Autore Topic: Palpeggia ragazza, studente a processo L’accusa: violenza sessuale di gruppo in  (Letto 25242 volte)

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Offline Suicide Is Painless

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Da il Tirreno di ieri

http://iltirreno.gelocal.it/pisa/cronaca/2013/10/06/news/palpeggia-ragazza-studente-a-processo-1.7875246

PISA. Una corsa sul prato con altri amici per circondare un gruppetto di ragazze. Con un approccio poco cavalleresco le studentesse vengono spinte verso il Battistero e poi i maschi partono con i palpeggiamenti nelle parti intime e sul seno. Il tutto almeno per una trentina di secondi. Finita la scorribanda i ragazzi si dirigono altrove nella zona monumentale di Piazza dei Miracoli a fare baldoria per la festa dei cento giorni alla maturità.

L’accusa. Uno dei protagonisti di questa scena, avvenuta il 15 marzo 2011, in occasione del “rito della lucertola”, è sotto processo per violenza sessuale di gruppo in concorso con ignoti. Gli altri amici non sono stati identificati. Ora rischia da 6 a 12 anni di carcere.

La denuncia. Una studentessa, turbata per i toccamenti, lo aveva denunciato ai vigili urbani in servizio al Duomo. In aula, il processo si svolge a porte chiuse (presidente del secondo collegio Pietro Murano, pm Paola Rizzo), la parte offesa ha confermato le accuse e riconosciuto il suo “palpeggiatore” attraverso una foto. Non ci sono costituzioni di parti civili, né è stato avviato un procedimento per la richiesta danni. C’era una denuncia alla polizia municipale che non si è fermata e che ora è diventata un processo.

La storia. Le amiche, dopo essere state al mare, la mattina finiscono con altri migliaia di maturandi in Piazza dei Miracoli per partecipare al rito propiziatorio. A un certo punto una decina di giovani si avventa sulle studentesse dando vita a quello che per uno studente di 21 anni, immigrato africano, ma da anni residente e inserito a Pisa, si trasforma in un incubo. Lui sostiene che quella ragazza si è sbagliata. Che lo ha confuso con un altro. Lei, però, conferma le accuse con un riconoscimento fotografico. «È lui quello che mi ha toccata» ripete in udienza.

Gesto e punizione. Da quando venne denunciato, il 21enne non si dà pace. Al suo avvocato, Fabrizio Bartelloni, ha chiesto come abbia potuto ritrovarsi con un’accusa così infamante e dalla sanzione severa per un comportamento generalizzato che ogni anno si ripete davanti al Duomo. Tra le destinatarie dei palpeggiamenti le reazioni non sono identiche. C’è chi abbozza e passa oltre e chi non accetta il pretesto del rito per sentirsi le mani addosso. Così è andata questa volta con la ragazza che ha chiesto l’intervento dei vigili. Dopo lo choc per il rinvio a giudizio, il 21enne ora si trova a riflettere sulle conseguenze di quel gesto che lo ha portato a sbattere contro il codice penale. Lo studente racconterà in aula a marzo la sua verità. Sospeso tra la goliardia di cattivo gusto e una condanna molto dura.


Zitiello (Casa della donna)
"Non c'è un rigore eccessivo i giudici appureranno i fatti"

"Non conosco i fatti nel merito e, quindi, non posso esprimermi sulla storia in sé. Se è stato rinviato a giudizio ci saranno stati gli elementi per rinviarlo a giudizio e poi in sede processuale verranno appurati i fatti".
Giovanna Vitiello è la responsabile del centro antiviolenza della "Casa della donna". E' un'istituzione che in città rappresenta un osservatorio aggiornato sul fenomeno degli abusi nell'universo femminile, I numeri del centro, e le relative richieste di aiuto, dicono che l'emergenza resta all'ordine del giorno. Alla domanda se su questo fronte si è passati da un lassismo di un tempo a un rigore eccesseivo la responsabile del centro antiviolenza risponde che "non è così, purtroppo. Perchè ogni caso è un caso a sé. E anzi, le decisioni sono molto diverse. Non c'è una linea comune nel modo in cui procede la magistratura. Viene valutata storia per storia". Sul nostro territorio che si allarga da Pisa città fino a Pontedera e zone limitrofe, 221 donne nel 2012 si sono rivolte al Telefono Donna attivo l'associazione (rispetto alle 173 dell'anno passato); 203 invece, hanno subito un maltrattamento.     (p.b.)

In basso la foto del pm Paola Rizzo, dall'immagine, questa gli fa avere il massimo della pena.


SENZA PAROLE.
Neil McCauley/Robert DE Niro [ultime parole]:- "Visto che non ci torno in prigione?"
Vincent Hanna/Al Pacino :-"Già."
Noodles:"I vincenti si riconoscono alla partenza. Riconosci i vincenti e i brocchi.Chi avrebbe puntato su di me?"
Fat Moe:"Io avrei puntato tutto su di te."
Noodles:E avresti perso.

Offline Rita

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nel gran casotto fatto con la nuova legge sulla violenza sessuale del 1996, (legge che cancellava il distinguo fra stupro e atti di libidine considerando tutto "violenza sessuale" e ponendo non pochi problemi interpretativi), il legislatore pare abbia "dimenticato "(volutamente o meno non è dato sapersi) di prevedere le circostanze attenuanti e gli sconti di pena per i fatti di minore gravità (previsti nella violenza sessuale individuale e persino nella violenza sui minori, giacchè è ovvio ed è di comune buon senso che non si può prevedere la stessa pena per un "atto sessuale" consistente nella penetrazione forzata e un "atto sessuale" consistente nel palpeggiamento o finanche nello sfioramento di una cd. "zona erogena").

La questione giuridicamente è stata già sollevata in analogo caso nel 2004 quando due ubriachi tentarono di baciare una ragazza sulla spiaggia http://www.gazzettaufficiale.it/atto/corte_costituzionale/caricaArticoloDefault/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2004-12-15&atto.codiceRedazionale=004C1299&atto.tipoProvvedimento=ORDINANZA%20(Atto%20di%20promovimento)

non è un problema da poco. Mancando quella specifica, due persone che compiono una qualsivoglia molestia costituiscono già gruppo e quindi possono essere incriminati di violenza sessuale di gruppo.

In sintesi la violenza sessuale di gruppo è:

"consiste nella partecipazione, da parte di più' persone riunite, ad atti di violenza sessuale di cui all'art. 609 bis  c.p.".  "


L'art. 609 bis è questo:

"Chiunque, con violenza o minaccia o mediante abuso di autorità, costringe taluno a compiere o
subire atti sessuali è punito con la reclusione da cinque a dieci anni.
Alla stessa pena soggiace chi induce taluno a compiere o subire atti sessuali:
1) abusando delle condizioni di inferiorità fisica o psichica della persona offesa al momento del
fatto;
2) traendo in inganno la persona offesa per essersi il colpevole sostituito ad altra persona.
Nei casi di minore gravità la pena è diminuita in misura non eccedente i due terzi"

L'ignoranza manifesta della Vitiello  è comunque comune a tutte le professioniste del genere (o degeneri che dir si voglia)

Qualche anno fa lessi un articolo di Barbara Spinelli (la giornalista de-genere, non la giurista) che si scandalizzava per la previsione di "casi di minore gravità" nello stupro, tacendo il fatto che dopo il 1996 non esiste più una definizione e un confine preciso della nozione di "stupro", può essere tutto. E difatto nelle sentenze in materia si è visto di tutto, dalla condanna per il bacio sul collo a quella dello toccata di caviglia.

E' il trionfo del reato basato non sull'oggettività dell'offesa ma sulla sensibilità di chi riceve l'offesa.

L'esperienza è un pettine che la vita ti dà dopo che hai perso i capelli

Offline krool

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brava Rita, ben detto.

Ve l'immaginate farsi 6 anni per una palpata? Maddaiiiiii, siamo al delirio. Fermo restando che quei ragazzi sono stati estremamente imprudenti. Come se non sapessero che rischio stavano correndo.

Offline TheDarkSider

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Da 6 a 12 anni di carcere per un palpeggiamento goliardico di 30 secondi: e poi abbiamo il coraggio di criticare gli islamici  :doh: :doh:

NOTA BENE ovvio che è sbagliato palpeggare contro la volontà del palpeggiato, ma qui sto criticando la legge che è davvero nazista
"Le donne occidentali sono più buone e tolleranti con gli immigrati islamici che le stuprano che con i loro mariti."
Una donna marocchina

Offline Lucia

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La legge è cosi probabilmente per essere davvero proibitiva per una cosa che i ragazzi se la perdonano troppo facilmente, anzi tendono anche a vantarsi.

Offline fabriziopiludu

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 La Magistratura è - SEMMAI! - lassa per le cose di cui le ragazze si vantan con le amiche per strada!
 Come dar i calci ai fratelli più piccoli, farli diventare cianotici, aver le scarpe sporche del loro vomito, ecc.!


 

Offline fabriziopiludu

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 Processo a Porte Chiuse... Cosa è? Il KGB!!?


 

Offline kautostar

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NOTA BENE ovvio che è sbagliato palpeggare contro la volontà del palpeggiato, ma qui sto criticando la legge che è davvero nazista
Casomai contro la volontà DELLA PALPEGGIATA.
Non mi risulta(perlomeno non si è mai letto sui giornali) che ci siano mai stati ragazzi, che abbiano denunciato ragazze o gay, per una palpata indesiderata!

I ragazzi per diversa natura, cultura e mentalità, non denunciano mai per cazzate del genere, ma anche quando la palpata arriva da ragazze particolarmente bruttine, ripugnanti e rompiscatole, o da gay, di solito si tollera, o si reagisce in maniera proporzionata. Se un ragazzo andasse a sporgere denuncia per una palpata, sarebbe deriso da tutti, femministe comprese!

Offline Warlordmaniac

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La legge è cosi probabilmente per essere davvero proibitiva per una cosa che i ragazzi se la perdonano troppo facilmente, anzi tendono anche a vantarsi.

Tendono a vantarsi delle scopate vere e proprie e stranamente di quelle non c'è nessuna legge che li punisce (questioni di età a parte).
Quindi vige il principio per cui "quello che vuole la donna è legge".
Tra il consenso e il dissenso femminile c'è un volontario criminale abisso.

Offline Warlordmaniac

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Casomai contro la volontà DELLA PALPEGGIATA.
Non mi risulta(perlomeno non si è mai letto sui giornali) che ci siano mai stati ragazzi, che abbiano denunciato ragazze o gay, per una palpata indesiderata!

I ragazzi per diversa natura, cultura e mentalità, non denunciano mai per cazzate del genere, ma anche quando la palpata arriva da ragazze particolarmente bruttine, ripugnanti e rompiscatole, o da gay, di solito si tollera, o si reagisce in maniera proporzionata. Se un ragazzo andasse a sporgere denuncia per una palpata, sarebbe deriso da tutti, femministe comprese!

Ovvio, ma sempre da ricordare.

Offline fabriziopiludu

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Casomai contro la volontà DELLA PALPEGGIATA.
Non mi risulta(perlomeno non si è mai letto sui giornali) che ci siano mai stati ragazzi, che abbiano denunciato ragazze o gay, per una palpata indesiderata!

I ragazzi per diversa natura, cultura e mentalità, non denunciano mai per cazzate del genere, ma anche quando la palpata arriva da ragazze particolarmente bruttine, ripugnanti e rompiscatole, o da gay, di solito si tollera, o si reagisce in maniera proporzionata. Se un ragazzo andasse a sporgere denuncia per una palpata, sarebbe deriso da tutti, femministe comprese!
E si TOLLERANO anche le Ballbusting Squads!
 http://www.giornalettismo.com/archives/1149681/le-donne-vigilantes-che-sfidano-la-violenza-dei-signori-della-droga/

Offline Suicide Is Painless

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La legge è cosi probabilmente per essere davvero proibitiva per una cosa che i ragazzi se la perdonano troppo facilmente, anzi tendono anche a vantarsi.

Ma cosa stai dicendo...
Neil McCauley/Robert DE Niro [ultime parole]:- "Visto che non ci torno in prigione?"
Vincent Hanna/Al Pacino :-"Già."
Noodles:"I vincenti si riconoscono alla partenza. Riconosci i vincenti e i brocchi.Chi avrebbe puntato su di me?"
Fat Moe:"Io avrei puntato tutto su di te."
Noodles:E avresti perso.

Offline Lucia

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Tendono a vantarsi delle scopate vere e proprie e stranamente di quelle non c'è nessuna legge che li punisce (questioni di età a parte).

dovrebbero punire anhce quello, attenrttato al privacy o qualcosa del genre

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Quindi vige il principio per cui "quello che vuole la donna è legge".
Tra il consenso e il dissenso femminile c'è un volontario criminale abisso.

non vedo nulla di male,

Casomai contro la volontà DELLA PALPEGGIATA.
Non mi risulta(perlomeno non si è mai letto sui giornali) che ci siano mai stati ragazzi, che abbiano denunciato ragazze o gay, per una palpata indesiderata!

I ragazzi per diversa natura, cultura e mentalità, non denunciano mai per cazzate del genere, ma anche quando la palpata arriva da ragazze particolarmente bruttine, ripugnanti e rompiscatole, o da gay, di solito si tollera, o si reagisce in maniera proporzionata.

forse avete una altra sensibilità, anche se ho sentito uomini che si sentivano sconvolti se un gay li ha palpati il sedere, ho conosciuto uomini sconvolti del ricordo di infanzia quando di un anziano che li ha provati se il pene funziona o non.

 
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Se un ragazzo andasse a sporgere denuncia per una palpata, sarebbe deriso da tutti, femministe comprese!

 in molte società viene derisa anche una ragazza che sporge denunica per una palpata non desiderata anche se è molto traumatizzante.




Offline krool

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forse avete una altra sensibilità, anche se ho sentito uomini che si sentivano sconvolti se un gay li ha palpati il sedere, ho conosciuto uomini sconvolti del ricordo di infanzia quando di un anziano che li ha provati se il pene funziona o non.
Certo, ma in quel caso se provi a denunciarlo scoppiano tutti a ridere. L'altro caso non è pienamente pertinente, lì si parla di pedofilia.

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in molte società viene derisa anche una ragazza che sporge denunica per una palpata non desiderata anche se è molto traumatizzante.
A me questo ragionamento ha sempre fatto ridere: vi si dice "in Italia se una donna ti denuncia succede così e cosà" e voi "eeeeh ma all'altro capo del mondo una donna nemmeno puo' denunciarti"; embè? E se anche fosse? Sembra quasi che quello che succede nelle altre parti del mondo (o meglio, quello che i media dicono che succeda) giustifichi le aberrazioni che ci sono da noi. R-I-D-I-C-O-L-O.

Offline Lucia

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Sarebbe meglio se nessuno palpeggiasse nessuno e nessuna sconosciuta per strada malgrado la sua volontà.

Non vedo perché deve essere una cosa facile da scusare, se la vittima lo vive come un'attentato alla sua vita.
E come bisognerebbe punirla cosi che gli vada via la voglia di fare queste cose?