Dopo una lunga battaglia legale, le donne ottengono di dover marciare con un passo più corto, e intanto che c'erano hanno approfittato per parassitare sulle spalle dell'esercito ottenendo ben 100 000 sterline a testa di risarcimento:
http://www.corriere.it/esteri/13_novembre_25/gran-bretagna-ora-soldatesse-potranno-accorciare-passo-marcia-b1841de6-55c2-11e3-8836-65e64822c7fd.shtmlproblemi fisici all’origine della vertenza
Gran Bretagna: ora le soldatesse potranno accorciare il passo di marciaVinta una lunga battaglia legale: ogni passo sarà lungo 69 e non più 76 cm. Saranno poi le donne a dare il passo nelle marce «miste»
Saranno 69 e non più 76 centimetri: d’ora in poi le soldatesse britanniche potranno marciare a passi più corti rispetto ai loro colleghi maschi. Il ministero della Difesa del Regno Unito ha reagito così ad una causa intentata da tre giovani reclute della Royal Air Force.
SOLDATI E SOLDATESSE - L’arte della guerra sta nelle gambe, amava dire il Maresciallo di Sassonia circa trecento anni fa. La marcia è infatti uno dei principali elementi dei successi di un esercito. Ecco perché i regolamenti militari fissano con grande precisione la lunghezza e la velocità dei passi.
La lunghezza del passo di un soldato britannico è di circa 76 centimetri. Troppo lungo, pare, per le signore in divisa. Come riferito dal Mail on Sunday e confermato poi dal ministero della Difesa a Londra, le soldatesse non dovranno più fare passi che superano i 69 centimetri.
Di più: d’ora in avanti saranno loro a dare il ritmo di marcia alle truppe in cui ci sono uomini e donne. Per l’esercito di Sua Maestà si tratta di un cambiamento radicale, preceduto da cinque lunghi anni di battaglia legale.
RISARCIMENTO - Le tre donne, di 17, 22 e 23 anni, avevano fatto causa perché quel passo troppo lungo - costretto a compiere per star dietro ai colleghi maschi - aveva causato loro danni alla schiena e al bacino.
Ciascuna delle reclute avrà perciò un risarcimento di 100.000 sterline (pari a 120 mila euro) per i problemi fisici di cui tanto hanno sofferto durante le prime nove settimane della loro formazione nella base della Raf di Halton nel Buckinghamshire. La vicenda, ovviamente, ha fatto molto discutere. L’opinione degli utenti nei blog e social network della Gran Bretagna divergono: alcuni plaudono al coraggio delle giovani soldatesse, altri sono assai più sarcastici nei loro commenti. In un primo momento il ministero aveva accusato le donne di aver esagerato nel descrivere i loro sintomi. Ora, in un comunicato ufficiale, afferma: «Pagheremo il risarcimento, visto che siamo legalmente obbligati a farlo».