sempre la stessa : uno stato forte che detiene e monopolizza le risorse chiave e garantisce casa e lavoro !

uno stato come quello italiano nonche' greco, portoghese, spagnolo, che garantisce solo miseria e disoccupazione e' uno stato che ha abdicato alla sua funzione e alla sua stessa ragione di esistere.

lascia come unica via di scampo l'emigrazione, ma solo pochi in italia se lo possono permettere, solo in pochi sanno le lingue e hanno skills rivendibili all'estero.

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Re:Fabrizio Marchi : Il falso buonismo della Boldrini e della Kyenge .
« Risposta #6 il: Ottobre 01, 2013, 12:04:12 pm »
la guerra tra poveri e' il motore stesso del capitalismo moderno, tutto si basa sullo sfruttamento dei dipendenti e non crediate non sfruttino i piccoli professionisti, artigiani, e affini .. chi lavora nell'indotto e' sempre tenuto per le palle dalla grande industria, chi ha una piccola attivita' e' sempre dipendente dal potere di acquisto dei suoi pochi clienti.

migliaia di negozi chiudono proprio perche' il potere di acquisto della gente e' crollato e tu negoziante non puoi farci assolutamente un cazzo.

c'e' la volonta' politica di distruggere la classe media e la piccola imprenditoria, la grande industria invece sara' svenduta agli stranieri.

e' un intero processo di de-industrializzazione unito a immigrazione che portera' presto a emigrazione di massa.

purtroppo la gente comune non vede al di la' del suo naso, si lamenta dello straniero singolo che gli fotte il posto all'universita' o il posto di lavoro, chi e' causa del proprio male pianga se' stesso.

Quello che ti pare ma è assolutamente istintivo (come gli animali che siamo) e naturale che si guardi prima ad un'ottica di breve periodo e poi al lungo, ci mancherebbe. Cioè se io non mangio, non campo, non ho una vita dignitosa che devo pensare che forse attuando un processo di rivolte i nipoti dei nipoti dei miei nipoti staranno meglio? beh me cojoni! L'hai detto tu stesso che possono esserci casi in cui ti viene "fottuto" il posto, anche perché la grande fregatura è quella di puntare sulla competizione che fa parte della natura umana a scapito della cooperazione anch'essa insita nella natura umana ma in misura minore, io sono favorevole a uno snellimento burocratico e all'iniziativa privata. Cioè mi togli il numero chiuso del cazzo, acquisisco il diritto a studiare, dopodichè sono cazzi miei con i MIEI soldi e le MIE energie mi metto in gioco, non rompo i coglioni, non chiedo sussidi. Perchè finchè ci saranno opportunità precluse ci sarà sempre chi a torto o anche a ragione perché no? Ci sarà sempre qualcuno/a che si sentirà defraudato/a che sentirà che il proprio posto è stato "fottuto" semplicemente perchè non c'è accesso. E tra l'altro con tutti i casi di mignottismo che ci sono in giro il numero si riduce ancora di più... A me è piaciuto ilo gesti simbolico della miss Obama che ha aperto la casa bianca a tutti gli studenti! ecco quello è lo spirito secondo me, e basta co ste quote di ogni genere avete rotto il cazzo.
Vuoi le stesse opportunità? bene, vuoi gli stessi risultati? no! Studia o lavora e iimpegnati se vai meglio va bene, ma no che passi solo perché fai parte di una minoranza perché te lo devi guadagnare
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« Risposta #7 il: Ottobre 01, 2013, 12:12:22 pm »
sono i ricchi a creare il lavoro, e sono i ricchi a togliercelo, sia direttamente (dipendenti) che indirettamente (indotto, p.iva, piccoli commercianti/professionisti).

la soluzione e' sempre la stessa : uno stato forte che detiene e monopolizza le risorse chiave e garantisce casa e lavoro !

uno stato come quello italiano nonche' greco, portoghese, spagnolo, che garantisce solo miseria e disoccupazione e' uno stato che ha abdicato alla sua funzione e alla sua stessa ragione di esistere.

lascia come unica via di scampo l'emigrazione, ma solo pochi in italia se lo possono permettere, solo in pochi sanno le lingue e hanno skills rivendibili all'estero.
Siamo il 29° paese del mondo per pil pro capite! Vuol dire che se la cignoga ha pescato l'Italia, noi per il semplice fatto che siamo nati qua abbiamo 28 stati superiori e 167 che stanno sotto!
Io man mano che cresco mi sto scoprendo più patriota (non l'avrei mai immaginato) ma qui in Italia non ti prendono a buffo come in Cina che ti danno l'inizione letale per qualsiasi cazzata e poi si rivendono gli organi, certo a livello di qualità della vita c'è ancora da fare ma almeno il frigorifero pieno c'è... Magra consolazione, a livello di qualità della vita invece c'è molto in più da fare, la produzione da sola non basta a calcolare il benessere! ci siamo inariditi a livello di relazioni umane, di socialità e di tempo utile a vivere la vita extra-òavorativa ed affettiva, mettici una scarsa disponibilità di "amenities" e vabbè si sopravvive...
Solo che per dare la mazzetta a quello, il mkostro edilizio di là, il posto a quella che fa i pompini, le quote rosa, le quotre froce, le quote nere, le quote ebree ecc noiantri s'attaccamo al cazzo!
ed è VERO che da millenni i governi davano la colpa agli stranieri per fomentare le rivolte e nascondere corruzioni varie o sviare l'attenzione, ma realisticamente non è che una persona media possa ambire a chissà quali posizioni sociali. Per cui ci ha l'accesso garantito a determianti status, che noi non abbiamo all'estero è quanto meno un'imperfezione di un meccanismo che è sempre imporntato alla competizione perchè così è il capitalismo italico che abbiamo recepito e per cui ci sarà sempre qualcuno che se la prende nel culo perché è stato "stupido"
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Offline Vicus

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Re:Fabrizio Marchi : Il falso buonismo della Boldrini e della Kyenge .
« Risposta #8 il: Ottobre 03, 2013, 02:26:35 am »
la guerra tra poveri e' il motore stesso del capitalismo moderno, tutto si basa sullo sfruttamento dei dipendenti e non crediate non sfruttino i piccoli professionisti, artigiani, e affini .. chi lavora nell'indotto e' sempre tenuto per le palle dalla grande industria, chi ha una piccola attivita' e' sempre dipendente dal potere di acquisto dei suoi pochi clienti.

migliaia di negozi chiudono proprio perche' il potere di acquisto della gente e' crollato e tu negoziante non puoi farci assolutamente un cazzo.

c'e' la volonta' politica di distruggere la classe media e la piccola imprenditoria, la grande industria invece sara' svenduta agli stranieri.

e' un intero processo di de-industrializzazione unito a immigrazione che portera' presto a emigrazione di massa.

purtroppo la gente comune non vede al di la' del suo naso, si lamenta dello straniero singolo che gli fotte il posto all'universita' o il posto di lavoro, chi e' causa del proprio male pianga se' stesso.
Concordo, l'Italia rischia di diventare un paese di schiavi sottopagati sul modello asiatico, e questo dipende, più che da volontà politica, dalla concorrenza globale nel mercato del lavoro.
i politici odiano gli italiani, ci vedono come dei fancazzisti e bamboccioni.
È il loro ritratto :lol:
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ci siamo inariditi a livello di relazioni umane, di socialità e di tempo utile a vivere la vita extra-òavorativa ed affettiva
Come questo sia potuto accadere è cosa da approfondire, l'opportunismo non basta a spiegarlo.
« Ultima modifica: Ottobre 03, 2013, 02:48:08 am da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:Fabrizio Marchi : Il falso buonismo della Boldrini e della Kyenge .
« Risposta #9 il: Ottobre 03, 2013, 05:38:06 am »
@Vicus : io la stessa avarizia e mancanza totale di ogni pieta' verso i meno abbienti la vedo ovunque, sia nei paesi ricchi che poveri, anzi in quelli poveri te la sbattono proprio in faccia e' alla luce del sole e mi fa ancora piu' schifo, quello che in italia chiamano "poverta'" e' nulla in confronto alla miseria che si vede nel terzo mondo.

Offline Vicus

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Re:Fabrizio Marchi : Il falso buonismo della Boldrini e della Kyenge .
« Risposta #10 il: Ottobre 03, 2013, 14:30:58 pm »
@Vicus : io la stessa avarizia e mancanza totale di ogni pieta' verso i meno abbienti la vedo ovunque, sia nei paesi ricchi che poveri, anzi in quelli poveri te la sbattono proprio in faccia e' alla luce del sole e mi fa ancora piu' schifo, quello che in italia chiamano "poverta'" e' nulla in confronto alla miseria che si vede nel terzo mondo.
Non parlavo di poveri, in Italia mi pare che ci sia meno spontaneità e calore di un tempo nelle relazioni sociali, divenute superficiali e senza reale interesse umano.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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« Risposta #11 il: Ottobre 03, 2013, 18:01:18 pm »
Non parlavo di poveri, in Italia mi pare che ci sia meno spontaneità e calore di un tempo nelle relazioni sociali, divenute superficiali e senza reale interesse umano.

sicuramente rispetto agli anni 80 la gente si e' molto indurita ! e lo si vedeva gia' negli anni 90 direi.
le donne poi non ne parliamo.

purtroppo tutto oggi rema contro la gioia di vivere e l'amicizia sincera e spensierata.

se ti vedono felice la gente ti chiede che cazzo e' successo .. come fosse un avvenimento unico e raro ?