Autore Topic: Svezia:Siamo alla follia più assoluta. Introdotto l'"indice di genere"per i film  (Letto 1406 volte)

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Offline Stendardo

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Fonte : http://www.tempi.it/signore-anelli-indice-gender-svezia


Il Signore degli Anelli? Non va bene. In Svezia valutano i film con “l’indice gender” (e fa niente se sono delle boiate)










novembre 6, 2013Leone Grotti
 

Introdotto in Svezia il “Bechdel test”. Un film è valido se risponde a questo criterio: «Ci sono almeno due donne, di cui si conosce il nome e che parlano tra loro di qualcosa che non siano gli uomini»
 





Come si fa a sapere se un film si presta alla discriminazione di genere e non fa abbastanza attenzione alle donne rispetto all’universo maschile? Non c’entrano il numero di nudità esposte o di battute volgari contenute nella sceneggiatura, basta che venga rispettata una nuova regola aurea che molti cinema svedesi hanno deciso di considerare quando trasmettono in sala un film.
 
REGOLA AUREA. La regola aurea in questione dice così: perché un film superi in modo eccellente il cosiddetto “Bechdel test” ci devono essere almeno due donne, di cui si conosce il nome e che parlano tra loro di qualcosa che non siano gli uomini. «L’intera trilogia del Signore degli anelli o di Star Wars non passa questo test. E neanche Pulp Fiction», afferma al Guardian il direttore di Bio Rio, Ellen Tejle, un cinema molto in voga a Stoccolma che ha lanciato l’iniziativa. «L’obiettivo dell’iniziativa è quello di vedere più storie al femminile nelle nostre sale».
 
LO STATO APPOGGIA L’INIZIATIVA. L’iniziativa è così lodevole che l’Istituto statale dei film svedese ha appoggiato ufficialmente l’iniziativa, seguito dal canale tv Viasat Film che userà sempre l’indice sull’uguaglianza di genere per recensire i film e ha promesso che il prossimo 17 novembre trasmetterà solo pellicole che in questa speciale classifica hanno preso come voto una bella “A”, come Hunger Games. E pazienza se i film non sono dei capolavori, quello che conta non è la qualità ma l’uguaglianza di genere.
 
LE CRITICHE DEI CRITICI. L’indice del gender al cinema non è altro che l’ultimo modo con cui la Svezia cerca di promuovere l’uguaglianza tra uomini e donne. Non tutti però sono d’accordo con la nuova iniziativa: «Ci sono così tanti film che passano il Bechdel test ma che non aiutano per niente la società a diventare migliore e viceversa», afferma il critico cinematografico Hynek Pallas. Ma soprattutto, come fa notare la famosa blogger svedese Tanja Bergkvist, che si occupa spesso della “genderfollia”: «Se vogliono film diversi non hanno bisogna di incolpare gli altri: basta che se li producano».


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Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti (Winston Churchill) https://storieriflessioni.blogspot.it/ il blog di Jan Quarius

Offline Number10

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Re:Svezia : Il Signore degli Anelli non va bene perchè "discrimina le donne" .
« Risposta #1 il: Novembre 07, 2013, 01:17:06 am »
Citazione
Un film è valido se risponde a questo criterio: «Ci sono almeno due donne, di cui si conosce il nome e che parlano tra loro di qualcosa che non siano gli uomini»

E il contrario non vale? Magari nel film ci sono 10 uomini e 1 sola donna. Gli uomini tutti fessi, la donna super intelligente. Magari lei è sdraiata mentre loro la servono come se fossero degli schiavetti (uno la sventola, l'altro la massaggia, etc etc). Scena che vedo spesso in tv. Curioso :hmm:
Ex Andrea

Hitler scopre che le femministe copiano il nazismo:


Offline Suicide Is Painless

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Che cazzata.
Neil McCauley/Robert DE Niro [ultime parole]:- "Visto che non ci torno in prigione?"
Vincent Hanna/Al Pacino :-"Già."
Noodles:"I vincenti si riconoscono alla partenza. Riconosci i vincenti e i brocchi.Chi avrebbe puntato su di me?"
Fat Moe:"Io avrei puntato tutto su di te."
Noodles:E avresti perso.

Alberto86

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E il contrario non vale? Magari nel film ci sono 10 uomini e 1 sola donna. Gli uomini tutti fessi, la donna super intelligente. Magari lei è sdraiata mentre loro la servono come se fossero degli schiavetti (uno la sventola, l'altro la massaggia, etc etc). Scena che vedo spesso in tv. Curioso :hmm:
.   

A simili film penso che lo stato svedese eroghi incentivi...  :rolleyes:

Comunque, dalla Svezia aspettatevi di tutto. Ma sopratutto aspettatevi simili iniziative (italianamente peggiorate) anche qui da noi.

Le complessate italiane prendono lezioni da lì.  :rolleyes:

Non hanno ancora abbastanza potere per farlo, ma quando e se lo otterranno cercheranno in ogni modo di censurare libri, film, videogiochi, fumetti, libri scolastici, siti internet e qualsiasi cosa che "non rispetti le donne".   :rolleyes: :mad:

L'hanno fatto con la tv pubblica di stato e se ne avranno le possibilità lo faranno con il resto.

L'attività principale del femminismo è proprio quella di manipolare, falsificare, censurare e distorcere.

Offline Vicus

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Non hanno ancora abbastanza potere per farlo, ma quando e se lo otterranno cercheranno in ogni modo di censurare libri, film, videogiochi, fumetti, libri scolastici, siti internet e qualsiasi cosa che "non rispetti le donne".
I videogiochi sono in qualche modo gli eredi dei fumetti e dei manga, per ora sono di livello abbastanza infimo (tra Al Capp e un videogioco c'è un abisso culturale), ma a parte Lara Croft sono inespugnabili dall'ideologia femminista. In parte perché devono vendere: chi s'identificherebbe con un personaggio zerbino?
Senza contare che sono portatori di una cultura alquanto becera, che trova terreno fertile nel vuoto di civiltà generato dall'anomia vigente, che si tinge di buonismo ipocrita.
Non credo sussista un rischio reale di instaurazione di un monopolio ideologico femminista stile ‘Mondo Nuovo’: in realtà le istanze femministe coesistono con una barbarie dilagante, che non è che il rovescio della medaglia del buonismo e del femminismo, che sono la forma istituzionale dell'inciviltà, in una sterile contrapposizione dove nessuno prevale perché in fondo tutte le fazioni si somigliano.
L’unico effetto che si ottiene è un’ulteriore erosione della coesione sociale, che crea un’impasse che rende impossibile qualsiasi cambiamento.
Argomenti su cui riflettere quando si parla, anche qui, delle donne come il Nemico (credo che la maggior parte di loro non sia cosciente di queste cose), o si propone di fondare movimenti politici per portare le istanze QMiste in Parlamento.
Niente da dire sulla bontà delle intenzioni, ma dato il clima vigente di minoranze eternamente contrapposte, tali iniziative non potrebbero che essere strumentalizzate per dare una parvenza di pluralismo; e si risolverebbero, nel migliore dei casi, in qualche provvedimento cosmetico tale da non alterare lo stato delle cose. Provare per credere, a partire dalla Ciprini i cui bei discorsi non sono stati che una sceneggiata per farci ingoiare la convenzione di Istanbul.
« Ultima modifica: Novembre 10, 2013, 02:27:41 am da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Number10

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Prima di tutto il loro incubo sono i siti come questo, visto che noi ci limitiamo a smontare le loro tesi senza offendere le donne, cosa che rovina i loro piani. Noi possiamo dimostrare che il femminismo è sessista e che le donne non sono discriminate. Loro non possono dimostrare il contrario, infatti si limitano ad insultarci, a darci dei maschilisti e, quando possono, a tapparci la bocca. Se fossimo realmente misogini, sarebbe nel loro interesse lasciarci parlare. Così com'è nel nostro interesse far parlare le femministe: più parlano (tradotto: più dicono che le donne sono superiori, che devono essere tutelate e che gli uomini sono inferiori e devono essere sottomessi), più si sputtanano.

Per il resto, non accettano la realtà. Vorrebbero essere uomini, ma non lo sono, quindi vorrebbero imporre un modello culturale, a proposito di stereotipi di genere, che vede l'uomo come come il sesso inferiore: stupido, debole, sottomesso, violento, etc etc... e le donne come il sesso superiore: intelligenti, forti, vincenti, etc etc. La cosa fa ridere dato che dicono sempre che gli uomini vorrebbero sminuire le donne per sentirsi superiori. Tanto per cambiare, i fatti dimostrano il contrario. Loro cercano di sminuire l'uomo per far sembrare figa la donna. Freud parlava di invidia penis.

Ovviamente, tanto per cambiare, qualsiasi spot, film, telefilm che non rispetti questo canone, è maschilista. Non fa niente se uomo e donna sono ugualmente in gamba o ugualmente scemi. La donna deve sempre vincere, altrimenti è maschilismo. Ricordo che tempo fa hanno avuto da dire su questo spot.


Dove sarebbe il maschilismo? Lui è scema o sottomessa? No. Lui sembra un tipo normale ed è pure virile. Ovviamente questo spot è maschilista, è machista: lui sarebbe dovuto essere un uomo effeminato e sottomesso alla sua lei. E magari la signorina avrebbe dovuto prenderlo a calci nelle palle, con tanto di risatine in sottofondo.
Ex Andrea

Hitler scopre che le femministe copiano il nazismo:


Offline vnd

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He...he...he...

Curioso... Si parla di Venezia e si sente una canzone napoletana...
All'estero tendono ad associare l'italiano col napoletano.....


Vnd [nick collettivo].