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"Non violentate Jennifer"(Day of the Woman/I Spit On Your Grave)(Usa 1978/Ried.

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Rita:

--- Citazione da: Lucia - Ottobre 04, 2013, 15:02:08 pm ---la vendetta non è proprio un sentimento positivo,



--- Termina citazione ---

qui più che il sentimento di vendetta è espresso il sentimento di farsi giustizia da soli.

La ragazza del film sa benissimo che non sarebbe creduta se denunciasse, anche perchè appunto, lo sceriffo (l'autorità) è dalla parte degli stupratori ed è uno di loro.

La figura che ne emerge è un po' come quella di Charles Bronson ne "il giustiziere della notte" secondo me, con l'aggiunta di una bella dose di splatter

fabriziopiludu:

 
--- Citazione da: TorsoloMarioVanni - Ottobre 04, 2013, 15:06:41 pm ---Rita, vorresti dire che hai visto questo film? No, perché le donne ad averlo visto fino in fondo davvero sono poche, veramente. Tant'è che non l'ho mai fatto vedere al alcuna delle mie oramai remotissime compagne. Sarebbe stato altamente controproducente e comunque, anche se da loro non ammesso, mi avrebbero in qualche modo "giudicato" e visto diversamente nella loro mente, come sempre alla fine fanno le donne, perplesse di fronte alla stima e alla considerazione di un film così estremo nella sua rappresentazione del sesso, della nudità e della devastazione del corpo dii una donna sulla quale vengono esercitate reiterate sevizie torture, e multiple violenze sessuali in ogni suo orifizio; A meno che non si tratti di donne che si occupano di cinema come addette ai lavori. Lì forse il discorso si sposta un poco ma nemmeno di tanto diversamente. Le giornaliste cinematografiche più "parruccone" e paludate dei giornali americani dell'epoca, come la famosa e oramai defunta Pauline Kael del The New Yorker, quando videro questo film ne richiesero espressamente la sua distruzione, non lo videro proprio in nulla, come sotterraneamente "femminista".

--- Termina citazione ---
A Genova, è stato girato "Il cittadino si ribella".
 Franco Nero si vendica su una banda di uomini, però!
 Piludu si vendicherebbe molto volentieri su una banda di donne :)
 

Rita:
comunque il messaggio che ne ho ricavato io è quello di una donna completamente autosufficiente, lucida e fortissima. Ha abbastanza dell'inverosimile il modo in cui riesce a far fuori uno dopo l'altro tutti gli uomini.
Una specie di Gesù Cristo che  dopo il martirio per i peccati del mondo risorge  con i suoi poteri divini che però non perdona in pieno stile western "Dio perdona io no".

Ed emblematico è il modo con cui uccide il ritardato. Come una specie di "angelo della morte" mentre verso gli altri cui attribuisce presumibilmente maggior responsabilità di coscienza si comporta come il diavolo della morte

fabriziopiludu:



 Il fatto è questo: per farti del male, l'Agente della CIA viene retribuita, encomiata, vezzeggiata, e Decorata coi Galloni!
 All'uomo, rimane SOLO LA VENDETTA per avergli fatto patire l'Inferno, ed averlo offeso nell'ONORE.

 E' L'UOMO Agente della CIA che va in Galera per una chiappa pizzicata!

 TOTALMENTE NEGATIVA è la figura dell'uomo che perdoni!
 Se la donna NON perdona un pizzico,
 l'uomo deve perdonare QUESTO?
 MA DOVE STA SCRITTO!!!?


 

Rita:

--- Citazione da: TorsoloMarioVanni - Ottobre 04, 2013, 15:06:41 pm ---A meno che non si tratti di donne che si occupano di cinema come addette ai lavori. Lì forse il discorso si sposta un poco ma nemmeno di tanto diversamente. Le giornaliste cinematografiche più "parruccone" e paludate dei giornali americani dell'epoca, come la famosa e oramai defunta Pauline Kael del The New Yorker, quando videro questo film ne richiesero espressamente la sua distruzione, non lo videro proprio in nulla, come sotterraneamente "femminista".

--- Termina citazione ---

sì lo so. Il motivo credo fosse più che altro la paura (che è propria della società femminista) che i maschi sono già abbastanza inclini allo stupro di per sè e quindi la visione di questo film avrebbe potuto aumentare gli episodi di stupro.

Secondo me non è una visione lucida, ma è appunto già "annacquata" dalla paura di incontrare branchi di stupratori dietro ogni angolo.

Tieni conto che, come dici tu, in genere le donne non amano molto il genere splatter o l'horror esplicito, per cui forse si poteva ipotizzare un pubblico maggiormente maschile.

Di contro, il fatto che si riscontrò che nelle sale il giubilo veniva espresso maggiormente quando era lei ad espletare il ruolo della torturatrice giustiziera dimostra secondo me, che le paure di chi ha recensito il film erano infondate.

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