Autore Topic: rubare l'Italia  (Letto 3286 volte)

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rubare l'Italia
« il: Settembre 29, 2013, 18:20:01 pm »


Mi chiedo se seguire ciecamente l'Europa e le sue mode sia ancora l'unica strada. Mi pare invece così facendo, ogni giorno che passa, si perdano pezzi importanti: le famiglie che si sfasciano, il lavoro che torna schiavitù.

[vedi articolo completo]
http://www.ilpaesenuovo.it/2013/09/29/lettere-alla-redazione-non-facciamoci-rubare-litalia/

saluti, g.

Offline Mercimonio

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Re:rubare l'Italia
« Risposta #1 il: Settembre 29, 2013, 18:55:16 pm »
perche' l'italia non appartiene agli italiani, qui sta il punto e la radice di tutti i mali.

Offline Lucia

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Re:rubare l'Italia
« Risposta #2 il: Settembre 29, 2013, 19:33:05 pm »
e perché molti sia sul questo forum che altrove non credono piu nella famiglia

("il matrimonio è pericoloso, ognuno viva per i cazzi propri quella è la vera felicità")

Offline Angelo

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Re:rubare l'Italia
« Risposta #3 il: Settembre 29, 2013, 19:48:31 pm »
Lucia, ma onestamente, se tu fossi un uomo, ti sposeresti con questi rischi?
Cioè, se i politici fanno gli interessi di terzi, io sarei colpevole del loro alto tradimento?Fammi capire il tuo ragionamento.
Fuochi verranno attizzati per testimoniare che due più due fa quattro.

Gilbert Keith Chesterton

Offline Lucia

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Re:rubare l'Italia
« Risposta #4 il: Settembre 29, 2013, 19:51:46 pm »
hai probabilmente ragione, però allora bisogna comminicare di là, dalle leggi che se ti spossi e divorzi ti rendono la vita impossibile

Offline Guit

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Re:rubare l'Italia
« Risposta #5 il: Settembre 29, 2013, 20:03:51 pm »
hai probabilmente ragione, però allora bisogna comminicare di là, dalle leggi che se ti spossi e divorzi ti rendono la vita impossibile

Io e altri qui sono quindici anni che combattono nell'indifferenza generale dei poteri. E finché le cose non si aggiustano è bene non sposarsi per tutelare la propria libertà.



Take the red pill

Offline Suicide Is Painless

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Re:rubare l'Italia
« Risposta #6 il: Settembre 29, 2013, 20:52:01 pm »
Sposarsi e ancor più divorziare, e' un lusso che oramai sempre meno possono permettersi.
Neil McCauley/Robert DE Niro [ultime parole]:- "Visto che non ci torno in prigione?"
Vincent Hanna/Al Pacino :-"Già."
Noodles:"I vincenti si riconoscono alla partenza. Riconosci i vincenti e i brocchi.Chi avrebbe puntato su di me?"
Fat Moe:"Io avrei puntato tutto su di te."
Noodles:E avresti perso.

Offline Mercimonio

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Re:rubare l'Italia
« Risposta #7 il: Settembre 29, 2013, 21:14:50 pm »
esatto, lo hanno ridotto volutamente a un lusso per pochi.

partiamo dal presupposto : quanto un uomo e' disposto a PERDERE ?

se ti sposi di fatto puoi letteralmente perdere tutto, e dover pagare vitalizi per i prossimi 20 anni.
perderai anche la tua autostima e potresti cadere in depressione, alcuni arrivano al suicidio o iniziano a bere o diventano anche violenti.

l'unico scopo per sposarsi e' voler creare una famiglia con dei figli.
se i figli se li prende col divorzio e tu diventi una figura del tutto secondaria come fossi lo zio o il cugino che senso ha ?

io non sono disposto a perdere tutto ne' a diventare il coglione che paga il vitalizio a una che mi fotte la casa e i figli e i soldi e si prende pure in casa l'amante a mie spese, a tutto c'e' un limite.

i figli li faro' al di fuori del matrimonio e con donne straniere e in paesi stranieri, e sia quel che sia.
spiacente ma e' la naturale risposta alle odierne leggi anti uomo in occidente.


Offline Mercimonio

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Re:rubare l'Italia
« Risposta #8 il: Settembre 29, 2013, 21:21:01 pm »
hai probabilmente ragione, però allora bisogna comminicare di là, dalle leggi che se ti spossi e divorzi ti rendono la vita impossibile

le leggi potranno solo peggiorare perche' le hanno fatte appositamente per distruggere la famiglia tradizionale !

non vogliono famiglie unite, ne' famiglie felici, non vogliono nuovi bambini soprattutto.

tutto e' studiato per rendere la vita di una famiglia impossibile ormai, i salari da fame, gli affitti alle stelle, i costi degli asili, della sanita', dell'educazione.


Offline vnd

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Re:rubare l'Italia
« Risposta #9 il: Settembre 29, 2013, 21:40:48 pm »
perche' l'italia non appartiene agli italiani, qui sta il punto e la radice di tutti i mali.

Il fatto è anche che gli italiani non sentono l'Italia come casa propria.

A casa mia non butto la carta per terra... non sputo, sporcho, non inquino, non rubo....

Invece, gli italiani, salvo qualche rara eccezione che riguarda un numero ristrettissimo di regioni, queste cose le fanno.

L'italiano pensa che si è migliori quanto più si fregano gli altri e lo Stato.

Perchè anche lo stato è... altro...

Ma è anche vero che lo stato è lontano, lontano dal cittadino.
Lo stato è nemico.
Lo stato tassa e spreca i soldi delle tasse.
Lo stato ti ha costretto a fare il militare (Anche se col senno di poi devo ammettere che è stata una delle esperienze più belle della mia vita; non certo per ragioni militari).
Lo stato abbassa i limiti e mette le multe.
Lo stato rischia di sprecare una sacco di soldi, per finanziare i centri antiviolenza misandrici  a fronte di nemmeno un centinaio di casi di millantato "femminicidio" ma non fa nulla per fronteggiare gli altrettanti suicidi di padri separati, i 4000 infanticidi e le mille morti bianche.

Vnd [nick collettivo].

Offline GIUSTIZIALISTA

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Re:rubare l'Italia
« Risposta #10 il: Settembre 29, 2013, 21:41:41 pm »
le leggi potranno solo peggiorare perche' le hanno fatte appositamente per distruggere la famiglia tradizionale !

non vogliono famiglie unite, ne' famiglie felici, non vogliono nuovi bambini soprattutto.

tutto e' studiato per rendere la vita di una famiglia impossibile ormai, i salari da fame, gli affitti alle stelle, i costi degli asili, della sanita', dell'educazione.

Secondo me vedete troppo un complotto pluto-giudaico-massonico in tutto.
La verità è semplicemente che in Italia da una ventina d'anni a questa parte la politica ha pensato solo ai propri privilegi e se ne è fregata di curare gli interessi della popolazione.
Non c'è nulla di studiato a tavolino solo menefreghismo.
D'altronde il modello keynesiano e' risultato quello in assoluto migliore per far sviluppare le democrazie occidentali. Il capitalismo ok e' l'unico sistema che permette di creare molta ricchezza ma ci deve essere sempre e comunque l'intervento fermo e vigile dello stato per evitare abusi e storture. Il motivo si può intuire facilmente, se lasci una società in mano ai privati essi tenderanno appunto a fare i loro interessi privati, la società così diventa governata  da una specie di legge della giungla, giungla tecnologica e complessa ma sempre giungla.
Non a caso di paesi occidentali che hanno politiche governative serie e nei quali i cittadini hanno ancora un tenore di vita buono c'è ne sono ancora molti. Poi certo il problema del femminismo ce lo hanno anche loro, forse più che in Italia ma quando si hanno molti meno problemi economici anche queste questioni si affrontano meglio.
Sic transit gloria mundi.

Offline Suicide Is Painless

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Re:rubare l'Italia
« Risposta #11 il: Settembre 29, 2013, 21:56:16 pm »
GIUSTIZIALISTA Ti quoto in toto.
Neil McCauley/Robert DE Niro [ultime parole]:- "Visto che non ci torno in prigione?"
Vincent Hanna/Al Pacino :-"Già."
Noodles:"I vincenti si riconoscono alla partenza. Riconosci i vincenti e i brocchi.Chi avrebbe puntato su di me?"
Fat Moe:"Io avrei puntato tutto su di te."
Noodles:E avresti perso.

Offline Mercimonio

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Re:rubare l'Italia
« Risposta #12 il: Settembre 29, 2013, 22:44:56 pm »
non c'e' nessun complotto, ci sono piani ben precisi, collaudati e ben testati sul campo gia' in passato, altro che complotti.

sono piani gia' attuati nei primi anni dell'URSS e derivano tutti dalla rivoluzione francese se andiamo a cercare le loro radici quando erano ancora idee embrionali.

non si puo' neanche chiamare capitalismo, di fatto e' una plutocrazia, il che e' diverso dal "free market".
semplicemente hanno adottato numerosi correttivi in merito, che ora stanno togliendo piano piano non essendoci piu' alcuna minaccia sovietica ne' ideologica.

la stessa guerra fredda tra oriente e occidente e' puramente economica, risorse energetiche e minerali, controllo dell'acqua, del territorio, dei latifondi.

nulla succede per caso ! e le mie stesse tesi le sostengono anche in molti a sinistra perfino, vedi Giulietto Chiesa e non solo.

e' una societa' senza piu' religione e valori morali/etici che facciano da "freno", si andra' sempre piu' in basso, la distruzione della famiglia e' voluta e incitata e perfettamente in linea con la loro idea di "controllo delle nascite" e di disgregazione sociale per renderci non piu' uomini ma "risorse" da gestire in chiave "scientifica" esattamente come nel comunismo.

il "Dio" di questa gente e' il denaro, il loro scopo di vita e' il piacere personale e l'accumulo di denaro e potere.
non c'e' altro.

migrazioni ? liberta' di movimento ? col cazzo, e' una fase transitoria, lo scopo e' il governo mondiale, e a quel punto non ci sara' nessun posto dove scappare.

solo i ricchi sono "liberi", noi no.

Offline ilmarmocchio

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Re:rubare l'Italia
« Risposta #13 il: Settembre 29, 2013, 22:54:41 pm »
Secondo me vedete troppo un complotto pluto-giudaico-massonico in tutto.
La verità è semplicemente che in Italia da una ventina d'anni a questa parte la politica ha pensato solo ai propri privilegi e se ne è fregata di curare gli interessi della popolazione.
Non c'è nulla di studiato a tavolino solo menefreghismo.
D'altronde il modello keynesiano e' risultato quello in assoluto migliore per far sviluppare le democrazie occidentali. Il capitalismo ok e' l'unico sistema che permette di creare molta ricchezza ma ci deve essere sempre e comunque l'intervento fermo e vigile dello stato per evitare abusi e storture. Il motivo si può intuire facilmente, se lasci una società in mano ai privati essi tenderanno appunto a fare i loro interessi privati, la società così diventa governata  da una specie di legge della giungla, giungla tecnologica e complessa ma sempre giungla.
Non a caso di paesi occidentali che hanno politiche governative serie e nei quali i cittadini hanno ancora un tenore di vita buono c'è ne sono ancora molti. Poi certo il problema del femminismo ce lo hanno anche loro, forse più che in Italia ma quando si hanno molti meno problemi economici anche queste questioni si affrontano meglio.

quoto. a tal proposito :

http://www.investireoggi.it/economia/lo-stato-arricchisce-i-burocrati-e-impoverisce-le-aziende/

Offline Stendardo

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Re:rubare l'Italia
« Risposta #14 il: Settembre 29, 2013, 23:22:49 pm »
Quoto Mercimonio al 100% .
Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti (Winston Churchill) https://storieriflessioni.blogspot.it/ il blog di Jan Quarius