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"Non violentate Jennifer"(Day of the Woman/I Spit On Your Grave)(Usa 1978/Ried.

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Suicide Is Painless:
Eh?

fabriziopiludu:



 Certi mi dicono: << Perchè? Han torturato te!!?  >>.
 No, non han torturato me. Dovrebbero essere le vittime a vendicarsi, non io far giustizia per loro.


 

Rita:

--- Citazione da: TorsoloMarioVanni - Ottobre 04, 2013, 10:28:23 am ---
Terzo: alla fine è invece addirittura un film “femminista” o no? La trama base del film suona piuttosto così, come la semplice e classica dicotomia del “Rape & Revenge”, la struttura “femminista” stupro-vendetta, ma Zarchi riesce a mantenersi molto più ambiguo e scorretto e a non scadere mai nella prevedibile noiosità di questo assunto.

--- Termina citazione ---


se vogliamo sì, è abbastanza "femminista" nel senso che il meccanismo che chiami "rape&revenge" è abbastanza antico.
La differenze è che nelle storie passate del genere (che siano scritte in romanzi, oppure in film) il vendicatore (la parte revenge) era di solito ricoperta da un uomo (padre, marito, fidanzato o fratello). Io ricordo persino un fotoromanzo che risale alla fine degli anni '60 incentrato su una storia simile. Il branco che stupra una donna, ma poi in quel caso era il marito che andava ad ucciderli uno per uno.

Questo film invece è simbolicamente femministissimo, a mio avviso. Proprio perchè c'è rappresentata tutta la narrazione femminista. Donna indipendente che viene brutalmente stuprata dagli uomini cattivi e oppressori, ma donna forte che nonostante tutto si vendica e si fa giustizia da sè, senza nemmeno bisogno di un uomo.

C'è tutto: la donna oppressa, umiliata, vilipesa da uomini e la donna che non ha bisogno degli uomini.

Più femminista di così.

Parere personale eh  :D


Se poi non ricordo male nel branco c'era anche un minorato psichico*. E se non ricordo male a lui viene riservata la morte più rapida e indolore. Quasi un'eutanasia pietosa che richiama pure la figura della mamma giusta ma sempre buona.

E con questo sarebbe completato il dipinto. Pure nella vendetta e nel trauma subito la "tonna" è in grado, grazie alla sua empatia, di distinguere le responsabilità e di graduare la vendetta. Poi se non era intenzione del regista.. resta sempre il fatto che l'impressione che lascia è quella. :unsure:



*edit: scusa ho letto solo adesso che anche tu lo citi. Quindi no ricordavo male  :)


Lucia:
Il desiderio di vendicare lo stupro e torturare gli stupratori non è femminista.
E' anche desiderio maschile questo, non a caso la diffessa delle donne è un richiamo alla guerra.

Quando Diana trasforma in animale chi l'ha visto nuda già esprime lo stesso sentimento che chi ha entrato nella tua zona intima senza tuo permesso abbia una morte feroce, in quel caso sia sbranato dai propri cani di caccia.

Rita:

--- Citazione da: Lucia - Ottobre 04, 2013, 14:29:12 pm ---Il desiderio di vendicare lo stupro e torturare gli stupratori non è femminista.


--- Termina citazione ---

infatti.
Se vogliamo anche questo è un film del genere rape&revenge

http://it.wikipedia.org/wiki/La_fontana_della_vergine

però non è affatto femminista anche se è incentrato sulla struttura stupro/vendetta. Proprio perchè ci sono gli uomini cattivi ma anche gli eroi (in questo caso il padre).


La struttura femminista è proprio l'esclusione di figure maschili buone e positive, delineando tutti i caratteri maschili con tratti negativissimi (e in questo ha un senso anche l'insistere nel mostrare l'orrore della prima parte) e caricando la figura femminile soltanto di sentimenti positivi (e in questo ha anche un senso non mostrare l'orrore della seconda parte)

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