Autore Topic: Sono stufo.... e do le dimissioni  (Letto 6110 volte)

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Offline Mercimonio

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Re:Sono stufo.... e do le dimissioni
« Risposta #15 il: Ottobre 06, 2013, 19:29:01 pm »
Quanti ne ho visti anch’io... se non altro per questo l'estero è il paradiso sulla terra, dove i primi (?) sono gli ultimi e i sicofanti contano 0, e questo, credetemi, è fonte di appagamento infinito :lol:

e per fortuna i sicofanti hanno anche durata breve e tornano in patria con le pive nel sacco dopo pochi mesi o max 2 anni.


Offline Mercimonio

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Re:Sono stufo.... e do le dimissioni
« Risposta #16 il: Ottobre 06, 2013, 19:32:09 pm »
Da incorniciare. Esatto pendant della donna italiota odierna, che infatti è sedotta esclusivamente da questo tipo umano.

e' inevitabile, e' attratta da tutto cio' che e' mainstream, chiedi a qualunque donna e ti dira' che lei le mode le segue, non le fa.

non si rendono neanche conto di quanto sia aberrante questa frase, a loro volta l'avranno sentita dire da qualche velina idiota in TV ?


Offline Vicus

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Re:Sono stufo.... e do le dimissioni
« Risposta #17 il: Ottobre 06, 2013, 23:24:30 pm »
Citazione
e per fortuna i sicofanti hanno anche durata breve e tornano in patria con le pive nel sacco dopo pochi mesi o max 2 anni.
Eh sì, proprio non si integrano e non fanno che parlar male del paese ospitante e dei suoi abitanti dicendo che hanno la puzza sotto il naso... quando magari sono loro ad averla (ma solo in Italia).
Non conosco situazioni specifiche ma credo che lo straniero, di qualunque paese, si renda conto dello zerbinismo antropologico e della mancanza di idee di questi soggetti, tipici di una società basata sul privilegio a qualunque livello, e istintivamente si ritragga :lol: Le caste italiote all'estero non interessano a nessuno e quando questi poveretti se ne rendono conto c'è da ridere!
Il vero problema con un sistema del genere non è solo l'immobilismo economico e sociale, ma soprattutto i cambiamenti che opera nella gente, relazionali e individuali.
L'unico tipo umano ammissibile nella nostra povera Italia è quello che non pone e non si pone domande, venera lo status quo quasi emanasse da un'inalterabile armonia delle sfere e guarda con sospetto qualsiasi novità. Questo produce una serie di storture a livello sociale e istituzionale che bloccano la genuina e spontanea espressione delle idee, della creatività e di quanto di meglio una collettività sia in grado di realizzare.
Persino il linguaggio si impoverisce, si devitalizza, come si può vedere dalle frasi fatte che in tv hanno sostituito le idee. Basti pensare a certe locuzioni divenute quasi formule rituali per accompagnare tutti i discorsi, che al di là del loro significato originale ormai non vogliono esprimere più nulla, ma sono soltanto un omaggio formale al nume civile: "le sentenze vanno rispettate", "credo nelle istituzioni" e via cianciando.
Citazione
chiedi a qualunque donna e ti dira' che lei le mode le segue, non le fa.
Come diceva quel tale? Non capisco ma mi adeguo :lol:
« Ultima modifica: Ottobre 06, 2013, 23:35:45 pm da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Vicus

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Re:Sono stufo.... e do le dimissioni
« Risposta #18 il: Ottobre 07, 2013, 00:28:50 am »
PS Se ne avete la possibilità, un soggiorno all'estero di qualche settimana che non si limiti alla visita del Big Ben o del Louvre è molto più istruttivo di qualunque libro: vedete le pastoie italiane con estrema chiarezza.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Mercimonio

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Re:Sono stufo.... e do le dimissioni
« Risposta #19 il: Ottobre 07, 2013, 12:42:00 pm »
PS Se ne avete la possibilità, un soggiorno all'estero di qualche settimana che non si limiti alla visita del Big Ben o del Louvre è molto più istruttivo di qualunque libro: vedete le pastoie italiane con estrema chiarezza.

e in particolare un giro nei supermercati all'estero cosi' da rendersi immediatamente conto di quanto il potere di acquisto ad esempio in germania sia di molto superiore a quello italiota.

comunque se uno e' cieco non vorra' sentir ragioni manco se gli fai fare il giro del mondo in 80 giorni, ricordo alcuni casi pessimi in merito, incorreggibili, meglio se ne stiano a casa loro.

Offline Mercimonio

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Re:Sono stufo.... e do le dimissioni
« Risposta #20 il: Ottobre 07, 2013, 12:46:37 pm »
Eh sì, proprio non si integrano e non fanno che parlar male del paese ospitante e dei suoi abitanti dicendo che hanno la puzza sotto il naso... quando magari sono loro ad averla (ma solo in Italia).
Non conosco situazioni specifiche ma credo che lo straniero, di qualunque paese, si renda conto dello zerbinismo antropologico e della mancanza di idee di questi soggetti, tipici di una società basata sul privilegio a qualunque livello, e istintivamente si ritragga :lol: Le caste italiote all'estero non interessano a nessuno e quando questi poveretti se ne rendono conto c'è da ridere!
Il vero problema con un sistema del genere non è solo l'immobilismo economico e sociale, ma soprattutto i cambiamenti che opera nella gente, relazionali e individuali.
L'unico tipo umano ammissibile nella nostra povera Italia è quello che non pone e non si pone domande, venera lo status quo quasi emanasse da un'inalterabile armonia delle sfere e guarda con sospetto qualsiasi novità. Questo produce una serie di storture a livello sociale e istituzionale che bloccano la genuina e spontanea espressione delle idee, della creatività e di quanto di meglio una collettività sia in grado di realizzare.
Persino il linguaggio si impoverisce, si devitalizza, come si può vedere dalle frasi fatte che in tv hanno sostituito le idee. Basti pensare a certe locuzioni divenute quasi formule rituali per accompagnare tutti i discorsi, che al di là del loro significato originale ormai non vogliono esprimere più nulla, ma sono soltanto un omaggio formale al nume civile: "le sentenze vanno rispettate", "credo nelle istituzioni" e via cianciando.Come diceva quel tale? Non capisco ma mi adeguo :lol:

il grave e' che questi si lamentano tanto gia' solo in posti compatibilissimi con l'italia come francia o spagna o svizzera !
figurarsi se andavano in germania o UK  ... ?

si sentono dei pesci fuori d'acqua .. chiamano la mamma e gli amici in italia tutte le sere su skype ... patetico, tristissimo.

tipo umano in italia : esatto, ossia la figura dell'italiota medio ! roba da film di Toto' cioe', solo un po' ammodernizzata ai tempi.





Offline donzella

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Re:Sono stufo.... e do le dimissioni
« Risposta #21 il: Novembre 12, 2013, 22:47:52 pm »
lascio perdere il matrimonio e le relazioni impegnative con l'altro sesso e mi dedico solo alla cura della mia persona.

non bisogna rinunciare al matrimonio, ma piuttosto non scendere a compromessi. sposarsi solo se si trova una persona che ha una comunanza di valori, di priorità e di sensibilità.
Sposare una vera donna. una che non senta il bisogno di competere con te ma di completarti, che rispetti la tua autorità e che ti faccia essere uomo e non burattino. Non una bellona che vede in te uno strumento per lusingare la propria vanità e soddisfare i propri bisogni materiali.

Offline vnd

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Re:Sono stufo.... e do le dimissioni
« Risposta #22 il: Novembre 13, 2013, 06:30:40 am »
non bisogna rinunciare al matrimonio, ma piuttosto non scendere a compromessi. sposarsi solo se si trova una persona che ha una comunanza di valori, di priorità e di sensibilità.
Sposare una vera donna. una che non senta il bisogno di competere con te ma di completarti, che rispetti la tua autorità e che ti faccia essere uomo e non burattino. Non una bellona che vede in te uno strumento per lusingare la propria vanità e soddisfare i propri bisogni materiali.

Al contrario.
Per un uomo il matrimonio è da evitare come la morte.

E' "scendere a compromessi".
L'esito delle separazioni dimostra che il diritto di famiglia è ingiusto, sessista e misandrico.
Le leggi ingiuste si combattono e si abrogano, non si accettano.
E' un dovere del cittadino. E' un dovere verso se stessi.

Un rapporto senza vincoli matrimoniali è molto più sereno e le rispettive proprietà sono salvaguardate.

Vnd [nick collettivo].

Offline Ryu

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Re:Sono stufo.... e do le dimissioni
« Risposta #23 il: Novembre 13, 2013, 19:56:54 pm »
Il pianto frutta. Lo sapevate che in Norvegia una è stata licenziata perché in tv aveva al collo una croce? (mi è stto detto)
Ovviamente tutto ciò avrebbe "discriminato i mussulmani" e perché no i sikh, o i buddisti o i pagani? Ovviamente l'ignoranza fa da collante a tutte quete cose insieme alla mentalità dell'oste che c'è più o meno dappertutto "loro poverini hanno sofferto aiutoamoli" ora, mi direste quando mai sobo stati discriminati i mussulmani in Europa se lo sapete? A parte ciò è il cocetto di libertà ad esser stato violato. Libertà in quanto libera di usare qualsivglia simbolo religioso, nondi non usarne nessuno!!!
Odio il femminismo perché amo le donne

Offline Vicus

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Re:Sono stufo.... e do le dimissioni
« Risposta #24 il: Novembre 23, 2013, 19:08:46 pm »
Al contrario.
Per un uomo il matrimonio è da evitare come la morte.

E' "scendere a compromessi".
L'esito delle separazioni dimostra che il diritto di famiglia è ingiusto, sessista e misandrico.
Le leggi ingiuste si combattono e si abrogano, non si accettano.
E' un dovere del cittadino. E' un dovere verso se stessi.

Un rapporto senza vincoli matrimoniali è molto più sereno e le rispettive proprietà sono salvaguardate.
Quoto al 100%. Alla larga dal matrimonio civile, la fiducia si dà alla prova dei fatti e non in anticipo.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.