http://natafemmina.blogspot.com/2010/02/se-hai-la-minigonna-lo-stupro-te-lo.htmlmartedì 16 febbraio 2010
Se hai la minigonna lo stupro te lo cerchi: parola di donna
Il femminismo è finito, morto, sepolto. Il corpo della donna non è più libero. Abbiamo scherzato. I giovani, ma quel che colpisce tante giovani, credono che per subire uno stupro la vittima di turno ha delle responsabilità più o meno gravi.
2488054 Se hai la minigonna lo stupro te lo cerchi: parola di donnaUno studio condotto nel Regno Unito ha riportato le lancette della parità tra uomo e donna indietro di quarant’anni: la metà degli intervistati crede che per essere stuprate ci sia una responsabilità della donna, e una donna su tre individua in queste responsabilità nel solo vestirsi provocatoriamente o ballare in modo sensuale.
DATI ALLARMANTI – L’intervista è stata condotta in modo anonimo su internet, su 1061 persone, in occasione del decimo anniversario dell’associazione Haven impegnata nell’aiuto alle vittime di stupro. La fascia d’età è compresa tra i 18 e i 50 anni, e sono state intervistate 712 donne e 349 uomini. Il primo dato, “triste ma non sorprendente” (secondo il giudizio di Elizabeth Harrison della ong inglese) è che sono le donne a essere molto meno indulgenti degli uomini. Se il 57% dei maschi intervistati ha detto che la vittima di stupro deve accettare parte della responsabilità del fatto di essere finita a letto con qualcuno, il 71% delle donne è convinto della parziale colpevolezza delle loro pari.
SFIDUCIA NELLA GIUSTIZIA… – Almeno una donna su dieci, a pensarci senza coinvolgimenti personali, si considera diffidente rispetto al denunciare il fatto alle autorità, e un 2% delle intervistate è decisamente convinta nel non farlo. Le motivazioni, invece, non cambiano mai: imbarazzo e vergogna (55%), voler dimenticare quanto accaduto (41%) e non essere esposte a un pubblico giudizio (38%). In Inghilterra su 100 casi di stupro portati in giudizio soltanto 14 (la percentuale più bassa in tutta Europa) si concludono con una sentenza di condanna nei confronti dell’uomo.
…E NEL PROSSIMO –
Ma il dato che colpisce di più è la convinzione che – per il 14 per cento delle donne intervistate – la maggior parte delle accuse di stupro sono false. La presunta vittima cerca di nascondere l’onta dell’aver fatto sesso da ubriaca o dopo aver “istigato” il partner sessuale, accusandolo di stupro anche quando in realtà era consenziente. Un terzo degli uomini è convinto che non possa essere considerato stupro quando fanno sesso con la propria partner anche se lei non è consenziente e il 13% ha ammesso di aver fatto sesso con qualcuna troppo ubriaca per capire cosa stesse succedendo.E IN ITALIA? – In Italia ricordiamo come nel 1999 la Corte di Cassazione abbia giudicato “consenziente” un rapporto sessuale poiché la partner indossava i jeans. Con quel tipo di indumento, secondo la nostra suprema corte, non ci può essere stupro. Si levò la protesta in Parlamento. Nel 2007 gli stilisti Dolce e Gabbana pensarono bene di farsi pubblicità con manifesti enormi che mostravano un sensuale stupro di gruppo.L’Italia in quanto a essere retrograda, non è seconda a nessuno e, anzi, fa tendenza. Dopo dieci anni gli altri paesi ci stanno finalmente raggiungendo.
A parte quel pezzo evidenziato, quest'articolo mi lascia perplesso...non sono d'accordo, e poi è un ulteriore pretesto per privilegi antimaschili