L' Idea Comunista purtroppo è crollata.
Il crollo faceva parte del disegno globalizzante; il vero Comunismo è morto e sepolto.
Il "comunismo all'italiana che ho recentemente letto in mio padre, mi ha fatto parecchio schifo".
Ergo: la Nazione in cui questo ideale avrebbe preso forma è determinante, ma oramai è tardi.
Non confondiamo comunismo e Comunismo.
ALe
Ogni qual volta un comunista ha preso il potere in una nazione Ho Chin Minh in Vietnam , Pol Pot in Cambogia , Fidel Castro a Cuba , Tito in Jugoslavia , Ceaucescu in Romania , Lenin e Stalin in Unione Sovietica , Mao Ze Dong in Cina , Guzman in Perù , Najibullah in Afghanistan , Neto in Angola etc. etc. , non ha fatto altro che gettare la sua maschera per diventare da "amico del popolo e del proletariato" in pazzo sanguinario e tiranno del popolo .
Solo in Unione Sovietica il comunismo uccise o fece morire di fame più di 30.000.000 milioni di persone in una maniera così atroce e brutale che non ha eguali nella storia umana , il TUTTO PER PERMETTERE A DEI BANDITI LEGATI ALLA FINANZA INTERNAZIONALE IL DOMINIO SUL POPOLO RUSSO .
Urss, 30 milioni di morti,
Cina, 65 milioni di morti,
Vietnam, 1 milione di morti,
Corea del Nord, 2 milioni di morti,
Cambogia, 2 milioni di morti,
Europa dell’Est, 1 milione di morti,
America Latina, 150.000 morti,
Africa, 1 milione 700.000 morti,
Afghanistan, 1 milione 500.000 morti,
movimento comunista internazionale e partiti comunisti non al potere, circa 10.000 morti.
Il comunismo , difatti , venne finanziato dai banchieri di Wall Street di New York , se oggi si venisse a creare davvero un fronte contro la finanza internazionale sono certo che comunisti e capitalisti formerebbero una solida alleanza affinchè questo pericolo sia sventato .
In primo luogo parlando di Trotzky , Il 27 marzo 1917, aveva lasciato New York la motonave Christiana Fiord, anch'essa con il suo carico di rivoluzionari che prendevano la via della Russia. Il viaggio ebbe solo uno spiacevole intoppo ad Halifax (Nuova Scozia), dove le autorità canadesi fecero sbarcare sei passeggeri, sospetti di attività sovversive. Tra questi era Leon Bronstein Trotskij, giunto negli Stati Uniti il 13 gennaio dello stesso anno, dopo essere stato espulso dalla Francia (Fonte : Sul soggiorno di Trotskij a New York, vedi tra l'altro, J. Nevada, Trotzky and the Jews, Jewish Publication Society of America, Filadelfia 1972.)
. Era stato lo stesso presidente Thomas Woodrow Wilson (1856-1924) a interessarsi perché Trotskij potesse ottenere un passaporto americano con il quale intraprendere il viaggio di ritorno in Russia(Fonte : Cfr. J. L. Wise, Woodrow Wilson: Discipline of Revolution, Paisley Press, New York 1938. «Gli storici - ha scritto Wise - non possono dimenticare che Woodrow Wilson [...] rese possibile a Leon Trotzky di entrare in Russia con un passaporto americano» (pag. 647)). Trotskij fu dunque rilasciato senza difficoltà dalle autorità canadesi, soprattutto quando intervenne l'autorevole raccomandazione del Colonnello Edward Mandell House (1858-1938), conosciuto come l'alter ego del presidente Wilson e noto come figura di spicco dell'establishment finanziario di Wall Street. «House aveva delle potenti relazioni tra i banchieri internazionali di New York. Era peraltro influente, ad esempio, presso grandi istituti finanziari rappresentati da personalità quali Paul e Felix Warburg, Otto H. Kahn, Luis Marburg, Henry Morgenthau, Jacob e Lortimer Schiff. House aveva inoltre potenti relazioni tra i banchieri e gli uomini politici d'Europa» (fonte : Cfr. D. Smoot, The Invisible. Government, Western Islands, The Americanist Library, Belmont 1965, pag. 2.)
. L'avallo di House e Wilson alla partenza per la Russia di Trotskij ci apre uno spiraglio per avvicinarci a un'altra pagina, che ci permette di gettare un'occhiata più approfondita sul complesso capitolo dei finanziamenti ai bolscevichi. Non esistono, infatti, solo i documenti tedeschi, ma anche i documenti americani, contenuti per lo più nella sezione 861.000 dell'U.S. State Dept. Decimal File degli Archivi Nazionali. Si tratta di documenti quasi totalmente inediti, di cui un primo spoglio è stato fatto, tuttavia, da Antony C. Sutton (1925-2002) in un volume che ha lo straordinario merito di avere per primo sollevato, sul piano scientifico, il velo sui rapporti tra Wall Street e la Rivoluzione bolscevica (Fonte : Cfr. A. C. Sutton, Wall Street and the Bolshevik Revolution, Arlington House, New Rochelle 1974.
.)
Mi limito qui a ricordare un altro storico viaggio a San Pietroburgo, avvenuto nel fatidico 1917, di cui Sutton ci rivela gli interessanti retroscena. Si trattò di una strana «missione» della Croce Rossa , finanziata da William Boyce Thompson (1869-1930) (Fonte :Su William Boyce Thompson vedi H. Hagedorn, The Magnate: William Boyce Thompson and His Time, Reynal and Hitchcock, New York 1935.)
, uomo di spicco dell'establishment, direttore dal 1914 della Federal Reserve Bank of New York, uno dei gangli più importanti di Wall Street. Lo stesso Thompson si aggregò alla delegazione, peraltro più ricca di banchieri che di medici (solo cinque, su ventiquattro componenti). Appena arrivato a San Pietroburgo, Thompson si preoccupò di incontrare, presso l'ambasciata americana, Alexandr Kerensky (1881-1970), cui si premurò di assicurare l'appoggio economico di Wall Street al suo governo. Ma analogo appoggio fu assicurato ai bolscevichi, ai quali Thompson versò un milione di dollari, pagati sull'unica banca di San Pietroburgo sfuggita alla nazionalizzazione: la National City Bank dei Rockefeller (Fonte :Cfr. A. C. Sutton, op. cit., pagg. 82-83. L'episodio fu registrato, tra l'altro, dalla Washington Post del 2 febbraio 1918 in questi termini: «William Boyce Thompson, che è stato a Pietrogrado da luglio fino a novembre scorso, ha offerto un contributo personale di un milione di dollari ai bolscevichi per la propagazione della loro dottrina in Germania e in Austria».)
. Thompson si fermò in Russia fino al 5 dicembre 1917. Sulla via del ritorno negli Stati Uniti fece sosta a Londra dove, assieme a un altro esponente dell'establishment, Thomas Lamont (1870-1948), incontrò David Lloyd George (1862-1945) . Nel colloquio, Thompson assicurò il suo interlocutore che Trotskij e Lenin non erano agenti tedeschi e che un appoggio alla Rivoluzione bolscevica era necessario per fare sì che i russi continuassero la guerra contro la Germania. L'atteggiamento di Thompson non fu isolato. Il libro di Sutton dimostra ad abundantiam come il gesto del passaporto americano a Trotskij del presidente Wilson non fosse un gesto occasionale, ma la conseguenza di una precisa scelta dei circoli finanziari di Wall Street.
Una sorpresa ci attende a questo punto: anche l'esame attento dei canali usati dai tedeschi per il loro finanziamento ci porta agli stessi circoli di Wall Street. Questi canali, infatti, come risulta dai documenti, furono sostanzialmente due: la svedese Nya Banken e la banca tedesca Warburg.
La Nya Banken fu fondata nel 1912 dall'ebreo russo Olof Aschberg (1877-1960) (Fonte : Su Olof Aschberg, vedi Le Meoarer, Albert Bonniers Förlag, Stoccolma 1946. Michael Futrell, che lo intervistò prima della morte, ne ebbe la conferma che i fondi bolscevichi furono depositati presso la Nya Banken.)
, col fine di aiutare, attraverso uno strumento finanziario, la Rivoluzione socialista. Ora, fin dall'epoca zarista, Aschberg era legato al gruppo Morgan-Rockefeller, per conto del quale, durante la guerra, negoziò un prestito di cinquanta milioni di dollari alla Russia . Nel 1918, la Nya Banken cambiò nome e divenne la Svensk Ekonomiebolaget. Aschberg ne mantenne il controllo, ma chiamò a succedergli Marcus Wallenberg (Fonte : Il banchiere Marcus Wallenberg è uno degli insider ammessi nella ristretta cerchia del Bilderberg Club, come risulta dall'elenco pubblicato in Cristianità, Piacenza, marzo-aprile 1976, anno IV, nº 16.)
. Nel frattempo i bolscevichi si posero il problema della loro organizzazione finanziaria. «Ciò di cui abbiamo bisogno - scrisse Trotskij - è un organizzatore come Bernard Baruch» (Fonte : Cfr. H. Coston, Les financiers qui mènent le monde, La Libraire Française, Parigi 1955, pag. 115. Secondo Coston, Aschberg sarebbe stato «il dittatore delle finanze sovietiche» e «il grande corruttore sovietico in Europa occidentale» tra le due guerre) . Il Baruch sovietico fu Aschberg, posto a capo della Ruskombank, la banca commerciale sovietica nata con un capitale di dieci milioni di rubli-oro, sottoscritto in gran parte da banche anglo-americane. Tra i suoi più stretti collaboratori alla Ruskombank, Aschberg nominò Max May, vice-presidente del Guaranty Trust of New York (dei Morgan), uno dei gruppi finanziari portanti di Wall Street .
La Banca Warburg, fondata ad Amburgo nel 1798, risulta essere l'altro canale del finanziamento tedesco. Ora, vale la pena ricordare che mentre il più anziano dei fratelli Warburg, Max, era rimasto ad Amburgo a curare gli interessi della famiglia, i due fratelli più giovani, Paul e Felix, si erano da diversi anni trasferiti negli Stati Uniti, dove avevano sposato le figlie di due noti banchieri dell'establishment. Paul aveva sposato Nina Loeb (1863-1912), figlia di Salomon Loeb, e Felix Frieda Schiff (1876-1958), figlia di Jacob. Jacob Schiff (1847-1920) (Fonte : Jacob Schiff, discendente del rabbino Meir ben Jacob Schiff, è esplicitamente indicato, accanto ai Warburg e ad altri esponenti della comunità ebraica tedesco-americana, come uno dei finanziatori della Rivoluzione russa in uno dei documenti centrali degli Archivi Nazionali americani, sotto la collocazione State Dept. Decimal File 861.000/5339, dal titolo Bolshevism and Judaism. L'interesse storico di questo documento deriva dal fatto che esso fu ampiamente utilizzato negli ambienti dell'emigrazione russa (vedi, ad esempio, A. De Goulevitch, Zarismo e Rivoluzione, Bocca, Milano 1939, pagg. 164-165), e dalla pubblicistica contro-rivoluzionaria (Fonte : vedi, ad esempio, P. Virion, Bientot un gouvernement mondial, Editions St. Michel, Parigi 1967, pagg. 134-135), senza che peraltro ne fosse mai dimostrata l'autenticità, ora provata dal prof. Sutton (op. cit., pagg. 186-187). L'Encyclopaedia Judaica sottolinea l'odio di Schiff verso i Romanoff e il suo appoggio finanziario a Kerensky, ma tace dei rapporti con i bolscevichi (vol. XIV, pagg. 960-962).)
aveva sposato a sua volta l'altra figlia di Solomon Loeb, Teresa, ed era stato da questi associato alla guida della banca da lui fondata, la Kuhn, Loeb and Co. (Fonte : La Kuhn, Loeb and Co. fu fondata nel 1867 dai cognati Abraham Kuhn (1819-1892) e Solomon Loeb (1828 1913). Vedi Encyclopaedia Judaica, vol. X, nº 1287.)
, una delle maggiori degli Stati Uniti. Felix Warburg divenne partner e poi senior partner nella banca del suocero (Fonte :Su Felix M. Warburg (1871-1937), vedi Encyclopaedia Judaica, vol. XVI, pagg. 282-284) , Paul Warburg fu l'uomo che riformò il sistema finanziario degli Stati Uniti con il Federal Reserve Act, elaborato in una storica riunione di banchieri internazionali a Jekyl Island (Georgia) nel 1910, e presentato al Congresso dal presidente Wilson nel 1913 (Fonte : Su Paul M. Warburg, vedi Encyclopaedia Judaica, vol. XVI, pagg. 281-282.)
. I Warburg americani e tedeschi conservavano naturalmente stretti contatti, tanto che il maggior prestito concesso dagli Stati Uniti alla Germania, nel settembre 1914, fu negoziato dalla banca Kuhn, Loeb and Co., che depositò venticinque milioni di marchi sulla propria corrispondente tedesca: la banca Warburg di Amburgo .