Io non sono una lobby dell'omosessualità, ma sono una persona che non crede e non ha mai creduto nella psicologia, che non si basa sul metodo scientifico sperimentale, ma solo sulle chiacchiere.
Troppo comodo l'ipse dixit, ma non dimostra nulla(Freud and company non erano detentori della verità assoluta!) se non vuoi fare la figura dell'ottuso e ignorante, spiegalo con parole tue perché l'omosessualità sarebbe una "grave patologia comportamentale"!
Vedi... anche io concordo sul fatto che la maggior parte degli psicologi siano dei ciarlatani. Dieci anni fa scrivevo che sono secondi soltanto alle lettrici dei tarocchi attirandomi le critiche dei benpensanti.
Chiunque, ascoltando le considerazioni di una Maria Rita Parsi qualsiasi potrebbe condividere questa mia opinione.
Il fatto è che Freud non era un ciarlatano, ma un genio.
E la sua non era chiacchiera ma medicina.
E' vero che con qualche migliaio di casi che rispondono positivamente alle proprie ipotesi si può dimostrare tutto ed il contrario di tutto, ma Freud è logica pura.
Perché freud considerasse gli omosessuali dei malati l'ho già spiegato anche troppe volte, per cui puoi usare la funzione "ricerca" se vuoi saperlo.
In sostanza, sappi che è considerato "normale" qualsiasi comportamento sessuale apparentemente anomalo o inusuale purché vi sia il consenso e la consapevolezza delle parti in gioco e non abbia carattere di esclusività, ossia che non costituisce l'unica via percorribile per raggiungere eccitazione e orgasmo.
In estrema sintesi i soggetti che tendono ad escludere il coito vaginale sono sterili e la sterilità è considerata un male da curare.
In verità, però, non si tratta di curare gli omosessuali ma aiutare la maggior parte di loro che è convinta di essere omosessuale mentre non lo è affatto.