Non capisco allora a che cosa serve questo forum: in pratica siamo solo la controparte speculare delle stronze femministe che, invece, non sono altro come noi. Tanto la nostra è solo una guerra a chi si diverte di più, zero valori, zero umanità, solo nichilismo. Accetto e tollero, però fino a dove bisogna tollerare? Tu stesso hai scritto:
Le donne sono "giustificate" e i loro istinti acconsentiti, mentre l'uomo è sempre più demonizzato e i suoi istinti repressi. Lo squilibrio di repressione/concessione hanno creato attriti fra i due sessi tali che i risultati ci sono visibili ogni giorno.
Credi che questa situazione sia da cambiare? Se sì, perché allora non la reputi naturale e diretta conseguenza di degli istinti umani?
Perché bisogna tollerare caratteristiche di tutte/i e allora non tollerare anche le dirette conseguenze di queste caratteristiche che avvengono solo in determinati casi (favoritismi pro-donna in tribunale, nella sanità, nella politica, nella scuola, nella TV...)? Tanto tutto deriva dai nostri sacri animaleschi istinti, no?
Ti consiglio questo libro:
http://qmqf.forumfree.it/?t=43007019&p=360123540
Allora...
Sì, io reputo che questa situazione sia da cambiare, per fare in modo appunto da ristabilire una sorta di equilibrio fra uomo e donna. Ma non penso che la situazione attuale di squilibrio sia frutto di istinti umani diretti e consapevoli: essa è invece il prodotto di moltissimi fattori interconnessi fra loro.
Io non ho mai parlato di "tollerare", ma di "accettare e combattere". Però è facile combattere il fenomeno e contrastarlo nel quotidiano, mentre è impossibile far si che la tendenza generale cambi da un momento all'altro.
Questa situazione di "mancanza di equilibrio e armonia fra i sessi" è prodotta dall'uomo artificialmente all'interno della nostra società a causa di ragioni e meccanismi molto complessi. Non è un prodotto diretto degli istinti femminili e maschili, ma è frutto di vari fattori ambientali e di circostanza.
Tu mi chiedi perché uno dovrebbe tollerare le caratteristiche femminili e invece non tollerare le leggi "femministe" (presunto prodotto degli istinti umani)?
Io ti dico che:
- Le caratteristiche femminili non sono facilmente modificabili (a meno che non si modifichi la stessa natura umana).
- Le leggi femministe e i "favoritismi" verso la natura femminile sono frutto di fattori complessi e impossibili da controllare da un gruppo così piccolo di persone. Per farlo, dovremmo pesare molto politicamente e arginare il fenomeno con consapevolezza. Ma non possiamo, almeno ora.
Quindi:
- Si propone di trovare degli atteggiamenti per "combattere" la natura femminile nel quotidiano, nel senso che si cerca di evitare i danni che essa può creare in certe circostanze. Il nostro mezzo in proposito sono gli stratagemmi che ho elencato. Si tenta di arginare il problema.
- Non esiste invece facile modo per combattere le leggi femministe, che minano l'equilibrio dei rapporti uomo-donna in maniera più profonda e generale. In questo senso la nostra unica speranza è quella di aspettare che i venti cambino, che la tendenza si inverti naturalmente. Quando toccheremo un estremo, si avrà sicuramente un movimento nel senso opposto.
Al di là di questo io non dico di "tollerare", non voglio che si pensi che l'atteggiamento giusto sia quello di "subire".
Il mio concetto è più complesso: Al momento la società la pensa così ed è difficile "forzare" lo stato delle cose, l'opinione dei giudici e dei potenti per far si di aggiustare la situazione, perché se questi favoritismi esistono significa che qualcuno ne trae un qualche guadagno.
L'unica nostra possibilità
ora, per migliorare
la nostra vita, è quella di agire con quanti mezzi possibili (gli stratagemmi) per migliorare lo stato delle cose
"localmente" (nella vita di tutti i giorni), aspettando invece che le decisioni generali sui problemi legali e sociali vengano allo scoperti e risolti con la sensibilizzazione della popolazione e dei potenti nei riguardi del fenomeno.
Spero di aver risposto alle tue domande, se così non fosse spiegati meglio.