Fonte :
http://www.affaritaliani.it/economia/fmi-prelievo-forzoso161013.html L'Fmi vuole l'economia di guerra: prelievo forzoso del 10%
Mercoledì, 16 ottobre 2013 - 08:28:00
Una ragione in più per evitare che la Troika arrivi in Italia. Il Fondo monetario internazionale riserva una simpatica sorpresa. A pagina 49 del Fiscal report di ottobre, ipotizza una soluzione anti debito pubblico: un prelievo forzoso del 10%. Avete 1000 euro sul vostro conto corrente? Il giorno dopo potreste averne 100 in meno. Un'azione che farebbe impallidire quel 6 per mille prelevato dal governo Amato nel 1992.
Per confermare che non si tratta di una battuta, il documento firmato da Christine Lagarde sostiene la tesi con riferimenti storici. "Vi è una sorprendentemente grande quantità di casi", afferma l'Fmi. Il prelievo forzoso è stato "ampiamento utilizzato in Europa dopo la prima guerra mondiale, in Germania e Giappone alla fine della secoda". Certo, la crisi è profonda, ma forse sfugge all'Fmi che Berlino e Tokyo erano uscite un tantino malconce dal conflitto. Come mai il Fondo non pensa alle conseguenze recessive? "Gli effetti della riduzione - si legge - sono comunque minori rispetto a quelli che avrebbe la perdita di credibilità risultante dalla mancata riduzione del reddito".
In altre parole: il prelievo forzoso non fa certo gioire, ma avrebbe conseguenze più contenute rispetto a una cavalcata del debito pubblico. O, peggio, rispetto a politiche inflazionistiche che consentano di ridurlo. Chissà cosa ne pensano i cittadini ciprioti. Nell'isola, in alcuni casi il prelievo forzoso ha toccato il 50%. Bastò la prospettiva (allora improbabile) di un ampliamento del provvedimento ad altri Paesi Ue per diffondere il panico sui mercati. Un pasticcio dal quale l'Fmi non sembra aver imparato nulla. Se la Troika (di cui l'istituto di Mrs Lagarde fa parte) dovesse piombare in Italia, il panico tornerebbe. Perché portare in dote il prelievo forzoso non è certo un regalo degno di un ospite gradito. La prima conseguenza (oltre alle mani nei conti correnti) sarebbe una fuga di capitale all'estero.