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http://www.adiantum.it/public/3433-roma,-i-genitori-sfilano-a-montecitorio-e-in-vaticano-contro-la-malagiustizia-familiare.aspRoma, i genitori sfilano a Montecitorio e in Vaticano contro la malagiustizia familiare
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29/09/2013 - 11.09
ROMA - decine di associazioni per la tutela dei diritti della famiglia hanno sfilato a Piazza Montecitorio, per il terzo anno consecutivo, per protestare contro l'indifferenza della classe dirigente verso la famiglia e i diritti di figli e genitori. La malagiustizia familiare, ancora una volta, sotto i riflettori: falso condiviso, allontanamenti ingiustificati di minori dal proprio nucleo familiare e gli ingranaggi del sistema case-famiglia sempre ben oliato.
Le dimensioni del disagio - nato da oltre venti anni sulla scorta di profondi mutamenti della società civile - sono aumentate dal 2006, anno di nascita della legge sull'affido condiviso, subito sabotata dalla magistratura di ogni livello e ancora oggi carta straccia. A questo argomento "evergreen" si sono presto aggiunti quello degli allontanamenti ingiustificati dei minori dal proprio nucleo familiare, quello della rivisitazione del processo familiare, quello della revisione delle funzioni degli assistenti sociali e, su tutto, quello della responsabilità civile dei magistrati.
Proprio di recente, infatti, L'Unione Europea ha rimproverato all'Italia di non avere una normativa che punisca adeguatamente gli errori dei giudici. In particolare, ciò che viene maggiormente addebitato è l'impossibilità di sanzionare il magistrato che sbaglia "nell'esercizio tipico delle sue funzioni di interpretazione delle leggi".
Equivale a dire che un chirurgo ospedaliero non è punibile se dimentica un bisturi, durante un intervento chirurgico, dentro l'addome di un paziente.
Si sa, L'Italia è ancora il paese delle caste, e questo penalizza l'immagine della nostra nazione agli occhi dei paesi giuridicamente più evoluti. Un paese dove i cittadini crescono e maturano più velocemente del diritto, che rimane ancorato a vecchi schemi desueti applicabili cinquanta anni fa.
Per questo motivo, la manifestazione del 10 Ottobre ha acquistato un sapore diverso, e porta con sè una maggiore consapevolezza di tutto il movimento associativo familiarista.
Ma a Roma non si è manifestato solo a Montecitorio. Una folta delegazione di "Genitori a Vita", da Catania, ha chiesto udienza al Papa manifestando direttamente in Vaticano fin dal giorno precedente (il 9 Ottobre). Andrea Poma, presidente di GaV, ha ottenuto l'impegno della gendarmeria vaticana - da un suo massimo esponente, unpò preoccupato per la determinazione degli associati di GaV - a consegnare un documento al Papa in persona.
C'è chi dice che lo farà sul serio, e noi ci crediamo.
Fonte: Redazione