Autore Topic: Palpeggia ragazza, studente a processo L’accusa: violenza sessuale di gruppo in  (Letto 25248 volte)

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Offline Rita

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Non mi pare che solo alle feste possono sucedere queste cose, ma anche per strada, nel pullman.
E se a molte donne crea schifo o trauma (angoscia, incubi) significa che non è anormale chi si sente traumatizzata da una toccata, anzi quella è la normalità.

Nella psichiatria e psicologia è sbagliata l'ideea di imporre una certa NORMALTA che non esiste- soffri di depressione dopo la morte di quanlcuno o dopo il divorzio-non sei normale, soffri di incubi e angoscia dopo uno stupro-non sei normale. Invece sei normalissimo. :mad: Che vada a psichiatra chi è insensibile a tutto questo!


Lucia non lo so, sinceramente a me qui nell'Italia Nord-Occidentale sarà successo sì e no un paio di volta in cinquant'anni di vita. E no, non posso dire che sia stato traumatizzante o che mi abbia impedito di uscire o mi abbia reso particolarmente introversa. Casomai sono altre le cose che mi hanno reso introversa.

L'unica volta che l'ho detto a mia madre ha minimizzato e  in questo modo mi ha fatto capire in qualche modo, che era un evento tra quelli per cui corazzarsi perchè nella vita ti possono accadere, esattamente come la morte di qualcuno. E tranne in casi particolari la morte di qualcuno cui vuoi bene è un evento naturale e quindi dev'essere considerato normale, elabori il lutto mi pare no? e poi continui a vivere. Non restano particolari traumi, altrimenti tutta l'umanità sarebbe costantemente traumatizzata. Certo che cerchi di evitare la morte. Così come è certo che cerchi di evitare le palpate di culo (e per evitare intendo anche "rispondere" attivamente all'evento che ti infastidisce così da far calare percentualmente questo tipo di eventi)
L'esperienza è un pettine che la vita ti dà dopo che hai perso i capelli

Offline Lucia

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Comunque ritengo che il ragazzo abbia sbagliato . Senza se e senza ma . Tuttavia , mi sembra che la pena inflitta non sia commisurata rispetto alla portata dell'evento "criminoso" .

Fosse per me per quanto concerne la sanzione farei un'equivalenza nel seguente modo cui soggiace la medesima pena  :

1)La molestia = alla percossa (che nel diritto italiano è la violenza fisica che non produce lesioni fisiche o psicologiche) ;
2)Il palpeggiamento et similia = alle lesioni lievi
3)Lo stupro senza penetrazione = alle lesioni gravi
4)Lo stupro vero e proprio = alle lesioni gravissime
5)Lo stupro con omicidio = all'omicidio con pena ergastolo .

Io dividerei la gravità in funzione del rapporto intimo consenziente che la donna ha mai intratenuto con l'agressore. Dalla piu grave in giu

Penso che il piu grave è stupro  di gruppo con penetrazione da parte dei sconosciuti (questo è quello che meglio morire che subbirla da viva e che mi va bene anhce la pena di morte come in Iran

per seconda se è stupro (da parte di uno solo) con minaccia della vita, se si uccide la vittima è uccidere con bestialità

per terza se viene da uno sconosciuto (con chi non hai mai avuto nessun rapporto intimo)
o davanti ai sconosciuti -prigione

Eco la palpata di gruppo lo meteterei qui come gravissima anche se meno grave di quelle di sopra. Si considero piu grave la palpata di gruppo della penetrazione da parte dell'ex o anche del ragazzo con chi volevi solo petting, perché con questi ultimi hai già avuto rapporti intimi con i primi non.- che vi posso dire o prigione almeno unanno o reintroducciamo la gogna medievale forse piu utile perché subbiscano anche loro la stessa derisione pubblica che hanno provocata

lo stupro probabilmente piu frequente quando lo hai lasciato entrare nella tua sfera intima ma senza penetrazione invece lui lo fa. Probabilmente questo succede quando in discoteca le ragazze provocano fino a un certo punto poi l'altro non riesce fermarsi. Qui si puo discutere del comportamento provocatorio di una donna e della sua responsabilità. Riprenderei l'ideea che la verginità della ragazza è un'agravante in questo caso (chi non è vergine forse si rende meglio conto di cosa puo provocare). - qui potrebbe essere prigione e potrebbe essre quella mediazione tra vittima e agressore che nella Romania c'è, lei puo stabilire se si accontenta di una multa o lo perdona o che vada in prigione

poi lo stupro da parte di chi hai già avuto lo stesso tipo di rapporto consenziente (l'ex)-è un reato di lieve gravità e molto meno traumatico, non lo punirei con prigione, o al massimo con prigione a casa tua, c'è una espressione che mi sfugge.

e quello col marito o convivente io non lo considerei stupro (se non si tratta di minaccia della vita o della salute e non succede davanti a chi non vuoi, o nel buco dove non vuoi), non dovrebbe neanhce entrare in discussione


Boh, anche le femministe mi odierebbero per questa classifica(sopratutto per l'ultima e forswe anche penultima frase), fatelo tranquilli anche voi  :)

Offline Rita

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E no, non posso dire che sia stato traumatizzante o che mi abbia impedito di uscire o mi abbia reso particolarmente introversa. Casomai sono altre le cose che mi hanno reso introversa.



una volta un'utente di un forum mi disse che se io avevo subito poche molestie nella vita probabilmente voleva dire che ero un "cesso"  :lol: (poco attraente in sintesi).

Rino direbbe.. voci dal sen fuggite. C'è un dualismo che rende bene un vecchio proverbio piemontese (che credo sia diffuso anche in altri posti d'Italia) che dice "mama Toni 'an tuca (tuc-me Toni - tuc-me Toni)

Che significa urlare a "Toni, mamma mi tocca, e poi chiedere di nascosto "toccami Toni toccami Toni"

Ovvio che l'abilità sta nel "limitare" un certo genere di iniziative sgradite dagli sconosciuti totali o dalle persone che non si chiamano Toni  :lol: ma questo tradizionalmente è limitato anche dagli stessi uomini. Perchè credo che a qualsiasi uomo darà fastidio se uno sconosciuto per strada tocca il culo alla propria donna/moglie o figlia
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Offline Lucia

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Lucia non lo so, sinceramente a me qui nell'Italia Nord-Occidentale sarà successo sì e no un paio di volta in cinquant'anni di vita. E no, non posso dire che sia stato traumatizzante o che mi abbia impedito di uscire o mi abbia reso particolarmente introversa. Casomai sono altre le cose che mi hanno reso introversa.

L'unica volta che l'ho detto a mia madre ha minimizzato e  in questo modo mi ha fatto capire in qualche modo, che era un evento tra quelli per cui corazzarsi perchè nella vita ti possono accadere, esattamente come la morte di qualcuno.

Hai raggione Rita siccuramente, però hai ragione nel senso che bisogna corazzarsi, però poi se la corazza ti rimane e non la puoi piu togliere solo a fatica.
Haia vuto una madre bravissima che ti ha insegnato queste cose e con chi potevi parlare apertamente. A me mi ha colto di sorpressa quando attorno a 9 anni con i ragazzi non si poteva piu gioccare perché volevano svestirti. E non solo io non ho detto nulla alla mia madre, anhce i mie alunni quando abbaimo fatto la lezione sullo stupro hanno detto che non lo direbbero mai ai genitori (sempre come fosse colpa propria).
Poi onestamente quando come insegnate mia madre rispondeva alle alunne che "piangereste se non ve lo farebbero" (riguardo ai peradolescenti adolescenti che palpeggiano le compagne dei scuola) insomma non ero d'accordo.
Che ci possono essere contemporaneamente anche altri motivi da renderti spaventata dal mondo quello puo essere vero. Ma non aiuta di certo.

Offline Rita

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Eco la palpata di gruppo lo meteterei qui come gravissima anche se meno grave di quelle di sopra.

sinceramente non so cosa s'intenda con "palpata di gruppo".
Io non ho mai visto nè sentito di gruppi di uomini che si organizzano in branchi per toccare una ragazza sola.
C'è il maniaco isolato (che trovi nei cinema o sugli autobus) oppure ci sono i gruppi di ragazzi che palpano gruppi di ragazze (ma è diverso.. sei in compagnia di altre e quindi ti senti più forte e meno in soggezione nel rispondere)
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Offline Rita

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. A me mi ha colto di sorpressa quando attorno a 9 anni con i ragazzi non si poteva piu gioccare perché volevano svestirti.

eravate precoci.. accidenti! io a 9 anni giocavo con i ragazzini miei vicini di casa (erano un bel gruppo ed eravamo solo due bambine della loro stessa età) ai cowboy. Al massimo quando volevano farci contente giocavamo alla "famiglia" a marito e moglie (ma facevamo finta di cucinare e lui che tornava a casa dal lavoro ..nulla di più  però si stufavano presto di questi giochi)
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Offline Rita

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Haia vuto una madre bravissima che ti ha insegnato queste cose e con chi potevi parlare apertamente.

ma in realtà ho provato a dirglielo in un'occasione che non era certo la prima volta. Giusto per vedere come reagiva. Credo, col senno di poi, per verificare e fare una specie di test e capire se anche lei (che comunque era il mio modello da bambina e da ragazzina e lo è ancora adesso) si sarebbe comportata come me.
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Offline Lucia

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eravate precoci.. accidenti! io a 9 anni giocavo con i ragazzini miei vicini di casa

Quando si andava al fiume o in piscina (o al mare) ti avcinavano sotto l'acqua e cercavano ti toglieri il costume da bagno  :unsure:
Non sapevi neanche come si chiamavano.


Offline Rita

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Però vedi Lucia che è sempre un fatto di "sensibilità". Vale a dire che può essere che bambini meno sessualizzati non si sarebbero scandalizzati o traumatizzati nel farsi vedere nudi o nello spogliarsi tra maschi e femmine.

Per esempio, sabato ho assistito ad una conversazione fra donne che andavano tranquillamente verso i novant'anni riguardanti le visite ginecologiche.

Una signora raccontava della sua prima visita ginecologica quando aspettava il suo primo figlio. Dice che il ginecologo, visto che lei non era rilassata le aveva fatto una battuta sul tipo "signora dove passa suo marito posso passare anch'io"

Lei si  è sentita mortificata, si è messa a piangere e quando è uscita l'ha raccontata al marito piangendo (che voleva andare "leggere la vita" al dottore (si dice in piemontese ed equivale a "dirgliene quattro").

L'altra in carrozzina (di pari età eh...) le ribatte: "non ho capito ti ha detto quello e tu invece di metterti a ridere ti sei messa a piangere?"

Ca va sans dire... come si fa a stabilire un reato sulla base di sensibilità così diverse?
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Offline fabriziopiludu

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Io dividerei la gravità in funzione del rapporto intimo consenziente che la donna ha mai intratenuto con l'agressore. Dalla piu grave in giu

Penso che il piu grave è stupro  di gruppo con penetrazione da parte dei sconosciuti (questo è quello che meglio morire che subbirla da viva e che mi va bene anhce la pena di morte come in Iran

per seconda se è stupro (da parte di uno solo) con minaccia della vita, se si uccide la vittima è uccidere con bestialità

per terza se viene da uno sconosciuto (con chi non hai mai avuto nessun rapporto intimo)
o davanti ai sconosciuti -prigione

Eco la palpata di gruppo lo meteterei qui come gravissima anche se meno grave di quelle di sopra. Si considero piu grave la palpata di gruppo della penetrazione da parte dell'ex o anche del ragazzo con chi volevi solo petting, perché con questi ultimi hai già avuto rapporti intimi con i primi non.- che vi posso dire o prigione almeno unanno o reintroducciamo la gogna medievale forse piu utile perché subbiscano anche loro la stessa derisione pubblica che hanno provocata

lo stupro probabilmente piu frequente quando lo hai lasciato entrare nella tua sfera intima ma senza penetrazione invece lui lo fa. Probabilmente questo succede quando in discoteca le ragazze provocano fino a un certo punto poi l'altro non riesce fermarsi. Qui si puo discutere del comportamento provocatorio di una donna e della sua responsabilità. Riprenderei l'ideea che la verginità della ragazza è un'agravante in questo caso (chi non è vergine forse si rende meglio conto di cosa puo provocare). - qui potrebbe essere prigione e potrebbe essre quella mediazione tra vittima e agressore che nella Romania c'è, lei puo stabilire se si accontenta di una multa o lo perdona o che vada in prigione

poi lo stupro da parte di chi hai già avuto lo stesso tipo di rapporto consenziente (l'ex)-è un reato di lieve gravità e molto meno traumatico, non lo punirei con prigione, o al massimo con prigione a casa tua, c'è una espressione che mi sfugge.

e quello col marito o convivente io non lo considerei stupro (se non si tratta di minaccia della vita o della salute e non succede davanti a chi non vuoi, o nel buco dove non vuoi), non dovrebbe neanhce entrare in discussione


Boh, anche le femministe mi odierebbero per questa classifica(sopratutto per l'ultima e forswe anche penultima frase), fatelo tranquilli anche voi  :)
TZ!!! Ma sai quando XENA ti fa cadere in terra supino per CALPESTARTi le palle COL SEMPRE DURO CALCAGNO rinforzato dal coriaceo tacco DEGLI STIVALI DI CUOIO!!!?
 Si può anche morire soffocati DAL PROPRIO VOMITO|
 Colpire le terminazioni nervose fa vuotar lo stomaco.

 L'ASSURDO è, poi, aspettarsi - ADDIRITTURA avere la CERTEZZA! - che l'uomo possa continuare ad avere una vita normale!!! NON ti dicono: << L'hanno presa quella BASTARDA!!? >>, NOOOO, con spigliata non chalance, HAN LA FACCIA BRONZEA di dirti: << Sì, ma, adesso, hai una vita normale, hai la ragazza... >>, e di stupirsi se io rispondo: << No, son rimasto profondamente traumatizzato. >>. Son DONNE, cosa VOGLION SAPERNE!!!? Io, UOMO, guardo ME STESSO, è INUTILE mi vengan a CONTAR DELLE MUSSE che si sian sposati, avuto 5 figli,... MA VATTINNE! Io mi preoccupo, e spingo le vittime a vendicarsi: << NON la piccà, AMMASSILA! >>. Altre DEMENZIALITA' che mi sia sentito dire son: << Fai conto di averlo preso mentre giocavi a pallone! >>, o << E se fosse stato un uomo a dartelo? >>, cioè cose che NON stian nè in cielo nè in terra nel VANO tentatico di far cambiare il pensatoio di Fabrizio Piludu.
 

Offline fabriziopiludu

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Hai raggione Rita siccuramente, però hai ragione nel senso che bisogna corazzarsi, però poi se la corazza ti rimane e non la puoi piu togliere solo a fatica.
Haia vuto una madre bravissima che ti ha insegnato queste cose e con chi potevi parlare apertamente. A me mi ha colto di sorpressa quando attorno a 9 anni con i ragazzi non si poteva piu gioccare perché volevano svestirti. E non solo io non ho detto nulla alla mia madre, anhce i mie alunni quando abbaimo fatto la lezione sullo stupro hanno detto che non lo direbbero mai ai genitori (sempre come fosse colpa propria).
Poi onestamente quando come insegnate mia madre rispondeva alle alunne che "piangereste se non ve lo farebbero" (riguardo ai peradolescenti adolescenti che palpeggiano le compagne dei scuola) insomma non ero d'accordo.
Che ci possono essere contemporaneamente anche altri motivi da renderti spaventata dal mondo quello puo essere vero. Ma non aiuta di certo.
LE VITTIME di Xena NON han alcuna CORAZZA lì!!! Solo lo scroto!
 Avessero indossato i blue jeans, sarebbe stato UGUALE!
 

Offline ilmarmocchio

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Non mi pare che solo alle feste possono sucedere queste cose, ma anche per strada, nel pullman.
E se a molte donne crea schifo o trauma (angoscia, incubi) significa che non è anormale chi si sente traumatizzata da una toccata, anzi quella è la normalità.

Nella psichiatria e psicologia è sbagliata l'ideea di imporre una certa NORMALTA che non esiste- soffri di depressione dopo la morte di quanlcuno o dopo il divorzio-non sei normale, soffri di incubi e angoscia dopo uno stupro-non sei normale. Invece sei normalissimo. :mad: Che vada a psichiatra chi è insensibile a tutto questo!

se a delle donne l'essere stata toccata da così schifo, si rinchiudano da qualche parte.
Secondo te quel tipo di donne sarebbero normali, però poi dici che la normalità non c'è e che  e che la psichiatria sbaglia.
Poi però, riammetti la normalità introducendo stupro, morte di qualcuno, guerra termonucleare e collisione di asteroidi/pianeti.
Allora te lo dico chiaro e forte per lìultima volta :
UNA TOCCATA DI CULO NON E' VIOLENZA, tutt'al più è molestia
UNO STUPRO NON E' PARAGONABILE A UN OMICIDIO, A UNA BOMBA ALL'IDROGENO, ECC.
se una donna ha un trauma per tutta la vita a causa di una palpata al culo non e' normale.
assolutamente no


Offline fabriziopiludu

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 Perche', alle DONNE PALPEGGIATE, non si dice: << Sì, ma, adesso, hai una vita nomale. Hai il ragazzo... >>.

 Capite!? A ME, han detto di andar in Clinica...
 Invece, NESSUNO ha dire se una donna palpeggiata entri nei Carabinieri per aver LA SODDISFAZIONE di AMMANETTARE un uomo, sbattergli la faccia contro il rovente cofano della "Gazzella", tenergli rudemente il braccio sinistro - mentre la collega fa lo stesso col braccio destro.


 

Offline Lucia

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se a delle donne l'essere stata toccata da così schifo, si rinchiudano da qualche parte.

UNO STUPRO NON E' PARAGONABILE A UN OMICIDIO, A UNA BOMBA ALL'IDROGENO, ECC.
se una donna ha un trauma per tutta la vita a causa di una palpata al culo non e' normale.
assolutamente no


questo non tocca a te a deciderlo ma alle vittime o alle possibili vittime
il sentimento della magioranza delle donne in questo caso è la normalità

Offline ilmarmocchio

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questo non tocca a te a deciderlo ma alle vittime o alle possibili vittime
il sentimento della magioranza delle donne in questo caso è la normalità

Il sentimento della maggioranza delle donne ?
Il sentimento di qualche spostata o di qualche furbetta che ci marcia su.
Quello che conta è l'oggettività del fatto.
Una toccata di culo è una toccata di culo.
Stiamo scherzando ?
Allora, se il sentimento di una cui hanno toccato il culo è di essere morta, che si fa ?
si condanna il toccatore all'ergastolo ?
Queste sono esattamente le posizioni femministe più bieche.
Allora mi confermi che una toccata di culo è un crimine gravissimo ?