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Approvato DDL sul "femminicidio"
Alberto86:
Sì dell’Aula della Camera al decreto legge che contiene le norme per il contrasto al femminicidio. Il testo, approvato a Montecitorio con 343 sì e 20 astenuti, passa al Senato che avrà pochi giorni per convertirlo in legge. Infatti la scadenza è fissata al 14 ottobre.
M5S e Sel non hanno partecipato al voto. Profondamente modificato dalle commissioni Affari costituzionali e Giustizia, il decreto sul femminicidio approvato oggi dalla Camera spinge sul tasto della repressione arricchendo il codice di nuove
aggravanti ma amplia al contempo le misure a tutela delle vittime di maltrattamenti e violenza domestica. Il nuovo testo, inoltre, mette in campo risorse per finanziare un Piano d'azione antiviolenza e la rete di case-rifugio. Ecco, in sintesi, le principali novità.
RELAZIONE AFFETTIVA. È il nuovo parametro su cui tarare aggravanti e misure di prevenzione. Rilevante sotto il profilo penale è da ora in poi la relazione tra due persone a prescindere da convivenza o vincolo matrimoniale (attuale o pregresso).
VIOLENZA ASSISTITA. Il codice si arricchisce di una nuova aggravante comune applicabile al maltrattamento in famiglia e a tutti i reati di violenza fisica commessi in danno o in presenza di minorenni o in danno di donne incinte. Quanto all`aggravante allo stalking commesso dal coniuge, viene meno la condizione che vi sia separazione legale o divorzio. Aggravanti specifiche, inoltre, sono previste nel caso di violenza sessuale contro donne in gravidanza o commessa dal coniuge (anche separato o divorziato) o da chi sia o sia stato legato da relazione affettiva.
QUERELA A DOPPIO BINARIO. Il dilemma revocabilità/irrevocabilità della querela nel reato di stalking è sciolto fissando una soglia di rischio: se si è in presenza di gravi minacce ripetute, ad esempio con armi, la querela diventa irrevocabile. Resta revocabile invece negli altri casi, ma la remissione può essere fatta solo in sede processuale davanti all`autorità giudiziaria, e ciò al fine di garantire (non certo di comprimere) la libera determinazione e consapevolezza della vittima.
AMMONIMENTO. Il questore in presenza di percosse o lesioni (considerati "reati sentinella") può ammonire il responsabile aggiungendo anche la sospensione della patente da parte del prefetto. Si estende cioè alla violenza domestica una misura preventiva già prevista per lo stalking. Non sono ammesse segnalazioni anonime, ma è garantita la segretezza delle generalità del segnalante. L'ammonito deve essere informato dal questore sui centri di recupero e servizi sociali disponibili sul territorio.
ARRESTO OBBLIGATORIO. In caso di flagranza, l'arresto sarà obbligatorio anche nei reati di maltrattamenti in famiglia e stalking.
ALLONTANAMENTO URGENTE DA CASA. Al di fuori dell arresto obbligatorio, la polizia giudiziaria se autorizzata dal pm e se ricorre la flagranza di gravi reati (tra cui lesioni gravi, minaccia aggravata e violenze) può applicare la misura precautelare dell'allontanamento d'urgenza dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa.
BRACCIALETTO ELETTRONICO E INTERCETTAZIONI. Chi è allontanato dalla casa familiare potrà essere controllato attraverso il braccialetto elettronico o altri strumenti elettronici. Nel caso di atti persecutori, inoltre, sarà possibile ricorrere alle intercettazioni telefoniche.
OBBLIGHI DI INFORMAZIONE. A tutela della persona offesa scatta in sede processuale una serie di obblighi di comunicazione in linea con la direttiva europea sulla protezione delle vittime di reato. La persona offesa, ad esempio, dovrà essere informata della facoltà di nomina di un difensore e di tutto ciò che attiene alla applicazione o modifica di misure cautelari o coercitive nei confronti dell`imputato in reati di violenza alla persona.
IMMIGRATE. In analogia a quanto già accade in attuazione di direttive europee per le vittime di tratta, il permesso di soggiorno potrà essere rilasciato anche alle donne straniere che subiscono violenza, lesioni, percosse, maltrattamenti in ambito domestico. Sarà sempre però necessario un parere dell`autorità giudiziaria. I maltrattanti (anche in caso di condanna non definitiva) potranno essere espulsi.
GRATUITO PATROCINIO. A prescindere dal reddito, le vittime di stalking, maltrattamenti in famiglia e mutilazioni genitali femminili potranno essere ammesse al gratuito patrocinio.
PROCESSI PIU' RAPIDI. Nella trattazione dei processi priorità assoluta ai reati di maltrattamenti in famiglia, stalking, violenza sessuale, atti sessuali con minori, corruzione di minori e violenza sessuale di gruppo. Si accelerano anche le indagini preliminari, che non potranno mai superare la durata di un anno per i reati di stalking e maltrattamenti in famiglia.
PIANO ANTIVIOLENZA. Sul tavolo 10 milioni di euro per azioni di prevenzione, educazione e formazione. Il Piano, elaborato dal ministro per le Pari opportunità, dovrà tra l`altro promuovere il recupero dei maltrattanti e sensibilizzare i media ad adottare codici di autoregolamentazione per una informazione che rispetti le donne. Ogni anno sarà presentata una relazione in Parlamento.
CASE-RIFUGIO. Finanziamenti in arrivo anche per i centri antiviolenza e le case-rifugio. Nel 2013 10 milioni di euro, 7 nel 2014 e altri 10 all`anno a partire dal 2015.
RAPINA. Previste due nuove aggravanti speciali nei casi di cosiddetta minorata difesa, quando cioè la rapina è in danno di ultrasessantacinquenni o in luogo tale da ostacolare la difesa.
FURTO DI RAME. Pena aggravata (da uno a sei anni) per chi ruba materiale da impianti e infrastrutture destinate all`erogazione di servizi pubblici.
FURTO D'IDENTITA . Pena aggravata (da due a sei anni) anche nel caso di frode informatica attraverso il furto o l`indebito utilizzo dell`identità digitale.
http://www.ilgiornale.it/news/interni/femminicidio-camera-approva-decreto-957056.html
:doh: :doh: :doh:
Prevedo proprio un bel futuro per questo paese.... :rolleyes::doh: :muro:
Mercimonio:
hahaha se mai questa legge venisse applicata alla lettera verrebbe su un casino pazzesco.
da ridere poi la parte sugli immigrati e permesso di soggiorno, possiamo gia' immagina come verra' abusata tutta sta roba ... bastera' che una tizia si faccia picchiare et voila' ecco il permesso di soggiorno con tanto di tetto sulla testa, pasti gratis, e magari assegno mensile.
by the way, chi allontanano di casa se la casa e' del "bruto" ma la tizia e' solo una amante di passaggio in "relazione affettiva" ?
cioe' ?? io mi porto a casa una amante per un weekend, quella mi denuncia e si fotte casa mia ???
assurdo .. e inapplicabile .. e anti costituzionale.
garantito che la legge verra' presto emendata nei prossimi mesi.
e poi, tutto sto popo' di roba con soli 10 milioni di euro di stanziamento ? hahaha !
comunque io rido ... un altro passo verso l'unione sovietica d'europa ... continuino pure verso il loro disegno satanico, noi e milioni di altri siamo gia' emigrati verso altri lidi e ne siamo ben felici !
Number10:
Scusate. Io, anche grazie a ciò che è stato scritto su questo forum, ero convinto che questa non fosse altro che la Convenzione di Istanbul. Motivo per cui ero tranquillo, dato che sarebbe carta straccia. Infatti sui vari articoli si parla di "approvazione della Convenzione di Istanbul".
http://www.questionemaschile.org/forum/index.php?topic=7342.75
Ma AF, che tu Alberto conosci bene, mi sta dicendo che in realtà questa è una legge tutta italiana che entrerebbe in vigore a prescindere da ciò che ha deciso il resto d'Europa.
Qual'è la realtà? Io penso che si tratti della Convenzione di Istanbul, ma se mi togliete il dubbio mi fate un favore.
Number10:
Per il resto, che dire, questa è l'ennesima dimostrazione che la realtà non é "donna discriminata, femminismo chiede l'uguaglianza", ma "parità già esistente, femminismo chiede privilegi". D'altronde l'art.3 della Costituzione parla chiaro e, documentandosi un attimino (codice penale, sentenze, ecc ecc) ci si rende conto che abbiamo ragione noi. Infatti vorrebbero censurare chi non la pensa come loro. Noi che sappiamo di aver ragione non abbiamo bisogno di censurarle, anzi: più parlano, più vanno oltre, più si sputtanano. Se fossimo misogini come dicono loro, dovrebbe essere nel loro interesse lasciarci parlare.
Infatti i loro "diritti" consistono in richieste assurde che, se fatte da noi, verrebbero respinte con sdegno in quanto maschiliste. Giustamente. Io mi aspettavo che tirassero fuori le discriminazioni reali subite dalle donne e che chiedessero semplicemente di eliminarle, ma se queste non esistono... :doh:
Detto ciò, il termine "nazifemminismo" o, come direbbero all'estero, "femminazi", diventa sempre più appropriato. Il metodo è lo stesso utilizzato con gli ebrei. Prima questi sono stati criminalizzati e accusati di ogni male del Mondo, tanto che in Germania la maggioranza della popolazione li odiava a morte, poi, una volta creato il mostro, i tedeschi sono stati liberi di fare ciò che sanno tutti. Ancora non siamo arrivati ai campi di concentramento, ma per il resto ci siamo: propaganda sulla superiorità della razza (femminile), leggi razziali (discriminazioni positive), ecc ecc. Vi ricorda qualcosa?
Infine che dire del femminicidio. L'Onu -basterebbe andare sul sito ufficiale- smentisce queste balle. Inoltre ci ricorda come la maggioranza dei crimini contro i minori siano commessi da donne. Ma tant'è, evidentemente la vita di una donna vale più di quella di un uomo. Ormai ce lo dicono chiaro e tondo che contiamo meno delle donne e che meritiamo di essere schiavizzati o sterminati, ma almeno avessero la decenza di non accusarci di discriminarle.
Stendardo:
--- Citazione da: Andrea - Ottobre 10, 2013, 19:48:23 pm ---Per il resto, che dire, questa è l'ennesima dimostrazione che la realtà non é "donna discriminata, femminismo chiede l'uguaglianza", ma "parità già esistente, femminismo chiede privilegi". D'altronde l'art.3 della Costituzione parla chiaro e, documentandosi un attimino (codice penale, sentenze, ecc ecc) ci si rende conto che abbiamo ragione noi. Infatti vorrebbero censurare chi non la pensa come loro. Noi che sappiamo di aver ragione non abbiamo bisogno di censurarle, anzi: più parlano, più vanno oltre, più si sputtanano. Se fossimo misogini come dicono loro, dovrebbe essere nel loro interesse lasciarci parlare.
Infatti i loro "diritti" consistono in richieste assurde che, se fatte da noi, verrebbero respinte con sdegno in quanto maschiliste. Giustamente. Io mi aspettavo che tirassero fuori le discriminazioni reali subite dalle donne e che chiedessero semplicemente di eliminarle, ma se queste non esistono... :doh:
Detto ciò, il termine "nazifemminismo" o, come direbbero all'estero, "femminazi", diventa sempre più appropriato. Il metodo è lo stesso utilizzato con gli ebrei. Prima questi sono stati criminalizzati e accusati di ogni male del Mondo, tanto che in Germania la maggioranza della popolazione li odiava a morte, poi, una volta creato il mostro, i tedeschi sono stati liberi di fare ciò che sanno tutti. Ancora non siamo arrivati ai campi di concentramento, ma per il resto ci siamo: propaganda sulla superiorità della razza (femminile), leggi razziali (discriminazioni positive), ecc ecc. Vi ricorda qualcosa?
Infine che dire del femminicidio. L'Onu -basterebbe andare sul sito ufficiale- smentisce queste balle. Inoltre ci ricorda come la maggioranza dei crimini contro i minori siano commessi da donne. Ma tant'è, evidentemente la vita di una donna vale più di quella di un uomo. Ormai ce lo dicono chiaro e tondo che contiamo meno delle donne e che meritiamo di essere schiavizzati o sterminati, ma almeno avessero la decenza di non accusarci di discriminarle.
--- Termina citazione ---
Molto sinteticamente :
Il ddl sul femminicidio è un progetto di legge già approvato alla Camera che diventerà legge se verrà approvato anche dal Senato .
La Convenzione di Istanbul va ad AGGIUNGERSI a questo ddl , solo che per essere giuridicamente vicolante per l'Italia è necessaria la firma di altri 5 stati .
Difatti affinchè essa entri in vigore è necessaria la ratifica da parte di almeno 10 stati , oltre all'Italia hanno provveduto alla ratifica anche l'Albania , il Montenegro , il Portogallo e la Turchia , invece , hanno detto di NO alla ratifica della Convezione di Istanbul : Cipro , Danimarca , Estonia , Irlanda , Lettonia , Lituania , Repubblica Ceca , Romania ed Ungheria .
Allo stato attuale , quindi , ritengo che verosimilmente il disegno di legge sul femminicidio tra la discussione e la votazione al Senato e la promulgazione , entrerà in vigore in Italia tra massimo qualche mese , mentre , per quanto concerne la Convezione di Istanbul ritengo che ci vogliano almeno altri 2-3 anni affinchè essa diventi giuridicamente vincolante anche per l'Italia .
Spero di essere stato esaustivo . :)
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