Fonte :
http://www.corriere.it/esteri/13_ottobre_16/affittuario-vive-15-anni-un-appartamento-156-metri-quadri-denunciata-proprietaria-b7037900-364c-11e3-b4e4-e4dfbe302858.shtmlAffittuario vive per 15 anni in un appartamento di 1,56 metri quadri: denunciata la proprietaria
PARIGI
Affittuario vive per 15 anni in un appartamento
di 1,56 metri quadri: denunciata la proprietaria
L’uomo ha vissuto nella mansarda pagando 330 euro di affitto
al mese, ora rivuole 19 mila euro di affitto e 5 di risarcimento
La mansarda incriminata
Certi ripostigli sono più spaziosi: che a Parigi non sia facile trovare una stanza per la carenza di abitazioni e i prezzi esorbitanti degli affitti è cosa nota. Un uomo ha vissuto per quindici anni in un mini appartamento di 1,56 metri quadrati all’ultimo piano di un’edificio nella capitale. Ora ha citato in giudizio la sua padrona di casa.
RISARCIMENTO - Il micro appartamento occupato da un inquilino nell’undicesimo arrondissement è claustrofobico. Per tre lustri Dominique, 50 anni, ha vissuto in quella mansarda pagando 330 euro di affitto al mese (211,5 euro per metro quadro). Ora l’uomo vuole indietro una parte dei soldi. A metà dicembre un tribunale parigino dovrà decidere se la padrona di casa dovrà restituirgli 19 mila euro, cioè circa cinque anni di affitto, più 5 mila euro di risarcimento danni. L’avvocato della locatrice ha ammesso che c’è stato «un errore». Una parte della responsabilità ce l’avrebbe tuttavia anche un’agenzia immobiliare alla quale la sua assistita aveva dato l’incarico a suo tempo. Questa rigetta le accuse, spiegando di non essere stata informata delle dimensioni reali della stanza. In base alle leggi francesi, informa Le Parisien, la superficie minima per un’appartamento è di 9 metri quadrati, con doccia.
SGABUZZINO - In verità, la superficie della camera misura quattro metri quadrati, ma per colpa del tetto inclinato quella abitabile si riduce ad effettivi 1,56 metri quadrati. Per Aurélie Geoffroy, la legale dell’uomo, si tratta di «un triste record». L’appartamento è un «ripostiglio delle scope», ha sottolineato Samuel Mouchard della Fondazione Abbé Pierre, che si occupa di dare un alloggio ai meno abbienti. Alla stampa d’Oltralpe aggiunge: «In quello spazio ristretto si possono depositare tutt’al più scope o scatoloni, ma non persone». Alla domanda dei giornalisti come abbia fatto a vivere in quello stanzino per ben 15 anni, Dominique ha risposto: «Ci si abitua». L’uomo non avrebbe avuto alternative. Nel frattempo, tuttavia, ha traslocato. Ora vive in un alloggio a canone sociale di 40 metri quadri. «È enorme», ha detto Dominique.
16 ottobre 2013
