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Padre condannato per uno schiaffo al figlio
Alberto86:
Uno schiaffo dato al figlio di sei anni servirà probabilmente da lezione più al padre che al piccolo: l'uomo è stato infatti condannato ad un mese, pena sospesa, per abuso dei mezzi di correzione. Ed è stato anche condannato a pagare un risarcimento alla madre del bambino, nel frattempo diventata la sua ex moglie.
Al cinquantenne, che vive in provincia di Arezzo, è tuttavia andata meglio rispetto ad un altro padre, un italiano che nel 2011 ha trascorso due o tre giorni in cella prima di essere condannato dai giudici svedesi ad una multa di circa 700 euro per aver maltrattato il figlio dodicenne in preda ad una ''bizza'' in strada a Stoccolma, all'ingresso di un ristorante. Nel 1979 la Svezia divenne il primo Paese del mondo a proibire completamente le punizioni corporali ai bambini. I giudici nordici stabilirono che l'uomo aveva "volontariamente provocato dolori a suo figlio tirandogli i capelli", riconoscendolo colpevole di maltrattamenti lievi.
Oggi i loro colleghi toscani non si sono discostati molto da quella logica, nonostante la legislazione italiana sia diversa. La condanna per lo schiaffo dato al figlio di sei anni è arrivata oggi dal Tribunale di Arezzo. A sostenere l'accusa in aula il pm Bernardo Albergotti e, per il giudice Manuela Accurso Tagano, l'uomo ha esagerato nel colpire il piccolo e a poco è servita la difesa dell'uomo. L'episodio risale al 2009 in un centro della Valdichiana aretina. In casa, al momento in cui è partita la mano aperta del padre sul volto del bambino, c'era anche un altro figlio dell'uomo, avuto da un precedente matrimonio.
A notare che c'era qualcosa che non andava, e soprattutto quel segno rosso sulla guancia del piccolo, è stata la madre che ha chiesto conto al marito dell'accaduto. Lui si sarebbe giustificato dicendo che il bambino, che allora faceva la prima elementare, non voleva esercitarsi a leggere.
Non è chiaro chi abbia avvisato i carabinieri, se la moglie o il figlio più grande, sentito anche lui come testimone in aula, ma la denuncia è scattata e così la vicenda è giunta davanti al giudice. Il bambino, tra l'altro, probabilmente turbato per l'accaduto, non era andato a scuola per alcuni giorni. La mamma del piccolo, che due anni dopo lo schiaffo si è separata dal padre del bambino, si è costituita parte civile e in quella veste ha ottenuto il risarcimento disposto dal giudice.
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2013/10/21/Schiaffo-figlio-6-anni-condannato-un-mese_9497673.html
Premetto che sono generalmente contrario alle punizioni fisiche contro i bambini, siano esse anche un semplice ceffone(quest'ultimo forse giustificabile in casi estremamente rari ma non sul viso/capo), ma come al solito in Italia la cosiddetta "giustizia" è completamente folle ed anti-maschile.
Le madri che uccidono i figli vengono giustificate socialmente e mediaticamente con depressioni varie e spesso condannate dalla "giustizia" a pene lievi (quelle che vengono condannate), mentre un padre che dà un ceffone al figlio viene condannato senza remore al carcere e addirittura a risarcire la madre (vai a capire cosa cazzo c'entra in questo caso risarcire la madre :muro:).
ilmarmocchio:
Episodio grave : più che per la punizione, per la ridicolizzazione della figura paterna.
mi rimane poi sconosciuto il delirante meccanismo mentale che ha assegnato un risarcimento alla madre.
:ohmy:
TheDarkSider:
LOL il ceffone se lo prende il figlio minore maschio ma i soldi di risarcimento vanno alla donna: ci sarebbe da ridere se fosse una barzelletta, ma purtroppo è la realtà :doh:
kautostar:
--- Citazione da: TheDarkSider - Ottobre 25, 2013, 22:55:40 pm ---LOL il ceffone se lo prende il figlio minore maschio ma i soldi di risarcimento vanno alla donna: ci sarebbe da ridere se fosse una barzelletta, ma purtroppo è la realtà :doh:
--- Termina citazione ---
I bambini piccoli non sono capaci di gestire autonomamente il denaro, e quindi eventuali risarcimenti vengono sempre incassati e amministrati dai genitori(o dai tutori legali). In questo caso, essendo in affidamento alla madre, è logico che i soldi li prenda lei!
In caso contrario(madre che schiaffeggia il figlio) il risarcimento in teoria(ammesso e non concesso che a parti invertite i giudici si sarebbero espressi allo stesso modo) sarebbe stato incassato dal padre
TheDarkSider:
--- Citazione da: kautostar - Ottobre 26, 2013, 02:41:08 am ---I bambini piccoli non sono capaci di gestire autonomamente il denaro, e quindi eventuali risarcimenti vengono sempre incassati e amministrati dai genitori(o dai tutori legali). In questo caso, essendo in affidamento alla madre, è logico che i soldi li prenda lei!
In caso contrario(madre che schiaffeggia il figlio) il risarcimento in teoria(ammesso e non concesso che a parti invertite i giudici si sarebbero espressi allo stesso modo) sarebbe stato incassato dal padre
--- Termina citazione ---
La decisione sarà pure corretta dal punto di vista giuridico, ma il risultato resta tragicomico :dry:
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