Autore Topic: Approvato DDL sul "femminicidio"  (Letto 10780 volte)

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Alberto86

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Approvato DDL sul "femminicidio"
« il: Ottobre 09, 2013, 19:47:01 pm »
Sì dell’Aula della Camera al decreto legge che contiene le norme per il contrasto al femminicidio. Il testo, approvato a Montecitorio con 343 sì e 20 astenuti, passa al Senato che avrà pochi giorni per convertirlo in legge. Infatti la scadenza è fissata al 14 ottobre.
M5S e Sel non hanno partecipato al voto. Profondamente modificato dalle commissioni Affari costituzionali e Giustizia, il decreto sul femminicidio approvato oggi dalla Camera spinge sul tasto della repressione arricchendo il codice di nuove
aggravanti ma amplia al contempo le misure a tutela delle vittime di maltrattamenti e violenza domestica. Il nuovo testo, inoltre, mette in campo risorse per finanziare un Piano d'azione antiviolenza e la rete di case-rifugio. Ecco, in sintesi, le principali novità.
RELAZIONE AFFETTIVA. È il nuovo parametro su cui tarare aggravanti e misure di prevenzione. Rilevante sotto il profilo penale è da ora in poi la relazione tra due persone a prescindere da convivenza o vincolo matrimoniale (attuale o pregresso).

VIOLENZA ASSISTITA. Il codice si arricchisce di una nuova aggravante comune applicabile al maltrattamento in famiglia e a tutti i reati di violenza fisica commessi in danno o in presenza di minorenni o in danno di donne incinte. Quanto all`aggravante allo stalking commesso dal coniuge, viene meno la condizione che vi sia separazione legale o divorzio. Aggravanti specifiche, inoltre, sono previste nel caso di violenza sessuale contro donne in gravidanza o commessa dal coniuge (anche separato o divorziato) o da chi sia o sia stato legato da relazione affettiva.
QUERELA A DOPPIO BINARIO. Il dilemma revocabilità/irrevocabilità della querela nel reato di stalking è sciolto fissando una soglia di rischio: se si è in presenza di gravi minacce ripetute, ad esempio con armi, la querela diventa irrevocabile. Resta revocabile invece negli altri casi, ma la remissione può essere fatta solo in sede processuale davanti all`autorità giudiziaria, e ciò al fine di garantire (non certo di comprimere) la libera determinazione e consapevolezza della vittima.

AMMONIMENTO. Il questore in presenza di percosse o lesioni (considerati "reati sentinella") può ammonire il responsabile aggiungendo anche la sospensione della patente da parte del prefetto. Si estende cioè alla violenza domestica una misura preventiva già prevista per lo stalking. Non sono ammesse segnalazioni anonime, ma è garantita la segretezza delle generalità del segnalante. L'ammonito deve essere informato dal questore sui centri di recupero e servizi sociali disponibili sul territorio.

ARRESTO OBBLIGATORIO. In caso di flagranza, l'arresto sarà obbligatorio anche nei reati di maltrattamenti in famiglia e stalking.

ALLONTANAMENTO URGENTE DA CASA. Al di fuori dell arresto obbligatorio, la polizia giudiziaria se autorizzata dal pm e se ricorre la flagranza di gravi reati (tra cui lesioni gravi, minaccia aggravata e violenze) può applicare la misura precautelare dell'allontanamento d'urgenza dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa.

BRACCIALETTO ELETTRONICO E INTERCETTAZIONI. Chi è allontanato dalla casa familiare potrà essere controllato attraverso il braccialetto elettronico o altri strumenti elettronici. Nel caso di atti persecutori, inoltre, sarà possibile ricorrere alle intercettazioni telefoniche.

OBBLIGHI DI INFORMAZIONE. A tutela della persona offesa scatta in sede processuale una serie di obblighi di comunicazione in linea con la direttiva europea sulla protezione delle vittime di reato. La persona offesa, ad esempio, dovrà essere informata della facoltà di nomina di un difensore e di tutto ciò che attiene alla applicazione o modifica di misure cautelari o coercitive nei confronti dell`imputato in reati di violenza alla persona.

IMMIGRATE. In analogia a quanto già accade in attuazione di direttive europee per le vittime di tratta, il permesso di soggiorno potrà essere rilasciato anche alle donne straniere che subiscono violenza, lesioni, percosse, maltrattamenti in ambito domestico. Sarà sempre però necessario un parere dell`autorità giudiziaria. I maltrattanti (anche in caso di condanna non definitiva) potranno essere espulsi.

GRATUITO PATROCINIO. A prescindere dal reddito, le vittime di stalking, maltrattamenti in famiglia e mutilazioni genitali femminili potranno essere ammesse al gratuito patrocinio.

PROCESSI PIU' RAPIDI. Nella trattazione dei processi priorità assoluta ai reati di maltrattamenti in famiglia, stalking, violenza sessuale, atti sessuali con minori, corruzione di minori e violenza sessuale di gruppo. Si accelerano anche le indagini preliminari, che non potranno mai superare la durata di un anno per i reati di stalking e maltrattamenti in famiglia.

PIANO ANTIVIOLENZA. Sul tavolo 10 milioni di euro per azioni di prevenzione, educazione e formazione. Il Piano, elaborato dal ministro per le Pari opportunità, dovrà tra l`altro promuovere il recupero dei maltrattanti e sensibilizzare i media ad adottare codici di autoregolamentazione per una informazione che rispetti le donne. Ogni anno sarà presentata una relazione in Parlamento.
CASE-RIFUGIO. Finanziamenti in arrivo anche per i centri antiviolenza e le case-rifugio. Nel 2013 10 milioni di euro, 7 nel 2014 e altri 10 all`anno a partire dal 2015.

RAPINA. Previste due nuove aggravanti speciali nei casi di cosiddetta minorata difesa, quando cioè la rapina è in danno di ultrasessantacinquenni o in luogo tale da ostacolare la difesa.

FURTO DI RAME. Pena aggravata (da uno a sei anni) per chi ruba materiale da impianti e infrastrutture destinate all`erogazione di servizi pubblici.

FURTO D'IDENTITA . Pena aggravata (da due a sei anni) anche nel caso di frode informatica attraverso il furto o l`indebito utilizzo dell`identità digitale.


http://www.ilgiornale.it/news/interni/femminicidio-camera-approva-decreto-957056.html





 :doh: :doh: :doh:

Prevedo proprio un bel futuro per questo paese....  :rolleyes::doh: :muro:

« Ultima modifica: Ottobre 09, 2013, 20:02:17 pm da Alberto86 »

Offline Mercimonio

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Re:Approvato DDL sul "femminicidio"
« Risposta #1 il: Ottobre 10, 2013, 11:19:57 am »
hahaha se mai questa legge venisse applicata alla lettera verrebbe su un casino pazzesco.

da ridere poi la parte sugli immigrati e permesso di soggiorno, possiamo gia' immagina come verra' abusata tutta sta roba ... bastera' che una tizia si faccia picchiare et voila' ecco il permesso di soggiorno con tanto di tetto sulla testa, pasti gratis, e magari assegno mensile.

by the way, chi allontanano di casa se la casa e' del "bruto" ma la tizia e' solo una amante di passaggio in "relazione affettiva" ?
cioe' ?? io mi porto a casa una amante per un weekend, quella mi denuncia e si fotte casa mia ???

assurdo ..  e inapplicabile .. e anti costituzionale.
garantito che la legge verra' presto emendata nei prossimi mesi.

e poi, tutto sto popo' di roba con soli 10 milioni di euro di stanziamento ? hahaha !

comunque io rido ... un altro passo verso l'unione sovietica d'europa ... continuino pure verso il loro disegno satanico, noi e milioni di altri siamo gia' emigrati verso altri lidi e ne siamo ben felici !


Offline Number10

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Re:Approvato DDL sul "femminicidio"
« Risposta #2 il: Ottobre 10, 2013, 19:31:46 pm »
Scusate. Io, anche grazie a ciò che è stato scritto su questo forum, ero convinto che questa non fosse altro che la Convenzione di Istanbul. Motivo per cui ero tranquillo, dato che sarebbe carta straccia. Infatti sui vari articoli si parla di "approvazione della Convenzione di Istanbul".

http://www.questionemaschile.org/forum/index.php?topic=7342.75

Ma AF, che tu Alberto conosci bene, mi sta dicendo che in realtà questa è una legge tutta italiana che entrerebbe in vigore a prescindere da ciò che ha deciso il resto d'Europa.

Qual'è la realtà? Io penso che si tratti della Convenzione di Istanbul, ma se mi togliete il dubbio mi fate un favore.
Ex Andrea

Hitler scopre che le femministe copiano il nazismo:


Offline Number10

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Re:Approvato DDL sul "femminicidio"
« Risposta #3 il: Ottobre 10, 2013, 19:48:23 pm »
Per il resto, che dire, questa è l'ennesima dimostrazione che la realtà non é "donna discriminata, femminismo chiede l'uguaglianza", ma "parità già esistente, femminismo chiede privilegi". D'altronde l'art.3 della Costituzione parla chiaro e, documentandosi un attimino (codice penale, sentenze, ecc ecc) ci si rende conto che abbiamo ragione noi. Infatti vorrebbero censurare chi non la pensa come loro. Noi che sappiamo di aver ragione non abbiamo bisogno di censurarle, anzi: più parlano, più vanno oltre, più si sputtanano. Se fossimo misogini come dicono loro, dovrebbe essere nel loro interesse lasciarci parlare.

Infatti i loro "diritti" consistono in richieste assurde che, se fatte da noi, verrebbero respinte con sdegno in quanto maschiliste. Giustamente. Io mi aspettavo che tirassero fuori le discriminazioni reali subite dalle donne e che chiedessero semplicemente di eliminarle, ma se queste non esistono... :doh:

Detto ciò, il termine "nazifemminismo" o, come direbbero all'estero, "femminazi", diventa sempre più appropriato. Il metodo è lo stesso utilizzato con gli ebrei. Prima questi sono stati criminalizzati e accusati di ogni male del Mondo, tanto che in Germania la maggioranza della popolazione li odiava a morte, poi, una volta creato il mostro, i tedeschi sono stati liberi di fare ciò che sanno tutti. Ancora non siamo arrivati ai campi di concentramento, ma per il resto ci siamo: propaganda sulla superiorità della razza (femminile), leggi razziali (discriminazioni positive), ecc ecc. Vi ricorda qualcosa?

Infine che dire del femminicidio. L'Onu -basterebbe andare sul sito ufficiale- smentisce queste balle. Inoltre ci ricorda come la maggioranza dei crimini contro i minori siano commessi da donne. Ma tant'è, evidentemente la vita di una donna vale più di quella di un uomo. Ormai ce lo dicono chiaro e tondo che contiamo meno delle donne e che meritiamo di essere schiavizzati o sterminati, ma almeno avessero la decenza di non accusarci di discriminarle.

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Offline Stendardo

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Re:Approvato DDL sul "femminicidio"
« Risposta #4 il: Ottobre 10, 2013, 20:16:20 pm »
Per il resto, che dire, questa è l'ennesima dimostrazione che la realtà non é "donna discriminata, femminismo chiede l'uguaglianza", ma "parità già esistente, femminismo chiede privilegi". D'altronde l'art.3 della Costituzione parla chiaro e, documentandosi un attimino (codice penale, sentenze, ecc ecc) ci si rende conto che abbiamo ragione noi. Infatti vorrebbero censurare chi non la pensa come loro. Noi che sappiamo di aver ragione non abbiamo bisogno di censurarle, anzi: più parlano, più vanno oltre, più si sputtanano. Se fossimo misogini come dicono loro, dovrebbe essere nel loro interesse lasciarci parlare.

Infatti i loro "diritti" consistono in richieste assurde che, se fatte da noi, verrebbero respinte con sdegno in quanto maschiliste. Giustamente. Io mi aspettavo che tirassero fuori le discriminazioni reali subite dalle donne e che chiedessero semplicemente di eliminarle, ma se queste non esistono... :doh:

Detto ciò, il termine "nazifemminismo" o, come direbbero all'estero, "femminazi", diventa sempre più appropriato. Il metodo è lo stesso utilizzato con gli ebrei. Prima questi sono stati criminalizzati e accusati di ogni male del Mondo, tanto che in Germania la maggioranza della popolazione li odiava a morte, poi, una volta creato il mostro, i tedeschi sono stati liberi di fare ciò che sanno tutti. Ancora non siamo arrivati ai campi di concentramento, ma per il resto ci siamo: propaganda sulla superiorità della razza (femminile), leggi razziali (discriminazioni positive), ecc ecc. Vi ricorda qualcosa?

Infine che dire del femminicidio. L'Onu -basterebbe andare sul sito ufficiale- smentisce queste balle. Inoltre ci ricorda come la maggioranza dei crimini contro i minori siano commessi da donne. Ma tant'è, evidentemente la vita di una donna vale più di quella di un uomo. Ormai ce lo dicono chiaro e tondo che contiamo meno delle donne e che meritiamo di essere schiavizzati o sterminati, ma almeno avessero la decenza di non accusarci di discriminarle.

Molto sinteticamente :

Il ddl sul femminicidio è un progetto di legge già approvato alla Camera che diventerà legge se  verrà approvato anche dal Senato .
La Convenzione di Istanbul va ad AGGIUNGERSI a questo ddl , solo che per essere giuridicamente vicolante per l'Italia è necessaria la firma di altri 5 stati .
Difatti affinchè essa entri in vigore è necessaria la ratifica da parte di almeno 10 stati  , oltre all'Italia hanno provveduto alla ratifica anche l'Albania , il Montenegro , il Portogallo e la Turchia , invece , hanno detto di NO alla ratifica della Convezione di Istanbul : Cipro , Danimarca , Estonia , Irlanda , Lettonia , Lituania , Repubblica Ceca , Romania ed Ungheria .
Allo stato attuale , quindi , ritengo che verosimilmente il disegno di legge sul femminicidio tra la discussione e la votazione al Senato e la promulgazione , entrerà in vigore in Italia tra massimo qualche mese  , mentre , per quanto concerne la Convezione di Istanbul ritengo che ci vogliano almeno altri 2-3 anni affinchè essa diventi giuridicamente vincolante anche per l'Italia .
Spero di essere stato esaustivo .  :)
Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti (Winston Churchill) https://storieriflessioni.blogspot.it/ il blog di Jan Quarius

Offline Number10

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Re:Approvato DDL sul "femminicidio"
« Risposta #5 il: Ottobre 10, 2013, 20:26:09 pm »
Grazie! Quindi, come temevo, a prescindere dalla Convenzione di Istanbul, siamo fottuti, no? Come hanno scritto alcuni di voi in quel topic, era ovvio che si parassero il deretano creando una legge tutta italiana. Ma può passare una cosa simile? O la Costituzione è carta straccia? In questo caso, l'Italia andrebbe a puttane e sarebbe pure a rischio dittatura, dato che chiunque potrebbe fare ciò che vuole a prescindere dalla Costituzione.

Io, come dice l'esperto che va sempre dalla D'Urso, penso che la violenza aumenterà, anziché diminuire. Come pensi che possa reagire un uomo che subisce un'ingiustizia a causa di questa porcata? O subisce o, se la legge non lo protegge, si farà giustizia da solo. Alla fine è come lo sputo che ti ritorna in faccia. Guardo il lato positivo, più esagerano, più gli uomini si ribellano.
Ex Andrea

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Offline Mercimonio

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Re:Approvato DDL sul "femminicidio"
« Risposta #6 il: Ottobre 10, 2013, 21:18:56 pm »
Grazie! Quindi, come temevo, a prescindere dalla Convenzione di Istanbul, siamo fottuti, no?

esatto ! e non resta che emigrare.

ma non fatevi illusioni, nessuno si incazzera', nessuno andra' in piazza coi forconi, ci sara' solo resistenza passiva, gli uomini si abitueranno e staranno zitti come han fatto per tutte le altre leggi liberticide che hanno ingollato negli ultimi decenni.

c'e' un solo paese in europa dove la gente puo' incazzarsi e fare qualcosa di pratico nel loro piccolo ed e' la Svizzera dove coi referndum locali a piccoli passi riescono a cambiare leggermete qualcosa anche se e' poca roba, tranne loro chi resta ormai ?

aggiungo, in paesi civili come la svizzera si ha anche la razionalita' di trovare soluzioni pratiche basate sul principio di causa/effetto, ad esempio prendono atto che ci sono i tossici e le puttane no ? bene .. si legifera in modo di offrire spazi e controlli e soprattutto di offrirgli una alternativa.

in italia invece un poveraccio che viene accusato ingiustamente di violenza dalla moglie e finisce sbattuto in prima pagina sui giornali una volta uscito di galera senza casa e senza un soldo che cazzo puo' fare ? e soprattutto chi gli dara' mai lavoro ?

in italia fan presto a condannare e poi ti lasciano sotto un ponte, esattamete come fanno con tutti gli altri delinquenti comuni, che infatti appena liberi non hanno altra alternativa e continuare una vita nell'illegalita' ed entrare e uscire dal carcere fino alla morte.

a nessuno fotte di risolvere seriamente i problemi, non c'e' la volonta' politica.

han chiuso i bordelli e ora si lamentano che le puttane battono sul marciapiede.
bastava pensarci no ? era ovvio finisse cosi' no ? e invece no, non sia mai, si discute per 50 anni sul sesso degli angeli e si pretende sia possibile "debellare" il problema con qualche cazzo di decreto legge o aumentando le multe.

femminicidi : idem, si dibatte su come punire il colpevole ma non si fa assolutamente nulla per la radice del problema.
e come per il VAWA in america che persino le femministe americane detestano, gli effetti saranno uguali ... calo di denunce perche' se il marito/amante/compagno finisce in galera la donna resta col cazzo in mano senza un soldo e le istituzioni offrono solo "shelters" per donne vittime di violenza cioe' casermoni popolari orrendi con gentaglia disadattata, tossiche, alcolizzate, etc  !

esempio pratico, lui viene accusato, finisce in gabbia, perde il lavoro, e' in affitto e la donna viene cacciata di casa non potendo pagare affitto e spese etc ... la sbattono in uno shelter coi figli a far che ? gli danno lavoro come lavacessi nelle cooperative femminili ? no perche' son queste le opzioni mica si creda che le mettano in hotel 5 stelle col ristorante !

peggio ancora se c'e' una casa col mutuo, la casa verra' perduta, la banca se la riprende, mobili auto etc venduti all'asta, la donna resta col cazzo in mano e figli da mantenere e il compagno in galera.

son queste le soluzioni ?






Offline Mercimonio

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Re:Approvato DDL sul "femminicidio"
« Risposta #7 il: Ottobre 10, 2013, 21:26:37 pm »
Come pensi che possa reagire un uomo che subisce un'ingiustizia a causa di questa porcata? O subisce o, se la legge non lo protegge, si farà giustizia da solo. Alla fine è come lo sputo che ti ritorna in faccia. Guardo il lato positivo, più esagerano, più gli uomini si ribellano.

sicuramente !

ma troppa gente ha il prosciutto sugli occhi e non si e' mai posta il problema, non sa in che paese vive, pensa di vivere ancora negli anni '60.

anche gli imprenditori si sono ribellati e han protestato da sempre, conclusione alla fine si sono arresi e o han chiuso baracca o chi puo' e' emigrato all'estero, non si puo' combattere contro i mulini a vento per sempre.

gli italioti a loro volta dovranno fare delle scelte, se l'italia diventa un paese ostile all'uomo e una dittatura femminista molti andranno via e chi rimane dovra' radicalmente cambiare il suo modus operandi con le donne in generale in un ottica di boicottaggio passivo, per quel cazzo che puo' servire poi.

ci sono sindaci che vietano anche la prostituzione per strada o multano i clienti.
quindi gia' di fatto in certe zone italiote siamo a livelli dell'arabia saudita, se uno non puo' trovarsi uno straccio di donna non gli sara' neppure consentito andare a mignotte, restera' solo l'onanismo come opzione unica e insindacabile, fino a che vieteranno anche la pornografia online e cartacea come gia' in Islanda !






Offline ilmarmocchio

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Re:Approvato DDL sul "femminicidio"
« Risposta #8 il: Ottobre 11, 2013, 00:34:30 am »
esatto ! e non resta che emigrare.

ma non fatevi illusioni, nessuno si incazzera', nessuno andra' in piazza coi forconi, ci sara' solo resistenza passiva, gli uomini si abitueranno e staranno zitti come han fatto per tutte le altre leggi liberticide che hanno ingollato negli ultimi decenni.

c'e' un solo paese in europa dove la gente puo' incazzarsi e fare qualcosa di pratico nel loro piccolo ed e' la Svizzera dove coi referndum locali a piccoli passi riescono a cambiare leggermete qualcosa anche se e' poca roba, tranne loro chi resta ormai ?

aggiungo, in paesi civili come la svizzera si ha anche la razionalita' di trovare soluzioni pratiche basate sul principio di causa/effetto, ad esempio prendono atto che ci sono i tossici e le puttane no ? bene .. si legifera in modo di offrire spazi e controlli e soprattutto di offrirgli una alternativa.

in italia invece un poveraccio che viene accusato ingiustamente di violenza dalla moglie e finisce sbattuto in prima pagina sui giornali una volta uscito di galera senza casa e senza un soldo che cazzo puo' fare ? e soprattutto chi gli dara' mai lavoro ?

in italia fan presto a condannare e poi ti lasciano sotto un ponte, esattamete come fanno con tutti gli altri delinquenti comuni, che infatti appena liberi non hanno altra alternativa e continuare una vita nell'illegalita' ed entrare e uscire dal carcere fino alla morte.

a nessuno fotte di risolvere seriamente i problemi, non c'e' la volonta' politica.

han chiuso i bordelli e ora si lamentano che le puttane battono sul marciapiede.
bastava pensarci no ? era ovvio finisse cosi' no ? e invece no, non sia mai, si discute per 50 anni sul sesso degli angeli e si pretende sia possibile "debellare" il problema con qualche cazzo di decreto legge o aumentando le multe.

femminicidi : idem, si dibatte su come punire il colpevole ma non si fa assolutamente nulla per la radice del problema.
e come per il VAWA in america che persino le femministe americane detestano, gli effetti saranno uguali ... calo di denunce perche' se il marito/amante/compagno finisce in galera la donna resta col cazzo in mano senza un soldo e le istituzioni offrono solo "shelters" per donne vittime di violenza cioe' casermoni popolari orrendi con gentaglia disadattata, tossiche, alcolizzate, etc  !

esempio pratico, lui viene accusato, finisce in gabbia, perde il lavoro, e' in affitto e la donna viene cacciata di casa non potendo pagare affitto e spese etc ... la sbattono in uno shelter coi figli a far che ? gli danno lavoro come lavacessi nelle cooperative femminili ? no perche' son queste le opzioni mica si creda che le mettano in hotel 5 stelle col ristorante !

peggio ancora se c'e' una casa col mutuo, la casa verra' perduta, la banca se la riprende, mobili auto etc venduti all'asta, la donna resta col cazzo in mano e figli da mantenere e il compagno in galera.

son queste le soluzioni ?

quoto tutto

Offline Number10

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Re:Approvato DDL sul "femminicidio"
« Risposta #9 il: Ottobre 11, 2013, 01:44:38 am »
In Italia nessuno si ribella per niente. Se scoppiasse una nuova dittatura, gli italiani subirebbero in silenzio. C'è da dire che abbiamo un'informazione di merda. Il 90% degli italiani non sa nulla di questa porcata. Ne parlano solo antifemministi e femministe. Così come non sanno nulla di tutte le porcate che combina il femminismo. Io stesso fino al 2010 non solo non sapevo nulla, ma per un breve periodo ero convinto che le donne fossero realmente discriminate.

Per quanto riguarda il boicottaggio, stavo per aprire un nuovo post, ma scrivo qui. Alcune settimane fa ho letto un articolo americano -non femminista, per essere chiari- che parlava proprio di questo. Addirittura si è usata l'espressione "sciopero degli uomini". Gli uomini ormai tendono ad evitare sempre più le donne e a pensare a se stessi, anziché al bene comune. E fanno bene. Io sono molto nazionalista, ma purtroppo l'Italia si trova in Occidente, quindi, quando leggo queste cose, inizio a godere per la crisi e per i problemi attuali. Anzi, se questa società di merda fallisse del tutto, sarei felice. Magari mi passerà, dato che quando leggo il forum inizio a ragionare così :D Amo troppo l'Italia, infatti spero che esca dall'Ue, ma l'attuale società occidentale ormai è malata. Non solo per il femminismo.

Noi uomini dovremo iniziare a boicottare la società. Io personalmente evito le donne, quindi niente amore e figli. Inoltre non muovo un dito per loro, pure se stanno nella merda e, allo stesso tempo, non muovo un dito nemmeno in caso di necessità nei confronti della "comunità". In caso di incidenti, io non muoverò un dito per aiutare i soccorsi. Se scoppiasse una guerra, io non andrei a rischiare la vita per questo schifo di società e per le donne. Anzi, cerco addirittura di essere un peso per la società. Fosse per me non pagherei nemmeno le tasse. D'altronde non voglio rendermi utile per una società che non mi rispetta. Io vivo solo per me stesso e per ciò che mi riguarda, come la QM.

Io la vedo così. Voi rompete le palle agli uomini. Gli uomini diventano parassiti della società. Non muoveranno un dito per mandarla avanti e, addirittura, diventeranno pure un peso.
Ex Andrea

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Re:Approvato DDL sul "femminicidio"
« Risposta #10 il: Ottobre 11, 2013, 01:48:42 am »
Ps. ovviamente sto già progettando la mia fuga all'estero. Devo pensarci bene. Ovviamente per estero non si intende Europa o Occidente. Di certo non me ne andrei in Svezia, in Francia o negli Usa. I miei due paesi preferiti sono Giappone e Russia. A seguire tutti gli altri paesi non occidentali.

Ora come ora non posso, devo mettere da parte un po' di soldi e poi trovare un lavoretto sul posto. E, se non fosse chiaro, pure vivendo all'estero continuerei a lottare contro queste cagate sessiste.

Ex Andrea

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Offline Vicus

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Re:Approvato DDL sul "femminicidio"
« Risposta #11 il: Ottobre 11, 2013, 03:17:42 am »
Citazione
in un ottica di boicottaggio passivo, per quel cazzo che puo' servire poi.
Proprio a niente, anzi è la vera finalità di queste leggi: gente isolata e senza legami. La tendenza è verso un futuro alla Blade Runner dove la società si è dissolta. L'unico modo per invertirla è comunicare di più superando differenze superficiali e artificiali, e credo sia una delle cose più importanti da fare anche per risolvere molte altre questioni.
Questo vale anche per i figli, che molti vedono ancora non in termini di legami umani significativi ma come una seccatura da abortire o un incomprensibile dovere che rende difficile recarsi in vacanza.
Ovviamente siamo consapevoli della realtà di tutti i giorni, con famiglie sfasciate e figli che non ti rispettano. Ma è proprio per questo che bisogna cambiare le cose.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Mercimonio

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Re:Approvato DDL sul "femminicidio"
« Risposta #12 il: Ottobre 11, 2013, 04:25:33 am »
Proprio a niente, anzi è la vera finalità di queste leggi: gente isolata e senza legami. La tendenza è verso un futuro alla Blade Runner dove la società si è dissolta. L'unico modo per invertirla è comunicare di più superando differenze superficiali e artificiali, e credo sia una delle cose più importanti da fare anche per risolvere molte altre questioni.
Questo vale anche per i figli, che molti vedono ancora non in termini di legami umani significativi ma come una seccatura da abortire o un incomprensibile dovere che rende difficile recarsi in vacanza.
Ovviamente siamo consapevoli della realtà di tutti i giorni, con famiglie sfasciate e figli che non ti rispettano. Ma è proprio per questo che bisogna cambiare le cose.

esatto.

la societa' "atomizzata" come gia' fecero in molti paesi socialisti anzi tirata all'estremo usarono queste tecniche contro i nemici del popolo per la precisione ...

- dividere le famiglie, uomini da una parte, donne dall'altra, bambini da un altra parte a essere rieducati
- imporre matrimoni di stato, solo a scopo riproduttivo
- aborti forzati, punizione verso chi ha relazioni sentimentali extra matrimoniali
- indottrinamento dei giovani verso il non sentire alcun sentimento o legame forte per i genitori, che sono intesi solo a loro volta in ambito riproduttivo
- riduzione della societa' a un branco di bestiame a cui viene insegnato che l'unico scopo di vita e' lavorare duro e produrre.

in cambio gli davano una casa di merda, un lavoro di merda, un salario di merda, una vita di merda.
si stupissero che appena caduto il muro la gente e' scappata a gambe levate !

che e' quello che farebbero anche gli italioti se solo viaggiassero un po', si facciano un weekend in svizzera, in germania, in thailandia, alle filippine, a cuba, in brasile ... altro che le cozze italiote o le negre da marciapiede.

soluzione ? una dittatura cattolica, oppure l'islam radicale, non vedo alternative perche' anche l'islam moderato e il cattolicesimo "progressista" non sono ne' carne ne' pesce e sono culo e camicia col capitalismo moderno e tutti i risultati nefasti che cio' comporta, non potra' mai esserci pace sociale fino a che si permette ai palazzinari di strozzinare i salari con affitti e mutui alle stelle, questo e' il problema chiave ma purtroppo esisteva gia' persino in epoca romana quindi figuriamoci ...

solo Gheddafi l'aveva risolto alla radice e infatti l'han fatto secco.

nel socialismo erano ancora piu' perfidi, si usava il cibo come arma di ricatto.

sono sempre forme di schiavismo, cambiano solo i modi e i tempi.

Offline Mercimonio

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Re:Approvato DDL sul "femminicidio"
« Risposta #13 il: Ottobre 11, 2013, 04:29:42 am »
I miei due paesi preferiti sono Giappone e Russia. A seguire tutti gli altri paesi non occidentali.

io dico Russia, Cina, sud est asiatico in generale.

Japan direi proprio di NO, difficilmente assumono stranieri e fanno mille storie sul work permit e molto altro, costa carissimo e quel che hai e' molto inferiore a quel che avresti in cina con lo stesso potere d'acquisto, poi per il resto paese fantastico per mille ottimi motivi ma anche solo uscire con una tipa a bere un caffe' ti costa un botto figuriamoci avere una storia seria con regali e cene e tutto il resto ... infatti i jappo mettono i soldi da parte e fanno turismo sessuale in sud est asiatico e ci risparmiano non poco.

leggo tante cagate sugli uomini erbivori e cazzi vari, sara' ma io vedo che i jappo sono i puttanieri piu' incalliti in oriente assieme ai koreani, si ammazzeranno di seghe in patria ma all'estero scopano come cinghiali !






Offline Mercimonio

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Re:Approvato DDL sul "femminicidio"
« Risposta #14 il: Ottobre 11, 2013, 04:38:51 am »
In Italia nessuno si ribella per niente. Se scoppiasse una nuova dittatura, gli italiani subirebbero in silenzio. C'è da dire che abbiamo un'informazione di merda. Il 90% degli italiani non sa nulla di questa porcata. Ne parlano solo antifemministi e femministe. Così come non sanno nulla di tutte le porcate che combina il femminismo. Io stesso fino al 2010 non solo non sapevo nulla, ma per un breve periodo ero convinto che le donne fossero realmente discriminate.

Per quanto riguarda il boicottaggio, stavo per aprire un nuovo post, ma scrivo qui. Alcune settimane fa ho letto un articolo americano -non femminista, per essere chiari- che parlava proprio di questo. Addirittura si è usata l'espressione "sciopero degli uomini". Gli uomini ormai tendono ad evitare sempre più le donne e a pensare a se stessi, anziché al bene comune. E fanno bene. Io sono molto nazionalista, ma purtroppo l'Italia si trova in Occidente, quindi, quando leggo queste cose, inizio a godere per la crisi e per i problemi attuali. Anzi, se questa società di merda fallisse del tutto, sarei felice. Magari mi passerà, dato che quando leggo il forum inizio a ragionare così :D Amo troppo l'Italia, infatti spero che esca dall'Ue, ma l'attuale società occidentale ormai è malata. Non solo per il femminismo.

Noi uomini dovremo iniziare a boicottare la società. Io personalmente evito le donne, quindi niente amore e figli. Inoltre non muovo un dito per loro, pure se stanno nella merda e, allo stesso tempo, non muovo un dito nemmeno in caso di necessità nei confronti della "comunità". In caso di incidenti, io non muoverò un dito per aiutare i soccorsi. Se scoppiasse una guerra, io non andrei a rischiare la vita per questo schifo di società e per le donne. Anzi, cerco addirittura di essere un peso per la società. Fosse per me non pagherei nemmeno le tasse. D'altronde non voglio rendermi utile per una società che non mi rispetta. Io vivo solo per me stesso e per ciò che mi riguarda, come la QM.

Io la vedo così. Voi rompete le palle agli uomini. Gli uomini diventano parassiti della società. Non muoveranno un dito per mandarla avanti e, addirittura, diventeranno pure un peso.

si, c'e' anche un libro famoso "Men on strike" scritto da una psicologa.
che fa il paio con tutta la odierna diatribe sul "marriage strike" specie in canada e australia.

pero' secondo me stanno prendendo una piega del tutto erronea nelle loro analisi limitando tutto al fatto che sposarsi oggi "non conviene piu'".

e' vero che non conviene piu', ovvio, e infatti e' una parte delle cause, ma la vera causa e' economica, e' il potere di acquisto che hanno i salari medi per gli uomini che non consente piu' a nessuno di potersi permettere una famiglia tradizionale.

che non vuol certo dire solo moglie e figli eh ! nella famiglia tradizionale vera e propria l'uomo da solo mantiene anche i nonni ed eventualmente da' qualche aiutino agli zii e ai parenti !

figuriamoci, praticamente dovrebbero triplicare i salari come minimo, eppure nel sud est asiatico ci stanno ancora dentro, fan tutti 3-4 figli a testa, non ci sono pensioni, hanno i vecchi in casa e i parenti nella capanna a fianco ... motivo chiave e' che qui i prezzi di case e terreni sono bassi se uno vive in campagna, ma in citta' ora e' impossibile anche per loro e infatti verra' su lo stesso identico casino a livello sociale ma qui se ne strafottono di tutto e tutti.

a che serve boicottare le donne ? basta limitarsi a scoparle o trovarsene una low-cost e low-maintenance, alla fine il problema e' sempre il prezzo per come la vedo io.

perche' dovrei ammazzarmi di seghe io ? che si sgrillettino loro casomai, io scopo e non mi sposo e faccio i cazzi miei, se lei mi incastra prendo e trasloco altrove meglio se in un altro paese e addio.

se vuoi veramente essere ribelle al 100% in italia, dovresti fare lo zingaro, entrare in un campo nomadi, iniziare a chiedere i soldi al comune come fanno loro, vivere a scrocco e fare un cazzo, io ci stavo pensando seriamente a forme di protesta estreme come queste ma poi ho preferito emigrare perche' resto dell'idea non ci sia piu' nulla per cui combattere in italia, siamo soli contro tutti, meglio pensare a noi e al nostro futuro come individui singoli che illudersi su patria e popolo e comunita' che tanto ormai sono state atomizzate e disgregate e inquinate in ogni modo, la mia stessa citta' il mio stesso quartiere sono irriconoscibili, se li tengano a me restera' il ricordo e le vecchie foto.