Musulmana, cristiana o atea che sia, la donna media direi che veda nell' uomo più un riproduttore -o possibile riproduttore- che un partner con cui stare assieme per il piacere di stare assieme (ovvio che nel caso di una donna anziana il discorso cambi). Che poi a seconda della società in cui vive sia più o meno selettiva, è un altro discorso.
Sì, penso proprio che la psiche femminile veda l'uomo maschio come un possibile produttore e basta. Il piacere di stare insieme è un concetto ad esso connesso: quando una donna è approcciata da un uomo ed egli si dimostra simpatico, carismatico e piacevole, non fa altro che mostrare la proprie abilità e intelligenza, e inconsciamente la donna lo classifica come "maschio riproduttore di buon livello". Quello che volevo precisare è che credo sia proprio questo atteggiamento, che nella donna è più cinico ed esasperato, ad averla resa com'è ora. Forse è proprio perché in alcune culture la donna è stata sempre "frenata" in questi atteggiamenti di estrema selezione (non si accontenta mai del partner in modo cronico) che ora, senza freni inibitori esterni, non ha le capacità di autoregolarsi e di saper frenare questo istinto in favore della stabilità familiare.
Mi spiego meglio: quando l'uomo viveva in piccoli gruppi di raccoglitori/cacciatori (approssimativamente, ma già da molto prima) probabilmente le donne erano molto selettive con il partner e tra gli uomini c'era molta competizione sessuale. Le donne quindi hanno sviluppato un istinto selettivo e "inaccontentabile": appena compariva un maschio più forte, non esitavano ad abbandonare quello attuale, ma ovviamente non era un problema sociale come lo è oggi, non vi era di certo matrimonio e non vi erano di certo particolari obblighi e la prole se la cavava come poteva.
Con le prime società e lo sviluppo dell'agricoltura, l'uomo ha prosperato senza bisogno di eccessiva competizione interna, ed ecco che a tutti gli uomini, deboli e forti che erano iniziò ad essere "concesso" di avere una/più donna: la competizione diminuisce, il potere sessuale passa un po' di più agli uomini, la società è patriarcale e familiare. Le donne sono in questa fase "costrette" a mettere da parte il loro istinto di estrema selezione per esigenze sociali e culturali. La società punta sulla stabilità.
Ed ecco che, dopo migliaia di anni di potere maschile e di "inzittimento" della natura selettiva femminile, la donna si ritrova di nuovo più libera di prima, ha una libertà che aveva perso e per l'appunto non è ancora in grado di gestire bene, ed ecco che si manifestano i limiti di auto-controllo, si manifesta ancora la selezione incondizionata, ecc... con ovvi problemi per noi uomini che ci ritroviamo a gestire "schegge impazzite", un genere femminile troppo inconsciamente selettivo e spietato e senza grandi capacità di autocontrollo critico.
Forse il mio ragionamento non è esatto al 100% (se non altro per le classificazioni storiche dei passaggi), ma posso assicurare che questo fattore non è da trascurare perché in buona parte sta contribuendo al problema che siamo costretti ad affrontare.
Detto questo, ricordo che ogni critica è accetta.
Nei miei prossimi post elencherò ancora meglio tutti i "passaggi mentali" di una donna moderna nel momento in cui attua la classica violenza su noi uomini...
Ah e come precisazione, voglio ricordare che qui non si cercano misure per controbattere a possibili violenze, qui si cercano misure per far si che una donna... non so come dire... sia "costretta" inconsciamente a non potersi permettere di avere una posizione di dominio. Lo so, può sembrare "diabolico" ma l'unico modo per evitare di essere sopraffatti dalle donne al giorno d'oggi è quello di studiarle e fare in modo di farle agire come vogliamo noi, tenendo sempre la guardia alta e mai dando le redini del rapporto a loro.
Un esempio? La cosa più semplice che può venire in mente è quella di far credere alla propria donna che essa è costantemente in competizione con altre, non in modo esplicito ma in modo molto inconscio, velato. Ovviamente questo è uno stratagemma semplice e rudimentale, spero potremo arrivare a conclusioni più "furbe" ed efficaci, ma credo sia un buon inizio.