Visto che questa cosiddetta citazione, partita da siti femministi, rimbalza qua e là sul web, mi sono preso la briga di approfondire. Già appare una brutta imitazione del pensiero di San Tommaso d’Aquino: come può Dio creare un essere ‘sbagliato’? E se lo crea femmina, perché usare la parola ‘mutilato’ che implica un momento successivo alla creazione?
In effetti si conferma una falsa citazione, un pastiche di una frase di Aristotele (De gen. et corr. 2, 3) «la donna è un maschio mancato».
Ecco qualche citazione VERA:
Sia nell‘uomo che nella donna si trova l‘immagine di Dio quanto all‘elemento principale che la costituisce, cioè quanto alla natura intellettiva. Quindi la Genesi, dopo aver detto che «lo creò a immagine di Dio», soggiunge: «maschio e femmina li creò»; e dice li al plurale, come osserva S. Agostino [De Gen. ad litt. 3, 22], perché non si pensasse che i due sessi siano stati uniti in un solo individuo. (Summa Theologiae, I, q. 93)
Nota del traduttore: Le argomentazioni valgono per quell‘immagine che è fondata sulla conformità della grazia e della gloria.
“Era conveniente che la donna fosse formata dalla costola dell‘uomo. Primo, per indicare che tra l‘uomo e la donna ci deve essere un vincolo di amore. D‘altra parte la donna «non deve dominare sull‘uomo» [1 Tm 2, 12], e per questo non fu formata dalla testa. Né deve essere disprezzata dall‘uomo come una schiava: perciò non fu formata dai piedi. — Secondo, per una ragione mistica: poiché dal costato di Cristo dormiente sulla croce dovevano scaturire i sacramenti, cioè il sangue e l‘acqua, con i quali sarebbe stata edificata la Chiesa.” (Summa Theologiae, I, q. 92)
(Obiezione) Secondo il Filosofo [Aristotele, De gen. et corr. 2, 3] «la donna è un maschio mancato», quasi proveniente al di fuori dell‘intenzione della natura. Ma in quello stato non sarebbe accaduto nulla di innaturale nella generazione umana. Quindi non vi sarebbero state nascite di donne.
In contrario: La natura sarebbe proceduta nell‘opera della generazione secondo il modo stabilito da Dio. Ma per la natura umana Dio aveva stabilito che ci fossero il maschio e la femmina, come dice la Scrittura [Gen 1, 27; 2, 22].
Dimostrazione: Nello stato di innocenza non sarebbe mancato nulla di quanto spetta al completamento della natura umana. Come dunque i diversi gradi degli esseri rientrano nella perfezione dell‘universo, così anche la diversità dei sessi rientra nella perfezione della natura umana. Quindi nello stato di innocenza sarebbe stato generato l‘uno e l‘altro sesso.