replica alla risposta sulla mia visione delle cose: io vedo la volontà umana di concerto con gli istinti, ma anche separata da essa: in altre parole, l'uomo è anche animale (istinti-->volontà), ma non solo animale (volontà indipendente dalla dimensione di membro della specie). e durante la congiunzione amorosa, dagli anni 60 in poi almeno, l'essere umano è un individuo, per cui anche uno scienziato in quel momento pensa a sé come individuo, la componente saliente è questa. potrà anche procreare in conseguenza di ciò, ma tale condizione è rilevante scientificamente, non sentimentalmente. La dipendenza della volontà umana dall'inconscio non impedisce all'individuo di fare la sua parte, espletare la sua volontà al meglio della sua conoscenza e credo: pur sapendo di essere anche soggetto a leggi di natura, l'individuo quanto più possibile desidera qualcosa e ne è cosciente. se tal cosa va di pari passo con la natura, è contento per la natura, per quanto la cosa possa interessarlo, altrimenti, pazienza. ma anche qui, è sempre la parte conscia quella saliente in amore, altrimenti avremmo accoppiamenti totalmente stocastici, che andranno bene per i cani, con tutto il rispetto per loro. Ci appare chiarissimo invece, altro che, solo che ce ne freghiamo altamente e giustamente. ciò non significa andare contro natura a guisa di dispetto, ma perseguire scopi totalmente individuali, senza alcuna connotazione negativa (contro qualcun'altro, quello lo fanno gli animali senza manco saperlo peraltro). pertanto, se una donna va con uno non semplicemente perché "lo ama", si perde appunto la dimensione dell'amore come fine (proprio così), prima fisicamente e poi intellettualmente, altrimenti uno andrebbe con la montalcini (sempre con il dovuto rispetto), il che è possibile, purché riesca a trovarla fisicamente attraente, nel qual caso la componente intellettuale non farebbe certo schifo, anzi. Tranquillo, l'esistenza dei meccanismi incontrollabili la conosciamo benissimo, ma appunto perché essi sono incontrollabili, non ci interessano a livello di individui. tutt'al più ci possono interessare come membri della specie, ma mica quando mi congiungo con una donna penso di essere un caucasico che copula con un altro individuo di ceppo uguale o diverso per poi sottoporre il tutto all'attenzione di un esperto scienziato? non accadrebbe nemmeno se lo scienziato fossi io!!! quanto al controllo incompleto del nostro essere, non basta per fermare la volontà individuale dipendente: l'inconscio faccia il suo gioco, noi il nostro. sul bisogno istintivo di progredire tecnologicamente, è tutto da vedersi (e comunque io parlerei di desiderio): secondo rousseau è come dici tu per tutti (magari, direi io), secondo ortega y gasset solo l'uomo nobile dispone di esso - per quale motivo? nessuno, tranne che il desiderio stesso, e per arrivare ai livelli rousseauiani ce ne vuole di lavoro ancora!!! se come dici tu la volontà non fosse indipendente, l'individuo sarebbe un prostituto della natura e degli eventi - della serie, manco i cani! Altro che mancanza di confusione o insofferenza!!!