Perché li non si tratta di apertura culturale, gli italiani fondamentalmente sono razzisti e chiusi nelle loro abitudini e tradizioni, se si mettono o sposano con straniere è solo per la fame di topa (infatti se si escludono gli uomini dei paesi industrializzati pochissime donne italiane sposano uno straniero), il melting pot non c'entra una beata fava. Questa è una grossa differenza ad esempio rispetto ad altri paesi come usa ed Inghilterra dove la ripartizione maschi/femmine del coniuge straniero e pressoché uguale.
Mah, guarda, se gli italiani fossero veramente razzisti o nazionalisti gli stranieri non avrebbero vita facile, a prescindere dal boldrinume che li sostiene e li difende.
Per esempio gli inglesi che hanno questa nomea di gentlemen - polo, golf, club e stronzate varie - sono razzisti, altroché, come pure francesi, tedeschi, olandesi e anche i russi, moooolto nazionalisti.
Noi italiani siamo campanilisti, piuttosto, ma razzisti non direi. Certo se arriva il negro che ti caga nel cortile di casa, o l'albanese che ruba, o il rumeno che offende l'Italia ecc. ti girano i coglioni, è chiaro, ma il razzismo è un'altra storia. Neanche i leghisti lo sono secondo me, cioè fanno la faccia feroce, slogan, borgheziate, insomma è una cosa folkloristica più che altro, c'è perfino un assessore leghista negro
un movimento politico veramente razzista non ammetterebbe mai una cosa del genere.
Poi è chiaro son tanti che sposano la straniera, un po' per la figa, ci mancherebbe, ma non è solo quello, le donne italiane hanno raggiunto un livello di arroganza galattico, e anche le straniere che arrivano qua si adattano rapidamente (come ho visto da ragazze dell'est che ho frequentato ben oltre la semplice chiavata): pretese da regina, fancazzismo, spocchia, insomma ci siamo capiti, uno va a pascolare altrove illudendosi, ma sbaglia perché il matrimonio in sè è un'inculata, ti porti un'estranea in casa e dopo so' cazzi tui, e le straniere - che son sempre donne con tutto ciò che ne consegue - fanno presto ad adattarsi come dicevo prima.