Cosmos a breve se potrò pubblicherò un alquanto edificante e istruttivo scambio che ho avuto con alcune esaltate suffragette femminismo, anche in merito ad alcuni degli argomenti totem del femminismo, toccati nell'introduzione dell'articolo oggetto del post. Su FB, uno di quei social network di massa sui quali già di mio non intervengo quasi mai perché oggetto di vanità personale di molti uomini fessi zerbinidelle femministe come colui che era stato all'origine del thread. E pensare che abbiamo anche collaborato insieme. Nel thread si attaccava la politica russa con il solito ributtante argomento trojan delle Pussy Riot, e sotto una quantomai indigesta patina di finta, irritante ironia. Penso che molti sappiano quanto io non sia tanto in linea con molte delle scelte compiute da Putin e altri, nel panorama attuale della politica russa. Ma quando ravviso la falsità femminista, l'esaltata ottusa anti-ideologia che gli appartiene, la mancanza di ogni verità nel non argomentare e opporre solo la menzogna elevata a sistematico dogma contro i veri argomenti e i dati reali, concreti, divento anche il migliore e più ispirato difensore delle cause che nemmeno mi apparterrebbero. Non vi dico la becera veemenza e gli insulti delle spiritate femministe, quando non dico uno riesca a smontare le loro false cifre, percentuali ecc. Riguardanti "femminicidi", quote rose, retribuzioni e contrattualizzazioni delle donne rispetto agli uomini ecc., ma se solo insinua il dubbio nelle menti non completamente obnubilate come le loro.