l'articolo che linka Angelo è ripreso da Cortocircuito, un altro frammento della galassia antagonista
siamo alle solite: demonizzazione dell'avversario falsificando ed estremizzando le sue opinioni: la delibera di Firenze riguarda solo le donne che
vogliono seppellire i loro feti/bambini/embrioni. Negare questa libertà è un atto davvero estremo dal punto di vista ideologico.
Quelli di cortocircuito, coerentemente con il nome, mettono insieme mele e pere: le iniziative del Movimento per la Vita e di diversi altri gruppuscoli, è diversa. Benchè dignitosa e degna di essere discussa, è diversa.
Ora, questo è di fatto il pensiero fascista di questi soggetti: incapaci di cogliere lo specifico di ogni posizione, fanno di tutte le erbe un fascio e le bruciano tutte (fanno meno fatica, si sa).
Poiché non offre nuove possibilità o miglioramenti nelle pratiche abortive, è evidente come questo tipo di regolamenti a livello locale abbiano un unico scopo: minare la libertà delle donne nello scegliere di ricorrere all’aborto, colpevolizzarle e criminalizzarle, anche di fronte a situazioni dolorose come quelle di una gravidanza non voluta o di una interruzione spontanea.
epperò, sarebbe da chiedere loro: ma come mai le donne si colpevolizzano se qualcuno tratta un grumo di cellule diversamente da un grumo di cellule? Se io vedessi un gruppo di femministe
raccolte attorno ad un albero a fare riti wodoo, non mi passerebbe neppure per l'anticamera del cervelletto di pensare che quell'albero è sacro. Semmai penserei che le femministe sono pazze.
Perciò: se quello è solo un grumo di cellule, le femministe non si sentano colpevolizzate da coloro che se ne occupano, ma eventualmente offrano loro compassione e comprensione come a poveri svitati. Se fanno altro evocando una guerra santa, se ne fanno una guerra politica, è perchè
sanno che non si tratta di grumi di cellule. Ca va sans dire!
PS: Angelo, please, non anatemizzare. Discuti!